Diagnosi disturbo bipolare

Salve, sono una ragazza di quasi 21 anni e da quando ne ho memoria soffro di una fortissima ansia sociale che mi ha portata, ormai da molto tempo, ad interrompere qualsiasi tipo di rapporto sociale; sono infatti chiusa in casa da molti anni (sono riuscita con grande difficoltà a finire la terza media). Dall'età di 8 anni ho iniziato anche a soffrire di un disturbo ossessivo-compulsivo che, insieme alla fobia sociale, ha reso ancora più invalidante la mia situazione di vita. Naturalmente soffro ed ho sofferto anche molto di depressione. Prendo psicofarmaci da quando ho 14 anni e ho sempre fatto psicoterapia, cambiando nel corso degli anni vari psicologi data l'inefficacia riscontrata nelle diverse terapie provate. Questa è solo una premessa sulla mia situazione.
Volevo chiedervi un consulto e un parere su una diagnosi che mi è stata fatta qualche giorno fa da uno psichiatra da cui non ero mai andata prima. Secondo lui attualmente soffro di disturbo bipolare! Mi ha anche detto di andare a controllare su internet e che mi ci sarei ritrovata perfettamente, ma sinceramente non mi ci ritrovo per niente, o comunque molto forzatamente.
Dalla scorsa primavera ho iniziato ad avere un sonno tremendo, tantissima stanchezza e una grande debolezza fisica e confusione mentale, tutto il giorno, che mi costringevano a dormire per la maggior parte del tempo. Non mi sentivo particolarmente depressa, la poca e più che motivata tristezza che avevo era invece data da tutta quella stanchezza che non mi permetteva di fare quello che avrei voluto.
Con l'inizo dell'estate questi sintomi sono svaniti da soli per lasciare posto a una forte irritabilità e rabbia con episodi che sfociavano quasi in attacchi psicotici, scatenati sempre dalla mia fortissima paura del giudizio (es. basta il suono della voce di mio nonno che mi evoca il rimprovero e il giudizio) o da paure ossessive. E' capitato un paio di volte che da questi miei attacchi d'ira incontrollati mi sia fatta involontariamente del male, come tagliarmi un dito e provocarmi ecchimosi.
Inoltre ho una grande ipersensibilità hai rumori, mi procurano molta ansia, anche d'anticipazione (temo di sentirli o che ci saranno e inizia l'ansia).
Insomma ho dei periodi di grandissima depressione con penseri suicidi e altri di grandissima rabbia, anche contemporaneamente. Questo può essere indice di disturbo bipolare?
Inoltre quest'anno, puntuale come un'orologio svizzero, è tornata la grande stanchezza, il sonno e la confusione mentale, che sono presenti soprattutto di giorno, infatti di notte sono stranamente molto più sveglia e sù di morale rispetto al giorno (per esempio posso essere stanchissima tutta la sera e poi a mezzanotte e mezza essere sveglissima!), ma comunque non ho mai avuto episodi maniacali o ipomaniacali con euforia, ecc...
Solo rabbia e depressione, ma questi sono per forza indice di un disturbo bipolare? O comunque, nel mio caso, pensate possano esserlo? Spero di essermi spiegata bene. Grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

I sintomi che descrive non sono primariamente indicativi di disturbo bipolare.

Non ha descritto se sono presenti ancora i sintomi di cui soffre da quando era più giovane e se erano in corso trattamenti farmacologici che, eventualmente, sono stati cambiati dopo la visita psichiatrica ultima.

Soprattutto, andrebbe capito quale è il motivo che l'ha spinta a fare una visita psichiatrica da uno psichiatra differente dal precedente e quanto tempo è intercorso dalla penultima visita.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Intanto grazie per la risposta.

Sì, i sintomi di cui soffro da quando ero più giovane, ovvero la fobia sociale e il disturbo ossessivo-compulsivo sono ancora presenti. Attualmente non sto facendo alcun farmaco e mi sono rivolta ad uno psichiatra proprio perché sento di avere un gran bisogno di ricominciare una terapia.
Il motivo che mi ha spinta a fare una visita psichiatrica da uno psichiatra differente dal precedente dipende dal fatto che l'ultimo psichiatra che mi ha prescritto dei farmaci lavora presso una casa di cura in cui sono stata ricoverata per curarmi dal DOC due estati fa e ora non ho più voglia di tornarci, né da quella persona né in quel posto.
Diciamo che sono alla ricerca di uno psichiatra, perché anche se ce ne sono molti, non è altrettanto vero che sono tutti bravi.

Quello che ho scritto nel primo post è tutto quello che ho riferito a questo nuovo medico, non c'è niente di più.
Quindi lei cosa pensa che dovrei fare? Andare da un altro psichiatra per farmi fare una nuova diagnosi? Oppure dar retta a questo medico e alla sua diagnosi di cui sincermente non mi fido molto?
Quindi il disturbo bipolare non può presentarsi solo con rabbia/irritazione/aggressività e depressione? Questo è tutto ciò che ho riscontrato di me e che ha a che fare con questo disturbo.
Cos'altro potrebbe essere allora? Quello che ho descritto non è comunque il mio normale carattere.
L'ho subissata di domande. Mi scusi.
[#3]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

il disturbi bipolare spesso appare di difficile diagnosi perchè è anche molto importante raccogliere adeguatamente le informazioni circa l'andamento nel tempo (anche con l'ausilio dei familiari, per esempio).

A complicare il tutto, spesso sono co-presenti anche altri disturbi (abbastanza comune il disturbo ossessivo e/o l'uso di sostanze per esempio).

I vettori su cui basarsi per "decidere la diagnosi" e quindi il miglior approccio terapeutico sono pertanto:

- "fotografia" del momento
- "intensità" della sintomatologia
- "andamento" nel corso del tempo (che ovviamente potrà poi modificarsi successivamente)

Questo è il minimo (ma già sufficiente) per porre una diagnosi corretta: la inviterei a diffidare dei professionisti che non adottano un sistema così articolato.

Pertanto provi a chiedere spiegazioni allo psichiatra in merito a tali questioni, così da poter trarre le conclusioni più opportune...

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

dalla diagnosi di disturbo bipolare penso sia scaturita una proposta di terapia.

Puo' cortesemente riportare la terapia prescritta ed eventuali altre indicazioni?

Questo solo per capire il reale orientamento diagnostico, in quanto "disturbo bipolare" è un tipo di diagnosi, "tratti" del disturbo ci potrebbero anche essere come, per esempio, conseguenza dei disturbi già presenti, senza per questo essere manifestamente presente una diagnosi di "disturbo bipolare"
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte.
Insomma voi, con i sintomi che vi ho descritto, avreste mai pensato al disturbo bipolare? Per favore, rispondete sinceramente a questa domanda.
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
E' complesso rispondere perchè una visita psichiatrica considera anche la visita e quanto emerge anche da elementi non verbali.

Credo che si possa fare una distinzione tra il disturbo vero e proprio ed i tratti del disturbo che potrebbero anche essere presenti secondariamente alla patologia psichiatrica sottostante.

Per questo le chiedevo la terapia prescritta dallo psichiatra che l'ha visitata.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Mi ha dato il Depakin, ma ancora non l'ho preso.
Quindi se ho capito bene potrei avere i tratti di questo disturbo ma non il disturbo vero e proprio?
Non mi è molto chiara la cosa...
[#8]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Io non posso sapere da qui quale sia la diagnosi.

Se scrive tutta la terapia prescritta si può pensare di capire quale sia l'effettivo orientamento diagnostico.

Per ciò che attiene a quanto lei ha descritto, non sembrano sintomi di bipolarismo ma la visita diretta è quella che consente di valutare effettivamente il disturbo anche grazie ad altri elementi clinici che possono essere valutati al di là da quanto detto dal paziente nel corso della visita.
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