Litio e gravidanza

buon giorno,

sono una ragazza di 28 anni, dall'età di 20 anni mi è stata diagnosticata dopo varie visite una depressione bipolare.
Lo spiraglio di luce è arrivato nella mia vita dal momento in cui mi è stato introdotto il carbolithium.
Il dosaggio del litio è variato negli anni a seconda dei periodi.
Ora mi ritrovo in una situazione molto difficile dovuta al fatto che vorrei avere un figlio. Il dosaggio di carbolithium al momento è di 300 mg, la mia psichiatra dice che con questo dosaggio il passaggio transpacentare si riduce notevolmente.
Come mi devo comportare?è meglio eliminare il litio visto la sua pericolosità per una eventuale gravidanza?esiste un farmaco in grado di placare l'astinenza da litio?

vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Gentile utente
la sospensione del litio la metterebbe a rischio di una ricaduta in un momento molto delicato per lei e per il nascituro. Tenga conto che un disturbo dell'umore in gravidanza e nel puerperio potrebbe avere effetti nocivi sul sistema nervoso del bambino, a causa delle alterazioni biochimiche che vi sono sottese. La tossicità del litio per il feto è stata piuttosto ridimensionata negli ultimi tempi; in ogni caso la dose di 300 mg è , come dice la sua psichiatra, bassa. Valuti serenamente il rapporto rischio/beneficio insieme con la sua specialista, coinvolgendo anche il suo compagno.
Auguri

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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