Zoloft al passaggio a 100 effetti collaterali

Soffro da qualche annodi ansia sociale sitiazionale per due anni ho preso con successo cipralex 10 e poi 12 mg con soddisfazione e quasi scomparsa della mia paura che è quella di tremare in pubblico fino a che a maggio 2012 prima sono comparsi disturbi del sonno con ansia per cui il medico di famiglia mi prescrisse 10 gocce di minias prima di dormire che via via portai a 20_25 per il peggioramento dell' insonnia . A causa del concomitante aumento delle paure mi recai a novembre da un illustre psichiatra che mi ha introdotto trittico 50 mg gocce e portato alla graduale riduzione di minias : ora sono a 6 mantenendo il cipralex a 12 mg . Nella seconda seduta persistendo le paure mi ha prescritto di scalare il cipralex ed iniziare zoloft CPR prima mezza CPR poi dopo una settimana 1 . Dopo un mese ho aumentato - perché cosí mi era stato detto- zoloft a 75 e di lì un po' di nausea e successivamente alla seduta psichiatrica dopo 5 gg di 75 mg ho aumentato a 100 mg che lui ritiene la dose giusta x scacciare la fobia ossessiva accompagnando lo a xanax 1 mg diviso in dosi al giorno .il trittico invariato 50 mg 1 cpr .Ora dopo 7 giorni di passaggio a 100 mg di zoloft soffro davvero come un cane : sono ansiosissima,ho nausea intensa , forti crampi allo stomaco , secchezza fauci,apatia e talvolta diarrea . Chiedo a voi egregi medici : perché gli effetti collaterali si sono presentati a 100 mg ? Non è che trittico 50 e zoloft 100 creano una aumento troppo alto della serotonina . Quanto devo aspettare x vederli scomparire ....vi ringrazio complimentandomi x la competenza e l'ascolto che alcuni di voi pongono sul paziente .io dirigo una azienda di 100 dipendenti e sto facendo con grandissimo sacrificio casa - lavoro ... Buon weekend
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
"...... Chiedo a voi egregi medici : perché gli effetti collaterali si sono presentati a 100 mg ? Non è che trittico 50 e zoloft 100 creano una aumento troppo alto della serotonina . Quanto devo aspettare x vederli scomparire......"

Gentile Utente,

probabilmente per il motivo più semplice: perché gli effetti indesiderati sono spesso come nel suo caso dose - dipendenti e influenzabili sinergicamente dagli altri farmaci, comunque chieda al medico se sia utile intervenire sui sintomi collaterali o aspettare che passino da soli,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Risposta utile
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Ho consultato il mio psichiatra il quale ha notato che anche scalando a 75 mg lo zoloft rimanevano nausea fortissima tale da nn poter andare al lavoro,diarrea, instabilità nell'umore,fortissima ansia(anche da sola ed io sono un'ansiosa sociale situazionale che quando è sola nn è angosciata),derealizzazione,crampi allo stomaco,anche scendendo a 50 mg cosa che non è accaduta nella salita a 50 mg ho nausea e gli altri effetti dei 75 citati e sto prendendo in aggiunta solo xanax 1 mg al giorno.
Ora vi chiedo lo psichiatra mi ha detto di ripassare al farmaco che ho fatto x 2 anni di seguito escitalopram 10 mg (entact) e che gli avevo chiesto perchè non mi dava piu' effetto e mi aveva fatto prendere 7 kg,ma vivevo una situazione affettiva devastante con un fidanzato che x un non nulla si chiudeva in se stesso e nn mi apriva neanche la sua casa.
Vi chiedo:
1. è possibile che dopo 2 anni si sia istaurata tolleranza (ho consultato anche la rete che diceva che nn esiste tolleranza nel caso degli SSRI) e quindi la mia è stata una ipotesi errata a cui chiedo a voi che avete esperienza in campo clinico
2.avrà quindi efficacia un rechallange di escitalopram o è meglio far riposare i miei poveri recettori alla serotonina?voglio sottolineare che nella fase di successo fino a 4 mesi fa di escitalopram 10 mg non usavo alcun altro farmaco .
Vi ringrazio infinitamente x qllo che fate per noi e per il confrto del vs secondo parere:per un paziente psichiatrico con pieno insight e quindi piena sofferenza non sapete quanto sia importante.
Grazie in particolare a Lei Dr Nicolazzo e a chi risponderà.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

è molto più probabile il contrario, cioè se un farmaco ha funzionato bene ci sono molte possibilità che continui a funzionare ancore bene anche nelle successive terapie, i recettori non hanno necessità di "riposare" ma di funzionare in condizioni di equilibrio e di non depauperarsi,

Saluti
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