Psicosi delirante
Salve, adesso che sono un pò più lucido, vorrei riproporvi il mio caso: la prima diagnosi risale all'età di 12 anni: ansia generalizzata,curata con psicofarmaci; la seconda all'età di 23 anni: depressione maggiore; la terza all'età di 25 anni: psicosi ossessiva e delirante; l'anno scorso sono stato diagnosticato schizoide con sintomi psicotici e quest'anno bipolare. Dall'età di 23 anni, adesso ne ho 33, continuo a prendere psicofarmaci ed ho cambiato 3 psicoanalisti, attualmente sono in cura con depakin chrono, mutabon forte, sycreast, anafranil, delorazepam al bisogno e faccio psicoanalisi una volta a settimana, premesso che sono cosciente di essere ipocondriaco ed un pò paranoico, vorrei chiedere se secondo voi posso raggiungere un livello di benessere soddisfacente e se si in quanto tempo, vi chiedo anche eventuali consigli terapeutici, grazie anticipatamente.
Dimenticavo di descrivere come mi sento in questo momento: lucido e presente, però basta un piccolo stress per farmi arrabbiare, bestemmio facilmente, sento i muscoli deboli, ho paura di stare di nuovo male come gli anni scorsi, anche se lo psichiatra mi ha rassicurato che in dietro non si torna, ho un pò di tensione nervosa scaricata sui muscoli della schiena. Ancora grazie.
Dimenticavo di descrivere come mi sento in questo momento: lucido e presente, però basta un piccolo stress per farmi arrabbiare, bestemmio facilmente, sento i muscoli deboli, ho paura di stare di nuovo male come gli anni scorsi, anche se lo psichiatra mi ha rassicurato che in dietro non si torna, ho un pò di tensione nervosa scaricata sui muscoli della schiena. Ancora grazie.
Gentile utente
La prognosi a medio e lungo termine della sua patologia è valutabile esclusivamente con la visita diretta dei suoi curanti ai quali può far riferimento per qualsiasi dubbio.
In ogni caso l'andamento della sua patologia è da considerarsi cronico.
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Concordo col collega Ruggiero: deve avere pazienza, seguire le terapie con costanza, sia la psico che la farmacoterapia, e poi soprattutto vivere, quando sta bene: coltivare interessi, fare cose che piacciono, senza dimenticare un po' di attività fisica, sport ma anche semplicemente camminare: il cervello si nutre anche di attività piacevoli, è una cura anche quella.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Franca Scapellato
Utente
Grazie per le cordiali risposte, mi sembra di capire che gli psicofarmaci me li porterò a vita, ma questo è il minore dei mali, l'importante è, come in questo istante, riuscire ad avere la mente sgombera dai pensieri e riuscire a percepire bene la realtà, concordo dottoressa Scapellato: la vita è la terapia migliore a mio avviso :-).
Utente
scusate se torno sull'argomento: potete darmi qualche consiglio per dimagrire dopo l'aumento ponderale da psicofarmaci? grazie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 11/05/2013.
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