Depersonalizzazione e attacchi di panico

Gentili dottori, sono una ragazza di 23 anni e vi scrivo per parlarvi del mio problema.
Quattro anni fa, si sono presentati i primi attacchi di panico con depersonalizzazione e derealizzazione, dai quali sono guarita autonomamente(nel giro di circa 6 mesi) senza cure, nè psicologiche e nè farmacologiche. E per quattro anni sono stata sempre bene, vivendo la mia vita a pieno ritmo: ora da circa un mese sono ritornati questi attacchi, dopo un periodo per me molto duro,durante il quale ho perso,purtroppo, mia mamma a soli 56 anni e dopo una lunga sofferenza.....la cosa che mi affligge di più è la sensazione bruttissima di depersonalizzazione, che ho già provato e riviverla non è per niente bello . Volevo chiedervi,a questo punti, se tutto questo potesse essere correlato a tutto il dolore e lo stress accumulato per la morte di mia mamma? e se riuscirò a guarire anche questa volta? Ci tengo a precisare che sono una ragazza molto attiva: ho ripreso l'università, mi occupo della casa, cucino e faccio dolci(una mia grande passione) e vorrei, se trovassi un pò di tempo, fare anche dello sport.Spero di guarire una seconda volta e debellare definitivamente questo panico! Grazie della vostra attenzione!!Cordiali saluti
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile utente,
mi spiace molto per sua madre. Lei sembra una persona molto vitale e questo può aiutarla nel controllare i sintomi da sola, come ha fatto la prima volta. Certo che sei poco tempo sarebbe utile farsi vedere da uno psichiatra e fare una cura, che in un tempo molto più breve la farebbero stare meglio. Se proprio non volesse farmaci lo psichiatra saprà consigliarla per un aiuto psicoterapic, che potrebbe esserle molto utile. Chiedere aiuto quando c'è bisogno non è sinonimo di debolezza ma di buon senso.
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore, per la sua celere risposta. Io, personalmente, non credo negli psicofarmaci perchè penso di avere la forza di farcela e guarire. Come lei ha ben detto, vorrei rivolgermi ad uno psicologo. Un' ultima domanda che volevo porLe è questa: è possibile che gli attacchi di panico si ripresentino nel corso della vita o mi sono ritornati perchè non guariti perfettamente la prima volta?
Distinti saluti
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
gli psicofarmaci non sono una fede, ma uno strumento. Sono contento che abbia la forza di farcela a guarire, ma anche gli attacchi di panico non sono la polmonite, quindi guarire che significa per lei?
Se guarire significasse fare in modo di "dimenticarli" sarebbe una guarigione molto poco affidabile. E' anche vero che gli psicofarmaci sono "sintomatici", agiscono cioè sui sintomi e non sulle cause, per cui se non impara a "comprendere e gestire" i sintomi non parlerei di "guarigione". Detto questo credo proprio che gli attacchi di panico siano tornati proprio perchè lei aveva imparato a "dimenticarli" e non a "conoscerne la dinamica e gestirli" (guarirli).
Cordialità,
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