Una domanda sull'ansia ma non sono stata molto chiara

Salve,sono una donna di 39 anni. Ho già posto una domanda sull'ansia ma non sono stata molto chiara e ho bisogno di un altro consulto. Dato che ho 2 bambini a cui devo dedicare attenzione spero un giorno di uscire dall'ansia generalizzata, ma sopratutto dall'insonnia che mi provoca. Vorrei un giorno addormentarmi senza bisogno di nessun supporto farmacologico. Questo sarà un giorno possibile? In tanto da un mese prendo ALPRAZIG da 0,75 10 gg la mattina e 25 la sera x dormire e da tre giorni CITALOPRAM 5 gg la sera per poi arrivare a 12 gg. Il mio dubbio è se ho spiegato bene il mio stato chiamiamolo cosi d'ansia al mio psichiatra perchè solo adesso ho saputo essere più chiara. Le ho detto x esempio che vi veniva una cosa in gola quando suonava telefono, al pensiero di non dormire per la tosse della bambina, al pensiero di dover fare qualcosa. La dottoressa mi ha detto di stare tranquilla che un giorno passa. Cioè quello che mi succede è che mi sento tutto il giorno come se dovesse fare un esame universitario (tesa, agitata, ansiosa) e poi se arriva un pensiero, un suono, anche mentre parlo con qualcuno, ho sento pronunciate le parole: per esempio paura, foglietto illustrativo, anche quando prendo le mie medicine mi viene una cosa in gola che come mi assalisse qualcosa. Come se fossi incapace a rilassarmi o togliere il pensiero dal mio stato mentre gioco con i bambini. Sicuramente non dormendo anche inssufficentemente mi sento la madre non brava, so che non sono più come prima e questo mi provoca ansia anche e ho crisi di pianto.
Secondo Voi dottori ho la possibilità di uscirne con quello che provo? Con Citalopram e fra qualche tempo comincio gli incontri con psicologo di sostegno presso ASL della mia città posso farcela? Quando comincierà a fare l'effetto Citalopram ho l'intenzione di fare un po' di psicoterapia cognitivo - comportamentale.
Non ho scritto perchè mi è venuto questo stato, ma questo ormai secondo me è da trattare con un psicologo l'argomento.
Grazie in anticipo per la risposta.
[#1]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
la descrizione della sua condizione corrisponde effettivamente ad un disturbo d'ansia.
La terapia che le hanno prescritto mi sembra adeguata a tale patologia.
L'effetto del farmaco solitamente richiede alcune settimane, quindi abbia fiducia.
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie gentile dottore per la risposta
Il mio dubbio è che sia il disturbo d'ansia grave se ad ogni stimolo, ogni notizia, parole particolari, pensieri, azioni mi viene una cosa in gola che accentua ancora di più il mio stato angosciante. Anche se fosse grave posso uscirne lo stesso? Chiedo scusa per aver ripetuto di nuovo la stessa domanda, ma come se fossi in una condizione di voler essere continuamente assicurata per paura di impazzire o cadere in depressione. Ho solo paura per i miei figli per cui non riesco ad essere la mamma serena, normale. è una cosa difficile da sopportare per me.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

il trattamento attuale non avrà effetto fino a quando non raggiungerà un minimo dosaggio terapeutico dopodiché dovranno passare almeno 3 settimane per sentire benefici.

Da allora potrà anche concludersi la fase in cui sarà eccessivamente preoccupata per il suo stato di salute.

Una nota da dover indicare è che l'alprazolam non ha propriamente caratteristiche da ipnoinducente e potrebbe, pertanto, non essere efficace sul sonno.

Inoltre, andrebbero comunque escluse altre cause dei suoi sintomi fisici se non è stato già fatto.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore,
sicuramente sono molto preoccupata e spaventata per quello che mi succede.
In tanto con l'alprazolam riesco a dormire 6 ore. Vorrei dormire di più ma ho paura di prendere i farmaci più pesanti creandomi la dipendenza, non permettendomi in futuro ad addormentarmi da sola. Anche i bambini mi fanno dormire poco (si svegliano la notte) quindi è inutile prendere qualcosa più forte se poi non mi riaddormento.
Per quanto riguarda i sintomi fisici ho avuto mal di pancia (per questo anche sono finita in ansia perchè non riuscivo a trovare il perchè di questo mal di pancia o stomaco). La psichiatra quando ho capito che il dolore ormai era provocato dall'ansia mi ha prescritto Levopraid e dopo 10 giorni il dolore era sparito. Ho soltanto i sintomi provocati dall'ansia credo cioè delle scossette lungo le braccia quando cerco di mettermi a riposo o come risposta al "nodo" in gola.
Allo stato attuale ho solo le preoccupazioni inutili, banali per i quali una volta quando stavo bene non mi passava nemmeno per la testa di preoccuparmi.
Grazie di nuovo
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ha effettuato un prelievo ematico recentemente?
[#6]
dopo
Utente
Utente
Sarebbe un normale esame del sangue? Se è cosi, no.
Ne il medico di base ne la psichiatra me l'hanno suggerito.
Ma credo che si tratta dei sintomi dell'ansia. è cominciato tutto che la notte mi svegliavo all'improvviso tutta agitata, ansiosa. Ho chiesto il calmante al medico che mi ha prescritto l'alprazig che successivamente la pediatra ha confermato. Impaurita dalla situazione, da dover rincorrere a queste cose (avendo letto il foglietto illustrattivo) mi sono spaventata ancora di più, spaventandomi dello spavento. Certo anche prima di avere i problemi di insonnia mi sentivo angosciata, il cuore mi batteva forte, ero in ansia (mi spaventavo per mal di stomaco). Per il lutto in famiglia (forte stresse ansia di non essere capace gestire la situazione) mi sono ammalata di reflusso gastro - esofageo con i dolori strani allo stomaco. Tutto migliorava tranne questo (convinta che fosse tutta una cosa sola). Sono andata da 2 specialisti in gastrologia ( uno diceva che fosse ulcera o gastrite altro che fosse il reflusso). Confusa e spaventata. Presa via del reflusso ero attenta a cosa mangiare, qualsiasi cosa mangiavo comunque sapevo che dalla mattina mi sarebbe arrivato questo mal di stomaco (pancia). Quindi ero ansiosa già dalla mattina e cosi è rimasto. E come ho scritto prima si trattava sicuramente della sommatizzazione dell'ansia che con Levopraid tutto è andato via. Chiedo scusa per come scrivo ma non posso stare molto al computer.
Grazie dottore per i consigli, gliene sono molto grata
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
Le vorrei porre l'ultima domanda spero
Ieri notte ho dormito soltanto 5 ore e faccio fatica a rispondere alle domande di gioco
dei miei figli. La mia domanda è questa: appena Citalopram comincia a fare il suo effetto si comincia a dormire di più e con più calma e quindi pian pianino si esce dal
tunnel d'insonnia?
Grazie in anticipo
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto