Ssri e inibitori pompa protonica

Gentilissimi dottori,
avrei bisogno di un piccolo consulto. Innanzi tutto premetto che non soffro di problemi gastrici. È da circa una settimana che assumo al mattino cipralex 10 mg per disturbo d'ansia; la specialista ha chiarificato che è possibile, all'inizio del trattamento con ssri l'insorgenza di disturbi gastrici (non solo nausea) e, dovendo tra l'altro prendere cronicamente fans per via orale avendo un problema ortopedico, mi ha consigliato di proteggere lo stomaco con un blando protettore della mucosa gastrica per il momento al dosaggio più basso, almeno da prendere per il primo mese. Purtroppo non riesco a contattare la psichiatra visto che al momento è fuori Italia. So che non dovrebbe servire la prescrizione per inibitori di pompa protonica e potrei farmi consigliare dal farmacista. Tuttavia, credo che magari abbiate voi più esperienza circa la correlazione ssri-disturbo gastrico-protettori mucosa gastrica. Non vi sto chiedendo prescrizione online,so che non potete
giusto un consiglio del dosaggio più basso e della molecola piu leggera di inibitore pompa protonica per proteggere il mio povero stomaco! Vi ringrazio in anticipo e vi faccio i complimenti perché siete più presenti dei medici sotto cui sono in terapia! :-) un' ultima domanda: i protettori alterano l'assorbimento del cipralex o degli ansiolitici? Grazie e buon lavoro!
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
esistono studi che riportano una gastrolesività degli antidepressivi che risulterebbe ancora maggiore se associata a FANS, in quest'ultimo caso (l'associazione) è bene somministrare un gastroprotettore (come ha fatto il suo curante). Nella mia pratica clinica non ho mai visto alcun paziente in cui insorgesse un problema gastrico assumendo Cipralex anche a 20 mg, nè all'inizio della terapia, nè nel lungo periodo. E' ipotizzabile che la modificazione del ph gastrico interferisca con l'assorbimento di molti farmaci, forse anche degli antidepressivi, ma non credo che questo sia tale da interferire significativamente nell'assunzione del dosaggio prescrittole.
Cordialità

Dr. Roberto Di Rubbo

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