S.me ansioso depressiva

E' da febbraio 2013,che provo i tipici sintomi di una s.de ansioso-depressiva:
-ansia
-insonnia
-mancanza di energie
L'abuso di lexotan,mi ha fatto rendere conto che forse era il caso di rivolgersi ad uno psichiatra,verso aprile 2013 mi reco da uno psichiatra,il quale mi fa scalare lexotan e mi prescrire Elontril 150mg ed Thymanax 25mg.
L'umore,L'energia,La voglia di fare migliorano sempre di più,l'insonnia e l'ansia invece no.
a settembre 2013 mi reco nuovamente da lui,facendogli presente queste problematiche,mi toglie thymanax 25mg e mi prescrive trittico 40ggt .
la nuova terapia si rivela subito efficace sul combattere l'insonnia e fino ad oggi posso dire che l'umore,la qualità,la quantità del sonno sono notevolmente migliorati,resta un problema : L'ansia.
L'ansia putroppo non è migliorata e si manifesta nei seguenti modi:
Sento ansia quando devo fare qualcosa di "importante",come se avessi paura di non farcela,sento ansia quando penso se guarirò dalla s.me ansioso-depressiva,sento ansia quando penso che un giorno dovrò scalare e successivamente togliere i farmaci,sento ansia quando penso a tutte queste cose.

Queste cose sono normali? sono sintomo di depressione? sono destinate a sparire?

Oggi,facendo presente queste cose al medico,mi dice che probabilmente la cura che sto facendo non è efficace su questo disturbo e lascia scegliere a me se convivere con questa ansia o cambiare strategia terapeutica.
IL PROBLEMA:
Il problema è che la scelta spetta a me,se continuare a conviverci oppure cambiare farmaci,siccome non sono laureato in medicina non so come valutare questa situazione al fine di massimizzare il mio grado di soddisfazione.
Sicuramente questa ansia non pregiudica l'andamento dei miei studi,la concentrazione e quant'altro,ma sicuramente crea disagio e da fastidio.
devo dire che in alcuni periodi,questa ansia si è somatizzata in disturbi gastrointestinali a tipo colon irritabile che ho curato usando levosulpiride

[#1]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
leggendo il suo messaggio mi sembra che molti aspetti della sua situazione siano migliorati, ad eccezione dei sintomi ansiosi.
Ed in effetti i farmaci che sta assumendo sono molto efficaci sull'insonnia e sui sintomi prettamente depressivi, mentre lo sono meno su quelli puramente ansiosi.
La possibilità di cambiare terapia penso sia orientata proprio in questa direzione. Tenga presente però che quando si modifica una cura non si possono avere garanzie (così come non ce n'erano quando ha iniziato con quella attuale), poiché bisogna verificare la risposta dell'individuo ai farmaci.
Questo è il maggiore rischio di un cambiamento, mentre mantenendo l'attuale cura il rischio maggiore è quello di non vedere grossi miglioramenti rispetto ai sintomi ansiosi.
Una possibilità alternativa, mantenendo la cura, potrebbe essere la psicoterapia che potrebbe aiutarla a modificare il suo atteggiamento e di conseguenza i sintomi che ne derivano.
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
mi da veramente fastidio essere ansioso e possibile che una variazione terapeutica porti benefici?

se si tenessero i farmaci che attualmente utilizzo e si aggiungesse un'altro antidepressivo per l'ansia, è una pratica che si fa' oppure no?
[#3]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
parlando in linea generale è possibile abbinare farmaci con azione differente per contrastare sintomi di tipo diverso.
Elontril, ad esempio, agisce su molecole diverse rispetto ai classici antidepressivi (serotoninergici).
Generalmente, però, in disturbi d'ansia e/o depressivi, si è soliti prescrivere proprio un serotoninergico come prima scelta. Il fatto che il suo curante abbia adottato strategie diverse potrebbe significare che tali farmaci non siano adatti alla sua situazione (valutabile solo con una visita diretta).
Provi a parlarne con lui in modo da valutare le alternative migliori.
Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
va bene,comunque inizialmente ho usato laroxyl perchè soffrivo di cefalea,ma poi si è rivelato inefficace..usavo 20gocce
[#5]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Laroxyl appartiene ad un'altra classe farmacologica (triciclici) e viene effettivamente utilizzato frequentemente per la cura della cefalea, pur essendo a tutti gli effetti un antidepressivo.
Cordiali saluti,
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
il medico mi ha parlato di utilizzare antidepressivi "vecchi"...si riferisce ai triciclici?

perchè gli SSRI non vanno bene?
[#7]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Con il termine "vecchi" presumibilmente intendeva indicare proprio i triciclici.
Non so risponderle sul perché non abbia scelto un SSRI, comunque anche i triciclici sono farmaci di comprovata efficacia.
Cordiali saluti,
[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Perchè sostiene che i farmaci "vecchi" siano più efficace,ma se questo implica che dovrò sopportare più effetti collaterali avrei qualcosa da ridire
[#9]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Non è detto.
Quando si parla di effetti collaterali si intende probabilità che si verifichino.
In alcune persone sono più tollerati gli SSRI, in altre i triciclici.
Se il suo curante ha fatto questa valutazione, probabilmente ritiene che la valutazione tra rischi e benefici sia migliore per i triciclici.
Cordiali saluti,
[#10]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Ok,ora però il medico mi dice di continuare la terapia attuale,incrementando magari i dosaggi..io sapevo che bupropione fosse un farmaco che esercita un'azione psicostimolante sull'SNC con i relativi effetti secondari,come calo dell'appetito,ansia,che mi pare che siano effetti non molto differenti dalle amfetamine utilizzate nella pratica clinica,nonchè a scopo ludico.
ora incrementando sto farmaco non si rischia di peggiorare l'ansia? io ovviamente parlo come UTENTE,non studio medicina all'università,mi baso solamente sulle cose che ho letto in questo sito,e che scrivete voi medici quotidianamente,non voglio ASSOLUTAMENTE mettere in dubbio o screditare il vostro lavoro tutt'altro che semplice,ma in quanto semplice UTENTE,vorrei poter capire questa cosa,che intuitivamente sembra una contraddizione.

grazie in anticipo.
[#11]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
onestamente faccio un po' fatica a comprendere la linea terapeutica che sta seguendo, che ad ogni consulto sembra prendere una direzione differente.
Io penso che sarebbe il caso di esporre tutte le sue perplessità al suo curante in un colloquio chiarificatore.
Tenga presente comunque che non esistono farmaci "miracolosi", poiché tutti vanno sempre valutati sulla base della risposta individuale.
Le suggerirei però di prendere in considerazione anche l'ipotesi di una psicoterapia, che potrebbe aiutarla ad affrontare le sue difficoltà da una prospettiva diversa.
Cordiali saluti,
[#12]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Ho cominciato ad assumere 300mg elontril sotto consiglio del medico ovviamente. Lui dice che funzionerà bene.

La psicoterapia, purtroppo essendo uno studente non me la posso permettere.

Con il dosaggio attuale,avrò miglioramenti? Spero che sia tutto un brutto sogno,perché a volte ,soffro come un cane. (Scusate la metafora).

Ma ho appena 20anni,ho una vita davanti, un giorno finirà tutto tutto questo?

Io cerco di metterci tutto me stesso."Non sto mai con le mani in mano".

parlando in modo obiettivo, considerando il fatto che questa mia depressione, non mi influenza la vita scolastica,nel senso che riesco a studiare e a passare gli esami con successo.Quanto è curabile ? qual'è la durata Media di un episodio depressivo trattato con i farmaci? Anche se immagino ci sia molta dispersione.

La mia paura è che gli antidepressivi curino soltanto i sintomi e quando verranno sospesi i sintomi ritorneranno. Un po' come il lexotan che ti fa stare bene per qualche ora,che fortunatamente non assumo più.

Inoltre,Volevo ringraziare voi medici per il lavoro che svolgete.
[#13]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
per valutare se la variazione della terapia darà buoni frutti occorre attendere un po' di tempo.
Non è possibile rispondere alla domanda sulla durata media di un episodio depressivo in quanto esistono troppe variabili che possono modificarlo.
Rispetto invece al funzionamento dei farmaci, gli antidepressivi non sono solo sintomatici, ma ripristinano un equilibrio chimico che spesso dura anche dopo la sospensione della cura.
Infine, per quanto riguarda la psicoterapia, esistono anche strutture pubbliche (o convenzionate) che possono offrirla, come i consultori. Provi ad informarsi nella sua zona di residenza.
Cordiali saluti,
[#14]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la risposta,un'ultima cosa:

con 300mg ho come la sensazione continua di voler vomitare,dolore addominali e stitichezza e la bocca secchissima nonostante beva molta acqua.

mi ricordo che quando iniziai a 150mg avevo gli stessi effetti collaterali,quanto durano più o meno?
[#15]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Facendo attività fisica i sintomi si riducono in modo drastico
[#16]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Generalmente pochi giorni. Se non dovessero scomparire consulti il suo psichiatra.
Cordiali saluti,
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