Disturbo bipolare e gravidanza

Buongiorno, 9 anni fa mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare per il quale sono tutt'ora in cura. Dopo due anni dall'inizio della terapia ho man mano smesso di assumere i farmaci ma ho avuto una ricaduta con conseguente ricovero (2007). In questi anni la mia vita è migliorata, ho raggiunto obiettivi importanti e posso dire di avere una buona stabilità emotiva.Di recente ho fatto presente alla mia psichiatra il desiderio mio e di mio marito di avere un figlio; un po' perché il mio stato di salute è buono e stabile e un po' per la richiesta, da circa un mese mi è stato sospeso lo zyprexa .Devo dire che le cose vanno bene nonostante la sospensione dell'antipsicotico. Assumo ancora 750 mg di depakin. Vorrei sapere, nel caso in cui il mio medico decida di ridurmi e togliermi anche l'unico farmaco che sto prendendo, se c'è un tempo minimo di attesa prima dell'inizio di una gravidanza affinché l'organismo si disintossichi e se ci sono rischi per il feto anche qualora non si assumano più i farmaci che ho assunto e sto assumendo io.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Una volta che un farmaco non viene più assunto dopo qualche giorno risulta completamente assente nel sangue.

Qualora dovesse essere sospeso anche il depakin non ci sono più possibilità che esso possa essere passato al feto.

Non ci sono altri rischi dopo una sospensione e rientrerebbe nelle statistiche previste dall'episemiologia generale per le gravidanze.

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