Agomelatina. info, rischi e relative conseguenze.
Voglio porvi delle domande riguardo l'agomelatina.
Ho assunto l'agomelatina per 2 anni consecutivi al dosaggio di 25mg ogni notte.
L'assunzione è stata molto disordinata, non ho mai dimenticato di assumere una pillola ma le prendevo agli orari più disparati (una notte alle 11, la notte dopo alle 5, la notte dopo all'1).
Oggi sono stato dal medico curante per problemi fisici causati dallo stress e dal cattivo sonno.
Da quando ho smesso l'agomelatina ho continuato ad avere problemi nel sonno, durante l'assunzione accusavo frequenti risvegli notturni che lo psichiatra mi spiegò essere tipici.
Questi risvegli continuano a quasi 3 mesi da quando l'ho smessa, ho una pessima qualità del sonno.
Ho chiesto al mio medico curante se l'agomelatina può creare danni permanenti di questo tipo, mi ha detto che francamente non sapeva rispondermi e che molto più probabilmente questi problemi erano dovuti ad altro e non al farmaco.
Quando ho accettato di prendere l'agomelatina, avevo paura.
Farmaco nuovo, pochi studi in merito, poco se ne sapeva e se ne sa.
Questa assunzione, continuativa e ininterrotta, per due anni, a 25 mg, può avermi causato danni permanenti?
Ho assunto l'agomelatina per 2 anni consecutivi al dosaggio di 25mg ogni notte.
L'assunzione è stata molto disordinata, non ho mai dimenticato di assumere una pillola ma le prendevo agli orari più disparati (una notte alle 11, la notte dopo alle 5, la notte dopo all'1).
Oggi sono stato dal medico curante per problemi fisici causati dallo stress e dal cattivo sonno.
Da quando ho smesso l'agomelatina ho continuato ad avere problemi nel sonno, durante l'assunzione accusavo frequenti risvegli notturni che lo psichiatra mi spiegò essere tipici.
Questi risvegli continuano a quasi 3 mesi da quando l'ho smessa, ho una pessima qualità del sonno.
Ho chiesto al mio medico curante se l'agomelatina può creare danni permanenti di questo tipo, mi ha detto che francamente non sapeva rispondermi e che molto più probabilmente questi problemi erano dovuti ad altro e non al farmaco.
Quando ho accettato di prendere l'agomelatina, avevo paura.
Farmaco nuovo, pochi studi in merito, poco se ne sapeva e se ne sa.
Questa assunzione, continuativa e ininterrotta, per due anni, a 25 mg, può avermi causato danni permanenti?
Il motivo per cui è stato prescritto il farmaco quale era?
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Ex utente
Il farmaco mi è stato prescritto in un periodo in cui ho avuto un episodio depressivo a causa di una serie di problemi, un episodio depressivo reattivo.
La persistenza di sintomi indica che la patologia da cui era affetto non è completamente risolta.
Inoltre, la preoccupazione infondata di danni irreversibili è ascrivibile anche essa ad una sottostante condizione di non compenso.
Inoltre, la preoccupazione infondata di danni irreversibili è ascrivibile anche essa ad una sottostante condizione di non compenso.
Ex utente
Salve,
Grazie per la tempestiva risposta.
In tutta sincerità sono sempre stato un tipo un po' ipocondriaco, quindi direi che la preoccupazione di danni irreversibili - presente frequentemente fin da quando, piccolo, dovevo fare una nuova terapia o prendere dei medicinali o affrontare delle cure mediche - sia più un tratto di personalità.
Per quanto riguarda la persistenza dei sintomi, molti sintomi non sono più presenti e la situazione è decisamente migliorata.
La situazione che mi ha portato a sviluppare determinati sintomi non è ancora completamente risolta, quindi ritengo molto naturale che lo stress derivante da quella situazione mi produca ancora sintomi, seppur in diversa misura e con diverse manifestazioni (insonnia, problemi psicosomatici).
Vorrei avere più dettagli in merito all'agomelatina, il fatto che sia un farmaco recente mi gettò proprio nell'ansia ma in quel periodo andai oltre l'ansia e lo assunsi.
Esclude, quindi, danni da assunzione ininterrotta di agomelatina?
Saluti.
Grazie per la tempestiva risposta.
In tutta sincerità sono sempre stato un tipo un po' ipocondriaco, quindi direi che la preoccupazione di danni irreversibili - presente frequentemente fin da quando, piccolo, dovevo fare una nuova terapia o prendere dei medicinali o affrontare delle cure mediche - sia più un tratto di personalità.
Per quanto riguarda la persistenza dei sintomi, molti sintomi non sono più presenti e la situazione è decisamente migliorata.
La situazione che mi ha portato a sviluppare determinati sintomi non è ancora completamente risolta, quindi ritengo molto naturale che lo stress derivante da quella situazione mi produca ancora sintomi, seppur in diversa misura e con diverse manifestazioni (insonnia, problemi psicosomatici).
Vorrei avere più dettagli in merito all'agomelatina, il fatto che sia un farmaco recente mi gettò proprio nell'ansia ma in quel periodo andai oltre l'ansia e lo assunsi.
Esclude, quindi, danni da assunzione ininterrotta di agomelatina?
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 18/08/2014.
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