Forte ansia con attacchi

Buonasera, sono una ragazza di 23 anni che da circa un anno soffre di ansia generalizzata con episodi di attacchi d'ansia.
Ma comincio dall'inizio. All'età di 13 anni ho seguito una terapia con Seroquel ed EN, avevo delle forte crisi di pianto la sera prima di andare a letto con paure ingiustificate. Durante quella terapia ho preso molto peso e per una ragazza adolescente non è stato per niente bello.
Dagli 8 ai 18 sono stata in una casa famiglia ( ex istituto) poiché allontanata da mia mamma con grossi problemi di alcol e psichaitrici e che entrava e usciva dalle comunità e dalle cliniche e che tutt'ora assume molti ansiolitici e antidepressivi . A 18 anni sono stata rimandata a casa con lei e mi sono ritrovata a gestire mia mamma come se fosse una figlia, a dover trovare lavoro in fretta per manterci perchè lei non faceva e non fa nulla se non dormire e lamentarsi e cambiare mille terapie senza successo.
Ma tornando a me, ho cominciato circa 8 mesi fa ad avere episodi sporadici di attacchi d'ansia ( circa una volta ogni 2 settimane) cosicchè dopo molti dubbi (a causa della mia brutta esperienza da bambina) mi sono rivolta alla psichiatra del csm in quanto senza soldi che mi ha prescritto zoloft e xanax al bisogno. Fin qui è andato tutto bene, finchè io da stupida ho sospeso lo zoloft quando stavo meglio. Ora a 3 mesi dalla sospensione da circa un mese sto male mai come prima. Ho attacchi d'ansia continui,anche più volte al gg e da circa un mese (poco più) ho ripreso lo zoloft. Sono tornata dalla psichiatra e mi ha detto di prendere tutti i gg lo xanax ma devo dire che a me questa cosa crea quasi più ansia del non prenderlo. Ho alle spalle la brutta esperienza di mia madre.. inoltre anche la mia psicologa (con la quale inizierò un percorso domani) mi ha confermato che è un farmaco che crea molta dipendenza e assuefazione. Quando l'ho detto alla mia psichiatra mi ha risposto " eh ma se stai male cosa vuoi farci? devi prenderlo.. oppure vuoi altro?" parliamoci chiaro, questa psichiatra mi ispira zero fiducia ma non posso permettermi di andare da uno a pagamento. Ora io non chiedo una terapia on line ma un consiglio su cosa potrebbe aiutarmi. Sto prendendo lo xanax una volta al gg da circa una settimana ma non noto benefici se non nelle 2 ore successive all'assunzione. Sto molto male anche a livello fisico, non riesco a mangiare quasi nulla e se mangio mi vengono gli sforzi di vomito. Inoltre ho notato che lo xanax influisce anche sulla guida. Mi sento meno vigile.
Potrò mai superare quest'ansia forte o è una malattia che mi porterò avanti a vita come mia madre? Potrò mai star bene senza drogarmi di xanax? Esistono altri farmaci che non creino eccessiva dipendenza e assuefazione e che mi aiutino?
Non ho tendenze suicide ma l'idea di passare un'intera vita così mi preoccupa molto. E' insopportabile..ad ogni attacco mi sento morire.

Grazie a chi risponderà
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
L'introduzione di xanax durante l'inizio di una terapia è pratica comune e senza conseguenze di dipendenza se sono seguiti i normali prootocollli dell'utilizzo del prodotto.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
E per normali protocolli cosa si intende? Ho sempre letto che le benzodiazepine andrebbero assunte per 4 settimane e la mia psichiatra mi ha detto 6 mesi. Ho il terrore di diventarne dipendente e di stare bene solo col farmaco.

Altra domanda. La mia psicologa mi ha consigliato di prenderlo la sera invece che la mattina in modo da non essere rimbambita alla guida.. come faccio questo cambiamento? Lo prendo 2 volte il primo gg e poi lo tolgo la mattina o scalo le gocce al mattino aumentandole la sera? ad esempio ora prendo 10 gocce verso mezzogiorno e a bisogno estremo la sera. Il primo gg lo prendo sia mattina che sera e dopo solo sera oppure comincio a scalarlo la mattina facendo ad esempio 6 mattina e 4 sera ...ecc?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
deve seguire le indicazioni ricevute se non sono chiare richiami la sua curante e chiarisca questi aspetti.
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