Violenti attacchi di panico

Salve,
vorrei gentilmente un consulto inerente una situazione di malessere che rende la mia vita un inferno.
Premetto che fin dall'adolescenza (14 anni) ho iniziato a soffrire di stati ansiosi quasi sempre collegati a sindrome depressiva.
Inizialmente si manifestavano con improvvisi stati di agitazione e paura accompagnati da senso di svenimento, dolori nella zona del cuore e fiato corto. Di pari passo con la mia crescita, queste manifestazioni sono lentamente cambiate fino alle attuali manifestazioni improvvise che consistono in violento formicolio ed irrigidimento di tutti i muscoli (addome, arti inferiori, arti superiori e muscoli facciali con tremori alla vista), violento formicolio in tutto il cranio e nel naso, senso di punture al cuore con rialzo pressorio (150/160 la massima) e tachicardia e/o aritmia, violenta difficoltà ad inspirare (senso di polmoni quasi paralizzati), nausea e senso di vomito o di imminente evacuazione con diarrea, il tutto racchiuso in un senso di morte imminente. Ora ho 29 anni ed in tutti questi anni (15!) ho seguito più cicli di terapie con alprazolam e di varia durata, attenuando tantissimo queste manifestazioni durante i vari cicli di terapia ma senza superare mai definitivamente il problema. Da circa due mesi sto seguendo un ciclo di sedute presso una psicologa ed a giorni tornerò ad affidarmi anche nelle mani di uno psichiatra.
Avrei quindi bisogno di un gentile consulto che mi indichi quali altre strade specialistiche posso seguire, anche differenti o più idonee, al fine di risolvere questa mia situazione oramai cronica. Aggiungo che mi rivolgerò anche da un cardiologo per un ennesimo controllo (ne ho fatti tantissimi in questi 15 anni) e magari anche da un neurologo per un ulteriore controllo. Tra l'altro, in una di queste mie crisi, presso un pronto soccorso mi è stata suggerita una indagine per una eventuale spasmofilia.
Può davvero, una sofferenza ansiosa, portare a tutto questo? Seppur di difficile comprensione, è una situazione devastante per la vita di un essere umano.
Grazie mille in anticipo.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Se il problema é riconducibile ad un disturbo d'ansia, i cicli di terapia esclusivamente con alprazolam non sono stati in grado di risolvere il problema proprio perché l'alprazolam é un farmaco soltanto sintomatico. Uno specialista psichiatra dovrebbe indirizzar la verso un tipo di terapia pi efficace e risolutivo.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la preziosa consulenza.
In effetti anch'io vorrei capire, magari a suo giudizio, se effettivamente un disturbo d'ansia può provocare tutto questo.
Seguirò comunque il suo consiglio inerente una terapia più incisiva, parlandone con lo psichiatra.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve,
mi sono rivolto ad uno specialista psichiatra (consigliatomi dalla mia psicologa) il quale, dopo un colloquio conoscitivo di un'ora, mi ha assegnato la seguente terapia : alprazolam 10 gocce al mattino e 10 gocce alla sera più cipralex a pranzo 3 gocce per due giorni, poi 5 gocce per altri due giorni, poi 7 gocce per altri due giorni ed infine 10 gocce al giorno. Il prossimo appuntamento con la psicologa è ad inizio settembre per la ripresa dei colloqui mentre il prossimo appuntamento con lo psichiatra è tra un mese (fine settembre) per la valutazione sui primi effetti/difetti della terapia.
Vorrei gentilmente un parere in merito...grazie in anticipo.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
La terapia é indicata per un disturbo d'ansia.
Cordiali saluti
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