Parere prima visita da psichiatra

Buona sera.
Sono uno studente di medicina all'8o anno di università e mi mancano 15 esami.(fino al primo anno di univ sono sempre stato tra i primi della classe)
Penso sarebbe utile dire tante cose ma forse non bastano 3000 caratteri quindi cercherò di riassumere e toccare tutti i punti.

Questa estate mi sono rivolto alla della counselor della mia univ. perchè è un anno che non do esami,non riesco più a concentrarmi(ma credo solo sui testi di studio),il pensiero è divagato a tutti gli altri interessi e aspetti della vita di cui mi sono privato spesso da quando sono rimasto indietro nel 2009 e vado da poco da una psicoterapeuta.(apro una lunga parentesi per riportare questo evento che ritengo significativo:dovevo dare un esame grosso ero in ritardo non dormivo,bevevo caffè al punto che mi alzavo con la testa che faceva malissimo.Quando mi resi conto che non sarei riuscito a finire mi venne in mente l'immagine di buttarmi dalla finestra o mettermi in un angolo inginocchiato con le mani sulla nuca:non volevo assolutamente suicidarmi credo e non ci ho mai provato anche se in questi anni qualche volta mi è venuto il pensiero ma non mai ideato un piano suicidiario,ho studiato gli step del suicidio;mi sentivo schiacciato dagli impegni e volevo evadere da essi.mi sentii la testa vuota mi vennero fobie di perdere i miei prima di laurearmi, forse perché i miei nonni sono morti presto,mi sentivo abbandonato.stetti mesi credo,finchè non passai quell'esame con alti e bassi caratterizzati da l'ansia, vari sensi di colpa verso altre persone, la sera stavo bene e riuscivo di più a studiare,tristezza immotivata anche solo per il sole che entra dalla finestra. cmq a un anno da quell'evento passai un altro esame grosso e due più piccoli.
Poi per farla breve fino a settembre 2014 diedi esami a distanza variabile gli uni dagli altri , spesso molto distanziati,litigai con tanti, mi isolai da tutti per vergogna per l'essere indietro e ora non esco più con nessuno praticamente. Tuttavia ho fatto molte attività elettive extra collegate medicina, corsi , intentati. Sempre comunque con l'ansia di non farcela , e qualche cattivo pensiero quando vedevo che avrei saltato l'appello.)

Chiusa questa lunga parentesi: la psicoterapeuta mi ha indirizzato dopo poco da una cognitiva comportamentale e chiesto una consulenza farmacologica a uno psichiatra per la gestione dell'ansia

( altra parentesi: nell'ultimo anno a casa sto quasi h24 allo smartphone e prima,dal 2010,stavo spesso al netbook. Ma in questi giorni vedo che riesco ad andare in biblioteca senza cell serenamente, ma il pensiero divaga comunque e studio poco. A casa però zero :faccio fatica a non controllare il cell,a volte sono distratto da rapporti ( ma non frequenti,va a periodi) conflittuali coi miei e mio padre che non ci sta più tanto con la testa e fa un po' casino in casa a volte.
Ah mettiamoci anche che ho subito bullismo alle medie).

Possibile che in pochi minuti si stabilisca io sia iperattivo e debba prendere depakin 300 1/2 cp mattino e 1/2 sera e 1/2 quetapina alla sera???
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
che ne so: non c'era spazio per scrivere proprio quello che volevo: sono andato al cps, prima c'è l'anamnesi con l'infemiera(comprensiva di risposte a crocette) e dopo 15gg la prima visita con lo psichiatra ( e per ora solo questo ho fatto, la visita è stata lunedì ) ( e continuo ad andare dalla psicoterapeuta).

Io non so se essere scettico di sta visita: comincio a dire " noterà, come mi succede dalla psicoterapeuta , che,ogni tanto, parto a dire una cosa, finisco a un'altra( le due cose però sono collegate) e non ricordo come sono arrivato a quest'ultima cosa o non ricordo di che parlavo prima. Non so se magari è fuga delle idee" e mi sento rispondere " eh e di cosa è caratteristica la fuga delle idee? Della mania o dell'iperattività" (magari le parole non sono precisissime , qualcosa del genere comunque)
Poi siccome parlavo veloce ( credo per quello) perchè pensavo di dover ( e volere anche) dire un 45 minuti tutto quello che avevi raccontato alla psico in 4 ore. Ma posso anche parlare con calma se c'è tempo mi fa " guardi io sono anche gentile, il mio primario la avrebbe fatta internare".
Poi non ricordo bene a che punto, ma abbastanza presto nella visita, mi fa " i casi molto più gravi del suo sono bipolari e una volta venivano curati l'elettroshock".
Ogni tanto diceva che non lo stavi a sentire/non lo stavo ascoltando e pensavi ad altro. Alla fine me ne sono andato senza controllare che giorno fosse l'appuntamento per il prossimo controllo, sapevo solo che era tra due settimane esatte, " e mi fa , non ha neanche controllato l'appuntamento " : io non lo ho controllato non perchè distratto ma perchè non ho nessun impegno fisso, un giorno vale l'altro.
Poi siccome ho detto "è positivo no che riconosca di avere bisogno di aiuto?" ( lo ho detto per fa capire che riconosco di aver bisogno di aiuto: a luglio ho cercato un numero antisuicidi all'ennesimo appello saltato, per questo e per la concentrazione nello studio ritengo di aver bisogno di aiuto e quindi non vorrei essere caricato di farmaci che mi facciano dormire tutto il giorno) e mi risponde " e che vuole un applauso?"
Mi ha detto che i farmaci sono per dormire solo la notte e per stabilizzare l'umore.

Io non ho ancora preso nulla perchè voglio avere più tempo per parlare e spiegate bene le cose, non rifiuto assolutamente di essere curato, perchè voglio laurearmi.
Ma questo psichiatra con certe parole mi ha messo più ansia ora e anche nervoso.

Dovrei essere soddisfatto di sta visita?

Pensavo di cambiare psichiatra e comunque venire accompagnato dalla psicoterapeuta ( privata) perchè ritengo che chi ti da le medicine o debba essere la stessa persona che fa da psico o che i due debbano parlarsi direttamente , io posso anche capirle male le cose. La psico mi ha dato subito l'ok

Mi mette ansia soprattutto la cosa che possa avere qualcosa di grave , dover prendere farmaci a vita è essere addirittura bipolare. Non credo di essere mai stato euforico in vita mia. Non bevo non fumo non mi drogo, risparmio persino l'euro.

Non sarebbe meglio sentire anche altri psichiatri? Grazie scusate
[#3]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Ah e ha detto che per lui non sono assolutamente depresso, ha detto che per lui io non mi voglio assolutamente suicidare ( e in effetti ho troppo rispetto per mia madre, non avrei neanche il coraggio , e penso di avere ancora da perder tanto). Però è un pensiero scaturito a volte da solo , in prenda all'ansia. Un ansia però solo psichica , perchè stai paralizzato al letto non è che non riesci a stare fermo o prendo oggetti contundenti o me ne vado ai binari.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Scusate ho detto che non so esattamente quale sia la diagnosi( credo di aver capito iperattività,se non mania , se non peggio) perchè a parte i farmaci non mi ha lasciato nulla. Doveva scrivere un resoconto per il mio med di base ( per cui ho dato il consenso) ,ma non ha fatto in tempo ha detto.credo lo farà in seguito, ammesso ci torni
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Scrive troppe cose che non hanno collegamento tra di esse è questo potrebbe essere sintomo del suo disturbo.

Dovrebbe essere chiarita la diagnosi ed il trattamento parrebbe sotto dosato per qualsiasi patologia.
[#6]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Bah la ringrazio. non hanno collegamento ? Mo mi devo preoccupare di essere pure schizzofrenico??? :D .Non saprei, ho descritto la visita e tutto il mio vissuto che pensavo potesse dare allo psichiatra un quadro complessivo di me.
Vabbò grazie comunque.


Una cosa: ma sto depakin a quel disaggio mi "danneggia" il fegato? Sono un po' timoroso di prenderlo , un sacco di effetti collaterali nel foglio illustrativo .

Salve
[#7]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Comunque su una cosa sicuramente ha ragione : va chiarita la diagnosi: lo psichiatra mi ha lasciato senza almeno una vaga ipotesi diagnostica scritta da riferire con esattezza alla mia terapeuta e al mio med di base.anche se di cose ne ha dette tante.

Il mio messaggio è sicuramente lungo ( e lo vedo da solo)ma se lo rilegge trova un senso e le riposte che vuole :
Io ho capito di essere iperattivo( almeno mentalmente , perchè fino poco tempo fa non facevo altro che stare a cellulare)

Grazie ancora. Buona serata
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Quindi il problema è che sebbene ritenga che le cose abbiano attinenza le inserisce tutti insieme in un unico discorso con l'apertura di diverse parentesi che non riguardano la questione in senso stretto.

Se lei ha una problematica psichiatrica, di qualsiasi tipo possa essere, il trattamento attuale risulta essere sottodose e, quindi, non tratterebbe efficacemente i sintomi di cui soffre.

La condizione andrebbe rivista anche per capire se vi possano essere dei margini di trattamento differenti.
[#9]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Grazie ancora.
Si io ritengo abbiano attinenza perchè credo che i miei problemi partano almeno dal 2009( se non da quando subii bullismo alle medie). La mia psicoterapeuta non mi ha mai detto che dico cose assolutamente non collegate tra loro di continuo. Magari nel raccontare mi si accendono flashback.
Dal momento che sono uno studente di medicina ( ma non certo un professionista psichiatra ) ho inserito , nel lungo post,i sintomi di mia conoscenza che rientrerebbero nella mania per esempio , ma i quali sintomi io non possiedo e non ho mai posseduto in vita mia, ritengo.
Penso di aver chiarito ( ma lo scrissi nelle prime righe del primo post) il perchè ho toccato tanti punti diversi, almeno in parte.
Il mio problema attuale, ritengo , comunque è che non riesco più a concentrarmi nello studio, il pensiero mi divaga altrove ( eppure fino al 2009 almeno sono stato tra i primi della classe, ho sempre studiato tanto), almeno quando ripeto nella mia mente, se devo scrivere o studiare con qualcuno , va già meglio.

E in merito alla tp con depakin comunque mi preoccupa prendere un farmaco che fra gli effetti collaterale COMUNI ha l'insufficienza epatica.

Consulterò un altro psichiatra dal vivo comunque: prendo farmaci solo una volta chiarita bene la diagnosi , non così a cavolo

Grazie ancora.
[#10]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Eh quindi dato che ho questa scarsa concentrazione ( ma soprattutto nell'ultimo anno accademico) ho scritto tutte le cose potrebbero provocarla : stare a pc/ telefono, l'isolamento sociale, la possibile depressione , l'ansia ( perchè essendo indietro nello studio ho paura di finire in mezzo a una strada).
Invece è più probabile come dice lo psichiatra, che sia tipo iperattivo , faccia/ pensi a troppe cose?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
L'insufficienza epatica risulta comune ma nei pazienti in cui si alterano determinati parametri entro due settimane dalla prima assunzione.

A mio parere, lei tende a riempire il discorso di diverse cose, che ovviamente lei ritiene attinenti, ma il punto principale è l'attualità della sua situazione ed il trattamento conseguente.

Poi, eventualmente, possono essere valutate diverse altre condizioni che possono avere anche attinenza ma non è il momento.
[#12]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Grazie ancora .

Eh appunto quindi è normale che non mi abbia prescritto delle analisi? Normalmente si prescrivono dopo due settimane?o a questi dosaggi è praticamente impossibile mi diano insufficienza epatica ? ( non ho patologie note, tranne un minimo prolasso della mitrale congenito insignificante)

Se avessi un deficit della concentrazione è iperattività ( sicuramene iperattività mentale lo riconoscono credo), esistono test validi per provarlo? o basta la clinica?

Ma soprattutto (ed è il titolo della discussione ) devo essere soddisfatto di uno psichiatra che mi ha detto che il suo primario mi avrebbe internato , e se voglio un applauso per riconoscere di avere un problema? Voglio dire magari ci azzecca ma i modi non mi piacciono.


Grazie ancora
[#13]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Buona sera, se c'è ancora sappia che sono tornato dal medico che per ora ( beh non credo si faccia diagnosi in due minuti) ipotizza solo una iperattività mentale. Niente adhd/mania/bipolarismo.

Volevo chiedere , dato che ho dimenticato di chiederlo al medico e lo rivedo tra due settimane: per questa presunta iperattività mentale a parte sto depakin, che ha tutti quei rischi, non c'è altro?e infine: visto che si fanno delle analisi , se poi cominciano a sballare certi parametri , che si fa normalmente ? Si pianta lì il farmaco o avanti tranquilli a dose inferiore?


Lei ritiene utile la psicoterapia cognitivo comportamentale per questa presunta iperattività? Grazie mille
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
L'iperattività mentale non è una diagnosi psichiatrica, eventualmente è un ulteriore sintomo.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Lo so che non è una diagnosi, ma per ora questo si sa.

Grazie, ma comunque lei ritiene che la psicoterapia possa essere di aiuto ?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Se non c'è diagnosi la psicoterapia non ha senso.
Come minimo bisognerebbe avere conoscenza di una diagnosi psichiatrica.
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