Stanchezza, apatia, insonnia, disturbi intestinali, calo libido

Egregi Dottori buongiorno,
scrivo perchè vorrei un consulto relativamente ad una serie di sintomi da ma lamentati negli ultimi tempi.
Ho 28 anni ma da qualche mese a questa parte soffro di una serie di sintomi e non so più cosa fare.
Le problematiche che mi danno particolarmente pensiero sono le seguenti : stanchezza cronica, apatia, difficoltà di concentrazione, rigidità muscolare, difficoltà a rimanere seduto o fermo (ad esempio quando studio), disturbi gastrointestinali (soffrendo io di colon irritabile), insonnia e difficoltà ad addormentarmi, calo del desiderio sessuale (problematica questa che mi induce una profonda tristezza e una profonda crisi di fiducia con me stesso). Ora non so cosa fare. Ho seguito un percorso psicoterapico di 2 anni che ha dato importanti risultati, in quando le cose sono migliorate, ma a livello farmacologico mi seguiva uno psichiatra con il quale però ci sono stati dei diverbi in quanto le dosi di medicinali da assumere erano diventate, almeno per me, eccessive. Avevo costantemente un senso di intontimento generale e di sonno per tutta la giornata. La cura prescrittami era : CONTROL 1 MG per 3 volte al dì a cui bisognava eventualmente aggiungere un'altra compressa al bisogno e ENTACT 10 mg. Ora io in questo momento assumo CONTROL 1 MG 1 compressa al mattino e 1 la sera, e ENTACT 10 mg ma i sintomi di cui sopra non sono passati. Mi ritrovo anche nella spiacevole situazione di non avere più, oramai da mesi, uno psichiatra di riferimento. Non so come affrontare questa situazione. Non riesco a capire se sia solo un fatto di stress e di dosaggio dei farmaci, oppure questa stanchezza, questo ridotto desiderio sessuale e conseguente tristezza, abbia una spiegazione fisiologica (ad esempio problemi di tiroide, ipogonadismo ecc....). Spero di ricevere una risposta perchè a 28 anni mi sento proprio male a stare così.
Vorrei se necessario conoscere qualche psichiatra operante in zona NAPOLI.
In attesa delle vostre risposte,
vi porgo distinti saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
I dosaggi non sono eccessivi ed i suoi disturbi sono curabili se segue le indicazioni che riceverà.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottor Ruggiero. Vorrei farle due domande:
1) quindi lei esclude qualsiasi problema di natura fisica?
2) mi trovo nella condizione di non avere più uno psichiatra di riferimento che mi segue. E' necessario affidarmi a qualcun altro?

La ringrazio molto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

I problemi psichiatrici sono di natura fisica, di cervello stiamo parlando. Tanto è vero che ci si interviene con trattamenti che cambiano il funzionamento del cervello, che siano psicoterapici o direttamente chimici.
Confermo che la terapia non ha niente di eccessivo, né in dose né in composizione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore.
Quindi dovrei assumere 3 CONTROL da 1 mg per 3 volte al dì, e ENTACT 10 MG al giorno. E se soffro di ansia anche aggiungere una ulteriore compressa in caso di bisogno. Il fatto è che io li prendo contro voglia perchè ritengo che il senso di apatia, il calo della libido siano causati proprio dai farmaci.
E' una mia considerazione personale che ovviamente lascia il tempo che trova.
Però se voi mi dite che per un ragazzo di 28 anni questa terapia non è eccessiva mi fido.
Unica cosa, ora non avendo più lo psichiatra di riferimento mi consigliate di trovarne un altro ? perchè non posso fare la cura a tempo indeterminato senza che nessuno mi segua. Dico bene ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Non so cosa debba assumere, lo decide Lei insieme al suo medico. Qui non si indicano terapie, neanche conferme.

Non ho ben capito perché non abbia più il suo psichiatra di riferimento. Se la ragione era che le medicine erano troppe, è una ragione che non sussiste.
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Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta.
Sì ho cambiato il mio psichiatra per diversi motivi, uno perchè era troppo sbrigativo e non mi lasciava neanche il tempo di spiegare come mi sentivo, e secondo i farmaci mi sembravano eccessivi considerando che non riuscivo a portare a termine i miei studi e mi sentivo costantemente assonnato, apatico, e intontito durante il giorno. Tutto ciò si ripercuoteva sullo studio. Ma cosa più importante da quando assumo questi farmaci c'è un vistoso calo della libido, come se non riuscissi più ad avere pensieri legati al sesso. E' come se mi sentissi praticamente "asessuato". Sono svanite tutte quelle idee legate al sesso e la cosa mi getta in uno sconforto e in una depressione incredibile, non fa che aumentare la mia ansia.
Ora non so se il calo della libido sia dovuto a questi farmaci oppure è l'ansia che provo che mi inibisce la sfera sessuale. Urge trovare un altro psichiatra di riferimento che possa seguirmi per bene.
Cordiali saluti,
grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Ho capito, ora è più chiaro il motivo. La scelta è sua, non è possibile sul sito dare indicazioni su questo o quello specialista
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dopo
Utente
Utente
Dottore ma il calo della libido può essere determinato dall'ansia o dai farmaci?
Questa è una cosa che mi sta facendo parecchio preoccupare e alimenta ancora di più la mia ansia in un circolo vizioso.
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