Paranoie e Manie o studio per università?

Salve al Gentile Professionista che mi risponderà!
ho 22 anni, da due sono in cura per DOC e depressione, le ossessioni sono scomparse, nel tempo ho sviluppato dei violenti sbalzi di umore e la dottoressa di base mi ha dirottata al cps con bollino per autolesionismo.
Sono passata da 150mg di sertralina, 1mg di rivotril, 20 gg di minias e 25x2 di Lyrica alla stessa terapia cambiando solo per duloxetina 60mg.
L'umore è migliorato e ho ritrovato un po' di energia, avevo trovato una parziale stabilità ma allo scorso controllo mia madre che per la prima volta era con me ha raccontato alla dottoressa del mio "problema", che avevo evitato di raccontare alla dottoressa.
Spesso mi capita di fare cose fuori di me, girare per la città come se fossi guidata da qualcun altro, ho paura degli altri per strada, in particolare di essere violentata. Logicamente comprendo che non è un ragionamento valido, ma questo non sempre mi evita di comportarmi in modo strano o di aggreddire fisicamente qualcuno che magari mi cammina alle spalle per paura, o di scappare in auto nel tentativo di "seminare" qualche auto che mi sembra mi stia seguendo. mi è capitato di colpire mio padre o il mio vicino di casa. mi rendo conto quanto sia sbagliato, ma sul momento succede e basta.
Ho deciso recentemente di togliere il lyrica ed il Minias per assecondare i miei che non sono contenti che io prenda psicofarmaci. La psichiatra mi ha sgridato, e mi ha prescritto il Gabapentin e attendo si liberi un posto per la psicoterapia.
I miei mi hanno detto che gli sto rovinando la vita, e non vedo molte soluzioni, anche perchè se mi suicidassi gliela rovinerei comunque.
ieri in farmacia non mi hanno comprato il nuovo farmaco, perchè vogliono che superi da sola, dato che i farmaci influiscono sulla mia già tormentata carriera universitaria.
cosa devo fare? ho paura di fare guai, davvero prendere un farmaco potrebbe aiutarmi?
poi non mi dicono mai cosa ho, secondo voi ho una patologia?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Lei ha chiaramente una diagnosi e sostiene di non sapere cosa abbia.

Le terapie farmacologiche vanno seguite come prescritto altrimenti rischia di peggiorare e l'interruzione della terapia può esserne un segnale.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
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dopo
Utente
Utente
Io sono rimasta alla diagnosi di depressione ma non pensavo che la depressione comprendesse tutte queste cose. Mi è stato minacciato il ricovero se non smetto di essere così stupida..
Ma non è colpa mia davvero.. il problema sui farmaci è che le ricette le nasconde mia madre, io non posso fare nulla senza permesso..
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dopo
Utente
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L'avevo sospesa per far contenti i miei, per dimostrare che non sono una perdente.. infatti non vogliono che prenda un altro farmaco.. mio padre dice che sono pazza, oppure mi da della drogata, perché le medicine addormentano un po'. Però poi mi ritrovo a fare cose di cui provo profonda vergogna dopo, quando mi rendo conto di averle fatte. E non capisco perché io le faccia. Mia madre dice che mi invento tutto, e non ho bisogno di medicine. Scrivo qui perché non so a cosa credere
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il problema è che se ha questa opposizione in famiglia può avere delle ricadute importanti.

Discuta con il suo medico di base della situazione e lo informi sui comportamenti dei suoi genitori.
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dopo
Utente
Utente
I miei mo promettono coccole in cambio del non prendere farmaco.. eppure mia madre era presente quando la psichiatra lo ha prescritto. Mio padre era presente quando il mio medico mi ha mandata al Cps.
A che conseguenze potrei andare incontro?
Mia madre si preoccupa solo che io possa essere presa per "malata di mente" e dice che devo smettere. anche se a.volte comincio a pensare di esserlo davvero