Ansia, stress e stomaco

Salve sono un ragazzo di 29 anni e da 10 giorni o poco più ho un problema.

Faccio delle premesse: dal periodo Covid (Marzo 2020) sono praticamente stato in casa un anno e mezzo sarò uscito fino a una settimana fa penso 15/20 volte (infatti ho la vitamina D sottoterra), e ne ho approfittato negli ultimi 3/4 mesi per mettermi sotto a studiare infatti in questi 4 mesi ho praticamente solo studiato tutto il giorno.

In seguito a dei malesseri che avevo (che ho specificato in un consulto una settimana fa o quasi) relativi a febbricola, ho fatto le analisi del sangue che a parte qualche valore lievemente fuori dal range, risultano normali ed un RX Torace che non ha evidenziato niente di anomalo.


Qualcosa mi è scattato in testa ed ho avuto una specie di, attacco di ansia, esaurimento nervoso e ipocondria estrema, dove sono praticamente esploso e mi sono convinto di avere qualcosa come una leucemia.

Ora se potete immaginarvi dei sintomi, li ho sperimentati tutti: non mi sentivo più io, palpitazioni, dispnea, derealizzazione, incapacità di fare qualsiasi cosa, apatia, insonnia, stanchezza, e sintomi di vario tipo allo stomaco (diarrea, inappetenza, perdita di appetito, nausea).

Sono tornato dal medico di base terrificato e visto lo stato (erano i primi giorni) in cui mi trovato e mi ha prescritto Xanax e Zoloft, però prima di iniziare ho deciso di testa mia siccome era troppo poco tempo di provare ad uscirne "da solo" visto che neanche ci avevo provato.


Per i primi 2/3 giorni sono stato male soprattutto mentalmente perchè la mia mente non si distoglieva ed era una continua ricerca di cause e sintomi e non riuscivo minimamente a migliorare, poi ho iniziato a razionalizzare che non poteva essere una malattia e che era ansia e accumulo di stress e mi sono detto metti da parte tutto il resto, accetta le cose come stanno e dedica del tempo a te perchè se prima stavi bene dovrai per forza ritornarci.

E così anche se magari non avevo voglia, mi sforzavo di fare le cose e mi sono iniziato a sentire meglio.

Ho iniziato ad uscire, a parlarne con un mio amico e i sintomi sono iniziati a scalare, infatti psicologicamente ora mi sento "apposto" non credo più di avere qualcosa, fisicamente, mentalmente mi sento bene, sono spariti i sintomi fisici l'unica cosa che non è migliorata è lo stomaco.

Non sento la fame, e non so se posso mangiare fin quando non arrivo al momento del mangiare, ho inappetenza, vado a diarrea e mentre mangio mi viene nausea.

Ho provato a prendere per la prima volta in vita mia lo Xanax, una pasticca 0. 25, e l'effetto che mi ha fatto e di farmi venire fame.

Ho accettato che sia l'ansia, mi andrebbe pure bene andare a diarrea e avere qualche dolore di stomaco, ma non avere appetito e avere nausea mentre mangi mi crea un pò fastidio.
E ovviamente non voglio prendere uno psicofarmaco per mangiare.

La mia domanda è solamente, aspetto che scompaia da solo come gli altri sintomi?
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"E ovviamente non voglio prendere uno psicofarmaco per mangiare."

Non vedo perché no se il suo problema fosse quello, ma invece la cosa da fare è farsi visitare da uno psichiatra, visto che per sua stessa indicazione i sintomi centrali sono psichici. E' la prima volta che manifesta ansie di questo tipo ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ansia a questo livello così esagerato (almeno per me) è stata la prima volta in vita mia perciò ho avuto questa sensazione che potrei definire vero e proprio terrore e spavento.
Le uniche altre manifestazioni dell'ansia che ho avuto sono state blande, magari relativa alla somatizzazione sempre dello stomaco o aumento della sudorazione che avviene in procinto di un esame, o comunque cose del genere che però passano durante o dopo l'evento "temuto".
Però no in generale una manifestazione psico-fisica così grande non mi era mai venuta prima da che ne ho memoria.

Intendo, i sintomi psichici di cui ho parlato prima sono scomparsi da quando ho iniziato a calmarmi, e anche quelli relativi alla somatizzazione sono praticamente tutti scomparsi, l'unico che sembra non voler "mollare" è lo stomaco.
Se è l'ansia che mi ha creato questo scompenso somatico, e non ho problemi organici, dovrei essere teoricamente in grado di poter mangiare senza "aiuto" no?
Per quanto riguarda la mia affermazione "E ovviamente non voglio prendere uno psicofarmaco per mangiare" intendo che non vorrei che la mia testa inizi a consolidare una ipotetica associazione fra cibo e Xanax, del tipo "ehi tu, non stai bene di stomaco prendi xanax e vedi che ti viene fame e inizi a mangiare".

Il medico di base mi aveva prescritto di prenderne una compressa mattina e una sera da 0.25, però in quel momento in cui mi ha visto ero proprio nel "limbo" di quelle sensazioni psico-fisiche che stavo vivendo e dove solo il fatto che mi abbia prescritto dei farmaci che mi avrebbero fatto star meglio mi ha "fatto star meglio", sembra paradossale.
Non ho competenze mediche ma a quanto ho capito Xanax serve essenzialmente ad "alleggerire i muscoli", ed è effettivamente ciò che sento sullo stomaco quando poi inizio ad avvertire la fame.
Quello per cui sono restio a prenderlo è perchè non è la cura, perchè infatti quando non lo prendo ho di nuovo difficoltà a mangiare, ma solo una soluzione temporanea.
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