Sono ancora depressa?

Buongiorno gentili dottori, intanto vi ringrazio per lo splendido lavoro che svolgete qui.
Vorrei raccontarvi la mia storia perché credo di essere arrivata ad un punto cieco.
Soffro da più o meno 6/7 anni di disturbo ossessivo (diagnosi dello psichiatra) e ho alternato fasi di pensieri omosessuali e violenti, quando questi non sono presenti rimungino su cose della vita quotidiana tipo università (se è la scelta giusta ecc), relazione sentimentale (sempre lo stesso meccanismo) Aggiungo che in tutto ciò soffro anche di ansia somatizzata, iniziata con alcuni attacchi di panico molto forti ma durati poco tempo (questo qualche anno fa) poi la mia ansia è andata a colpire il cuore (tachicardia, palpitazioni, extrasistoli), reflusso, gastrite e via così... sono anni che vado dalla psicologa e 2-3 volte all’anno dallo psichiatra (è anni che prendo cipralex periodi 10mg e altri 0, 5mg) ma mi sento sempre ferma allo stesso punto; non ho più gli attacchi di panico ma ho pensieri SEMPRE.
Sinceramente sono arrivata a pensare che è meglio un attacco di panico alla settimana che pensieri costanti.
Da quando ho iniziato l’università la mia ansia è aumentata enormemente ed ho anche iniziato a soffrire da qualche mese di cefalea/emicrania non reagente ad antidolorifici che persiste tuttora.
Come è possibile che io provi mal di testa quasi tutti i giorni da 2 mesi?
Tutto è iniziato durante il tirocinio (studio infermieristica) in cui mi sono trovata a fare turni faticosi, bagaglio emotivo importante e via di casa Ovviamente vista la mia personalità ansiosa e alla luce di RM e visita neurologica negativa è stato attribuito tutto allo stress ma intanto io non so più come comportarmi.
Non sono MAI tranquilla, ho sempre qualche pensiero brutto e anche quando sono via con amici a volte ho mal di testa, altre mi viene e altre ancora sono lì ma continuo a controllare che il mio corpo funzioni bene.
Ho un fidanzato ma non riesco a stare tranquilla nemmeno con lui (una volta lui riusciva a farmi stare bene ora sono in ansia anche con lui) e non riesco nemmeno a godermi un benedetto rapporto sessuale che la mia mente inizia a farsi le paranoie... Ormai mi sono un po’ rassegnata e faccio le mie cose convivendo con questa cosa ma mi sto rendendo conto che mi sta lentamente logorando, ultimamente mi sembra di perdere il contatto con me stessa, di essere i miei pensieri e niente altro, nemmeno un corpo, una persona, è come se non avessi più un’identità; io sono i miei pensieri e i miei dolori e basta.
Non ho più speranze e non vedo un futuro in queste condizioni, anzi a volte mi immagino a 30 anni sempre presa così; mi ripeto che un giorno forse se ne andranno ma non ne sono per niente sicura Ho paura di finire ricoverata in psichiatria e perdere me stessa forse sta già succedendo Ora vi scrivo questo papiro con le lacrime agli occhi, le prime che vedo dopo tanto tempo e forse uno dei pochi momenti in cui sto effettivamente provando qualcosa Vi ringrazio per l’ascolto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Come mai stando così le cose la cura non è cambiata, o nel dosaggio o nella scelta della molecola ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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