Periodo di forte stress e ansia correlata

Buon pomeriggio dottori, vi illustro la mia situazione attuale.
E' da fine febbraio che mi sono stabilita ufficialmente a Roma per poter iniziare il secondo semestre del mio primo anno universitario in ambito medico.
I miei ritmi abituali sono stati del tutto sballati, la notte dormo dalle 4 alle 5 ore e molte volte nell'arco della settimana salto il pranzo per le lezioni che si accavallano in quelle ore.
Questi cambiamenti hanno sconvolto la mia regolare routine, complice anche la situazione "salute" della mia famiglia che vive giù al sud.
Mamma soffre di pressione alta e fibromialgia, papà in attesa di una visita neurologica e il fratello che sta per subire un intervento di ablazione al cuore.
Sono molto sensibile e tendo a somatizzare ogni stato d'animo, stato di salute a livello fisico delle persone a me vicine.

Da qualche giorno a questa parte, precisamente da venerdì sera ho un mal di testa persistente che nei giorni a seguire mi ha causato nausea, giramenti di testa, oltre che raffreddore e dolori intercostali in tutto il corpo.
Questa notte, dopo quasi 2 anni dall'ultimo episodio nel sonno ho avuto un bruttissimo attacco di ansia, respiravo a fatica, i battiti son saliti e ovviamente i dolori si sono espansi al petto e al torace facendo riemergere la paura di un infarto imminente.
Son stata sveglia tutta la notte, ne è rimasto un enorme peso sul petto e la paura di poter avere un attacco cardiaco letale da un momento all'altro.
Cerco di convincermi che siano sintomi legati a questa leggera forma di "influenza" ma la mente tende verso pensieri negativi come infarto o attacco di cuore.

Posso escludere cause cardiache?
I dolori intercostali son dovuti all'influenza?
Come posso tenere a bada l'ansia?

Grazie per il supporto, spero possiate tranquillizzarmi.
[#1]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Ciao futura collega.
A distanza non è possibile fare valutazioni sulla tua salute fisica. Mi sembra di capire che hai - o hai sofferto- di uno stato simil-influenzale. Contemporaneamente hai avuto un attacco di ansia o panico notturno che con ogni probabilità va correlato allo stress ed alla privazione di sonno che hai descritto. Prima di intraprendere un percorso terapeutico aspetta qualche giorno per valutare meglio le tue condizioni psico-fisiche. Intanto il consiglio più ovvio è di ridurre per quanto possibile gli stressors. E' soprattutto importante che il sonno sia di buone quantità e qualità. Non perdere ore di sonno per studiare e cerca di mantenere una routine stabile.
Ti auguro una ottima carriera universitaria.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto