Sospensione mirtazapina

Buonasera gentili Dottori,
Chiedo un consulto a voi perché siamo sotto Pasqua e non posso vedere il mio psichiatra a breve e devo partire per lavoro venerdì e sono un po’ preoccupata.

In accordo con il mio psichiatra dopo 3 mesi di graduale riduzione di Mirtazapina (senza particolari effetti collaterali), mi ritrovo oggi, ad un paio di giorni di sospensione totale del farmaco, ad avere inappetenza, una forte nausea quasi tutto il giorno e un peggioramento del reflusso gastroesofageo.
È normale?
In quanto tempo dovrebbe passare?
Qualche consiglio?
Ho sospeso totalmente mirtazapina 5 giorni fa e ho iniziato ad avere nausea dopo circa 24 h.
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
3 mesi di sospensione perché ?
Non capisco esattamente: non è che ha sospeso con difficoltà un farmaco per poi trovarsi semplicemente ad essere scoperto, senza terapia per il suo disturbo ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore.
No, mi spiego meglio.
Mirtazapina ho iniziato a prenderla un anno fa circa a seguito di un evento in famiglia che mi ha causato depressione maggiore con difficoltà a dormire bene e poca voglia di mangiare, con conseguente dimagrimento. Ora questo evento, anche grazie all’aiuto della psicoterapia, l’ho superato e sto bene, ho ripreso i kg persi e sto dormendo.
Come ho cercato di spiegarle, ho scalato il farmaco (che ho preso per circa un anno a dose intera, Mirtazapina 30) in 3 mesi, molto gradualmente, in accordo con il mio psichiatra.
Da 5 giorni l’ho tolto, sempre sotto consiglio del mio psichiatra, e ora ho molta nausea.
Volevo semplicemente sapere se può essere un effetto della sospensione e quando passerà. Escludo gastroenteriti virali o altre motivazioni perché è iniziata esattamente 24h dopo la totale sospensione e non ho dissenteria, nè vomito, nè febbre. Spero di essere stata chiara ed esaustiva.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Può esser l'effetto del fatto che è rimasta senza terapia. Alla base c'è un ragionamento non chiaro: prende una cura, la cura funziona, dopo di che Lei attribuisce il miglioramento anche alla psicoterapia (non è chiaro su quale base però) e poi toglie il farmaco. E' chiaro che il ragionamento seguito è che siccome è stato meglio con la psicoterapia, del farmaco non c'è sostanzialmente bisogno, e l'unico problema è toglierlo lentamente, credo per evitare sintomi da sospensione. E' una visione fuorviante del ruolo della terapia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Dottore non sono io che ho deciso il da farsi, ma il Dottore che mi segue da un anno e la psicoterapeuta ai quali mi rivolgerò appena finite le vacanze pasquali. La psicoterapia è servita a superare psicologicamente un triste momento che mi toglieva la voglia di uscire e divertirmi.
Ora sto dormendo, uscendo, mangio e mi diverto e ho ripreso la mia vita in mano (anche scalando e ora interrompendo la terapia questa cosa è rimasta) ma ho semplicemente nausea e reflusso, chiederò al mio psichiatra se è normale e il mio corpo deve solo abituarsi all’assenza del farmaco o se dovrei riprenderla per un po’ di tempo.
La ringrazio per il suo aiuto, arrivederci.
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