L'amitriptilina può causare disfunzione erettile permanente?

Buongiorno, ammetto che scrivo questo messaggio con molta paura e preoccupazione.

Sono un uomo over 30 in cura psichiatrica da oltre 10 anni per ansia e psicosi.

Con l'inizio della pandemia il mio quadro clinico è peggiorato perché è insorta anche l'insonnia, quest'ultimo problema in via di risoluzione attualmente.

La mia terapia è sempre stata un'iniezione di Zyphadhera a dosaggio minimo, appunto, per 10 anni ogni 30 giorni.

Nell'aprile 2020 però la situazione è peggiorata e mi sono voluto ricoverare ben 2 volte per andare a fondo del mio problema.

Lo psichiatra, oltre lo Zyphadera, mi ha prescritto una terapia che ora è stata ridotta perché l'insonnia non è più in forma grave che attualmente prevede:
- h 13:00: 1cp Mutabon Ansiolitico/10 gocce di EN
- h 21:30 1cp Mutabon Forte/20 gocce di EN.

Neanche una settimana fa mi è stata tolta una mezza compressa di Esilgan da 2mg che per un anno e mezzo ho assunto intera.


Da quando ho iniziato questa terapia nell'ottobre 2020, ho notato sempre più l'aggravarsi di problemi riguardanti la sfera sessuale e ho avuto sempre estremo imbarazzo a parlarne col medico motivo per cui sto scrivendo sul vostro sito.


Ho letto di altri utenti su questo sito che sono affetti dallo stesso problema e che prendono il Mutabon, ovvero calo della libido e disfunzione erettile, problemi per cui mi rivolgo a Voi per avere informazioni.
Nelle altre discussioni su questo sito ho letto dai medici che l'amitriptilina può causare questi problemi ma quello che Vi chiedo è:
Questa amitriptilina può causare i problemi suddetti fino ad un punto di non ritorno?
Cioè, può essere che questi problemi restino in maniera permanente anche quando, come detto dal mio psichiatra, se ci saranno i presupposti, nell'arco di 1 anno/1 anno e mezzo la terapia domiciliare suddetta, mi venga ridotta fino ad eliminarla?


So che ne dovrei parlare con lui ma ora è in ferie e, come detto, non riesco a parlarne di persona.


Spero di ottenere le informazioni che mi servono, nell'attesa vi auguro buona giornata e vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.7k 1k 63
Solitamente alla sospensione gli effetti collaterali regrediscono, deve necessariamente parlarne con il suo medico per stabilire un programma di cura adeguato e le decisioni del caso.


Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta.

"Solitamente" vuol dire che ci può essere la remota possibilità che il problema sussista anche dopo la sospensione della terapia?

Come detto, anche riuscendoci, al momento è in ferie e rientra a fine agosto.

Se ci sono, mi può dare rassicurazioni?

Sono molto agitato.

Rinnovo il mio ringraziamento e resto in attesa
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