Paroxetina 20 mg dopo un mese

gentili dottori, soffro di pensieri ossessivi (paura di non controllare il cervello e di non sapere più parlare, vuoto mentale e scarsa concentrazione) e depressione, dati i limiti che queste condizioni mi portano nella vita e dopo aver eseguito test neurologici come rm e visite negative, sono seguito dal csm di zona con la seguente terapia: paroxetina 20 mg depakin 500 al giorno e 500 alla sera da circa un mese ma con scarsi risultati, apparte per gli effetti collaterali come una marcata riduzione della libido e dell'erezione.
in un recente passato assumevo altri farmaci es fevarin e alipiprazolo ma anche essi con scarsi risultati (se non anche qui per gli effetti collaterali) , potrebbe essere ancora presto per ricevere i benefici di questa mia attuale terapia o potrebbe la paroxetina (avendola assunta in passato ma esclusivamente per ipocondria) non avere più effetto su di me?

in più è possibile che la suggestione mentale dovuta ai pensieri ossessivi limiti cosi tanto le funzioni mentali che ora avverto molto peggiorate come il semplice parlare, essere spontaneo, ridere, scrivere, ricordare, capire e creare?


attendo una risposta e vi ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.7k 993 248
a 1 mese la situazione va rivalutata per decidere sull'andamento del dosaggio.
Il resto delle domande che pone sono domande ansiose genericamente o specificamente ossessioni ipocondriache.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la celere risposta, ma il controllo ad un mese è stato fatto
le ripongo una domanda possibile con il tempo abbia migliori benefici dato che ad ogi mi snto lobotomizzato nonostante la cura ?
e gli effetti sessuali potranno sparire ?

la ringrazio dottore
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.7k 993 248
Quindi presumo che adesso le abbia dato un nuovo termine di rivalutazione

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
gentile dottore , il dosaggio è rimasto invariato ma io non ne ho tratto nessun beneficio , volevo sapere se ci sono casi che ci mettono più tempo per avere effetti terapeutici positivi es ( 2 mesi )
e poi se mi potrebbe rispondere riguardo i deficit dell'erezione e libido
spero di non disturbarla ulteriormente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.7k 993 248
Ma io le ho chiesto se il medico a questo punto le ha commentato qualcosa, le avrà detto quando vi rivedete presumo

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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tra circa due settimane
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.7k 993 248
Appunto, questo risponde ad una delle sue domande. Le altre sono domande sul futuro.

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Utente
Utente
quindi è possibile che ancora io non stia bene nemmeno di una virgola?

, mi risponda dottore
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.7k 993 248
E' la ripetizione della stessa domanda, che rinforza insistendo sulla risposta. Così facendo alimenta le domande. I tempi della risposta di un fenomeno ossessivo e le dosi sono note. Il fatto che il medico le abbia detto di fargli sapere tra 15 giorni già parla da sé, ma soprattutto Lei lo chiede qui e non a lui, cosa che diventa paradossale ma soprattutto esprime una modalità di tipo ossessivo in sé.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
dottore ma i sintomi o le percezioni di deterioramento cognitivo che ho può essere ricondotto a una forte depressione ossessiva come la mia e in che modo la paroxetina potrebbe aiutarmi in futuro se attualmente mi fa lo stesso effetto dell'acqua fresca ...scrivo qui perchè non ho la possibilità di contattare il curante

attendo una risposta distinti saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.7k 993 248
Sta semplicemente insistendo con una domanda in cui sono contenute richieste di rassicurazione. Mette in dubbio senza neanche considerare altro, è solo preso dal bisogno di avere una risposta. Si sta meglio non attraverso questo meccanismo.

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
Utente
dottore non voglio rassicurazione , ma la sua opinione , vorrei stare meglio e penso che io da questi farmaci abbia preso solo gli effetti collaterali..in più mi sento appiattito emotivamente cosa che non so spiegarmi , non sono più me stesso passo le giornate chiuso in stanza e la mia vita ne sta risentendo molto , con i limiti del consulto a distanza vorrei sapere di più se la mia situazione è anomala e lei ha mai assistito a casi del genere , mi dia una risposta perfavore ..non mi ha risposto sulle domande riguardanti la sfera sessuale , esiste la possibilità che eliminata la terapia(cosa che sto seriamnete valutando ) possa stare addirittura meglio di ora?
e se io non fossi fatto per questi psicofarmaci?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.7k 993 248
Ma queste sono appunto richieste di rassicurazione, in parte, tipo se la situazione è anomala etc. Dietro c'è la sua domanda, che poi è una domanda generica di timore di non controllo, quindi spesso si riduce semplicemente ad una domanda vaga e sul futuro. Altre domande sono ipotesi su cose non in essere, genericamente possibili che però sono chieste in chiave di aprire delle prospettive in qualche modo rassicuranti. Ora, o capisce che questo meccanismo è quello del disturbo, e non la via d'uscita, o pretende che sia alimentato.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
allora cosa posso fare nel frattempo visto che me la sto vivendo male dato che questa condizione mi impossibilita a fare tutto?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.7k 993 248
La cura ce l'ha, il medico la verifica tra non molto. Dopo ovviamente si presume che faccia qualche modifica, trascorsi tempi normali con una dose di prova ad esempio potrebbe aumentarla.

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Utente
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la ringrazio dottore , ma l'eventuale aumento potrebbe influire ancor di più negativamente sulla sfera sessuale o ci si aspetta il contrario?

gentilissimo comunque
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.7k 993 248
Vedo che però ritorna con le domande come se non stessi parlando di quelle. QUesta domanda cosa ha di diverso ? Cosa ci si aspetta è irrilevante. Potrebbe o meno porta alle stesse conclusioni del non porsi la domanda.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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gentile dottore, sono passati un mese e mezzo dalla prima assunzione di paroxetina e ancora nessun sollievo secondo voi è il caso di cambiare farmaco o dosaggio?
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