Può un evento così lieve causare un trauma a vita?

Salve,
Sono un ragazzo di 19 anni da sempre interessato al cinema.

Il 4 febbraio ho visto un cortometraggio che in milioni di persone hanno visto, si chiama "The Strange Thing About the Johnsons", diretto da un famoso regista che arriverà nelle sale con un altro film ad aprile.

Ho visto il corto verso la mattina ma la sera, ripensandoci, penso di aver avuto un attacco di panico.
Ho cominciato a camminare per la stanza avanti e indietro e durante l'attacco il pensiero è stato: "Sono rimasto traumatizzato, adesso non sarò mai più lo stesso di prima".

Questo perché la trama verte su un figlio che prova desideri verso il padre, e da adulto comincia ad abusarne, finché per errore il padre muore mentre fugge e la madre, da sempre silenziosa ma consapevole di quello che stava succedendo, in preda alla follia uccide il figlio.
(Nessuna scena violenta viene mostrata, è tutto subliminale).

Non ho mai subito abusi sessuali, ma non ho mai accettato la mia omosessualità.
L'ho sempre vista prima come un qualcosa di davvero sbagliato.
Le poche esperienze sessuali che ho avuto sono sempre state deludenti e alla fine pensavo sempre di aver fatto un errore.


Fino al giorno 11 febbraio il trauma è gradualmente diminuito, come se fosse quasi scomparso, per poi ripresentarsi con gli stessi attacchi verso il 13 e il 17, in circostanze normali.
Da lì in poi tutti i giorni ho sofferto depersonalizzazione, disturbi del sonno, assenza assoluta di appetito, assenza totale di desiderio sessuale, sensazione che la vita non poteva mai più essere come prima, panico a cicli di ore.
Non avevo flashback del film, ma le sensazioni.

Il 2 marzo ho finalmente visto una psichiatra: io temevo molto che mi diagnosticasse il Disturbo da Stress Post Traumatico, dato che i sintomi corrispondevano tutti, ma lei mi ha ascoltato attentamente e non mi ha dato una vera e propria diagnosi.
Era solo certa che non fosse PTSD e mi ha prescritto i farmaci "Minias" e "Cipralex".
Prima settimana 2 gocce di Minias durante i pasti e 4 prima del sonno, e una mezza dose di Cipralex la mattina.
Ora invece le gocce di Minias sono aumentate a 3 e il cipralex intera compressa.


Mi sento senza speranza.
Nonostante sia tornato l'appetito e leggermente poco il desiderio sessuale, mi sento ancora addosso la depersonalizzazione, la derealizzazione.
Ho paura che un corto (che hanno visto 30 milioni di persone!) possa avermi segnato a vita o che ci vogliano anni e anni per tornare ad essere lo stesso di prima.
Alcuni momenti di tranquillità ci sono, ma pervasi da una continua ansia.
Rivedo la dottoressa il 23 aprile.
Ma ho paura proprio di avere il DSPT, di impazzire, di non avere mai più la normalità di prima.
Sono due mesi che è così, sono finito?
Non ho più speranze?
Ho sempre avuto l'adolescenza colma di paure ed ansie, basta guardare i miei consulti qui.

Posso sperare nella ripresa totale della mia vita?
Torneranno i miei desideri, i sogni, aspirazioni, progetti, passioni?

Sento di aver perso tutto...
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Deve attendere che la terapia abbia il suo effetto terapeutico non prima di 4-6 settimane a dose piena.


Dr. F. S. Ruggiero


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