Non trovo una spiegazione!
Ciao, sono un ragazzo di 30 anni.
Felicemente fidanzato con una ragazza da 3 anni.
In passato ho avuto altre relazioni, anche molto durature, con altre ragazze.
Non riesco a spiegarmi come mai quando frequentavo le scuole medie mi masturbavo assieme al mio migliore amico, ci masturbavamo a vicenda e una volta abbiamo provato ad avere un rapporto orale, io a lui e lui a me.
Ero attratto anche da qualche altro ragazzo, cioè se era bello ne ero attratto.
Da allora non ho più avuto queste attrazioni per dei ragazzi, ma solo per delle ragazze.
Dal punto di vista psicologico quello che ho fatto con il mio migliore amico cosa potrebbe dire?
Sarò, mica, bisessuale?
Grazie per l attenzione
Felicemente fidanzato con una ragazza da 3 anni.
In passato ho avuto altre relazioni, anche molto durature, con altre ragazze.
Non riesco a spiegarmi come mai quando frequentavo le scuole medie mi masturbavo assieme al mio migliore amico, ci masturbavamo a vicenda e una volta abbiamo provato ad avere un rapporto orale, io a lui e lui a me.
Ero attratto anche da qualche altro ragazzo, cioè se era bello ne ero attratto.
Da allora non ho più avuto queste attrazioni per dei ragazzi, ma solo per delle ragazze.
Dal punto di vista psicologico quello che ho fatto con il mio migliore amico cosa potrebbe dire?
Sarò, mica, bisessuale?
Grazie per l attenzione
Buongiorno,
Grazie per aver condiviso con sincerità una parte così intima della tua storia.
Le esperienze di esplorazione sessuale tra pari durante l’infanzia o la prima adolescenza non sono affatto rare, e non determinano necessariamente un orientamento sessuale. A quell’età è piuttosto frequente che la curiosità, il bisogno di conoscersi, il confronto corporeo e il desiderio di intimità trovino espressione anche attraverso comportamenti che oggi, da adulto, puoi faticare a incasellare o comprendere.
Dal punto di vista psicologico, ciò che conta per definire l’orientamento sessuale non sono tanto le esperienze passate, quanto l’attrazione prevalente nel tempo, su più livelli: emotivo, affettivo, sessuale e relazionale. Se oggi ti senti attratto da persone del sesso opposto e questo è ciò che dà senso al tuo desiderio e alla tua progettualità affettiva, allora non c’è motivo di mettere in discussione la tua identità sulla base di esperienze remote.
Tuttavia, se questa domanda riemerge con insistenza o genera in te ansia, confusione o disagio, potrebbe essere utile parlarne più a fondo con un professionista. Non per trovare etichette, ma per comprendere meglio te stesso e il significato che attribuisci a ciò che hai vissuto.
Resto a disposizione,
Grazie per aver condiviso con sincerità una parte così intima della tua storia.
Le esperienze di esplorazione sessuale tra pari durante l’infanzia o la prima adolescenza non sono affatto rare, e non determinano necessariamente un orientamento sessuale. A quell’età è piuttosto frequente che la curiosità, il bisogno di conoscersi, il confronto corporeo e il desiderio di intimità trovino espressione anche attraverso comportamenti che oggi, da adulto, puoi faticare a incasellare o comprendere.
Dal punto di vista psicologico, ciò che conta per definire l’orientamento sessuale non sono tanto le esperienze passate, quanto l’attrazione prevalente nel tempo, su più livelli: emotivo, affettivo, sessuale e relazionale. Se oggi ti senti attratto da persone del sesso opposto e questo è ciò che dà senso al tuo desiderio e alla tua progettualità affettiva, allora non c’è motivo di mettere in discussione la tua identità sulla base di esperienze remote.
Tuttavia, se questa domanda riemerge con insistenza o genera in te ansia, confusione o disagio, potrebbe essere utile parlarne più a fondo con un professionista. Non per trovare etichette, ma per comprendere meglio te stesso e il significato che attribuisci a ciò che hai vissuto.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 279 visite dal 20/07/2025.
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