Violenza psicologica
Salve, convivo ed ho tre figli.
Sono felice a tratti.
In quanto il mio compagno è borderline, a volte è amorevole, a volte mi mette a disagio specie in pubblico.
Vuole sempre decidere lui cosa è meglio e controllare tutto ciò che succede.
Ha sempre avuto un carattere rigido.
Ma ora è peggiorato.
Mi comanda come tra noi ci fosse un rapporto di sudditanza.
Ho tante volte reagito ma lui ha reagito rompendo le cose o sbattendo la porta.
Ora per amore dei figli subisco in silenzio pensando che lui è così ha questi momenti di rigidità.
Ma mi sento strana, a volte mi sento così inutile e non mi sembra di avere una via di uscita.
Sono felice a tratti.
In quanto il mio compagno è borderline, a volte è amorevole, a volte mi mette a disagio specie in pubblico.
Vuole sempre decidere lui cosa è meglio e controllare tutto ciò che succede.
Ha sempre avuto un carattere rigido.
Ma ora è peggiorato.
Mi comanda come tra noi ci fosse un rapporto di sudditanza.
Ho tante volte reagito ma lui ha reagito rompendo le cose o sbattendo la porta.
Ora per amore dei figli subisco in silenzio pensando che lui è così ha questi momenti di rigidità.
Ma mi sento strana, a volte mi sento così inutile e non mi sembra di avere una via di uscita.
Gentile utente,
dalle sue parole emerge molta sofferenza e un forte senso di solitudine nella gestione della relazione con il suo compagno. La descrizione che fa (oscillazioni tra momenti di vicinanza e momenti di tensione, rigidità e controllo) può essere davvero faticosa da sostenere, soprattutto perché tutto ciò si riflette anche sul clima familiare e sul benessere dei suoi figli.
Il fatto che lei dica di sentirsi inutile e senza via di uscita è un segnale importante del peso che questa situazione sta avendo su di lei. È comprensibile che, per proteggere i suoi bambini, abbia scelto in alcuni momenti il silenzio. Tuttavia, prendersi cura del proprio benessere è fondamentale: se lei sta meglio, anche i figli ne trarranno beneficio.
Può essere utile uno spazio sicuro in cui parlare di ciò che vive, con un professionista, così da sentirsi sostenuta e non più sola nel fronteggiare questa dinamica. A volte anche un primo colloquio serve a rimettere a fuoco le proprie risorse e a costruire nuove possibilità di scelta.
Ha già fatto un passo importante scrivendo qui: continui a prendersi cura di sé, perché il suo benessere è essenziale non solo per lei ma per tutta la sua famiglia.
Resto a disposizione,
dalle sue parole emerge molta sofferenza e un forte senso di solitudine nella gestione della relazione con il suo compagno. La descrizione che fa (oscillazioni tra momenti di vicinanza e momenti di tensione, rigidità e controllo) può essere davvero faticosa da sostenere, soprattutto perché tutto ciò si riflette anche sul clima familiare e sul benessere dei suoi figli.
Il fatto che lei dica di sentirsi inutile e senza via di uscita è un segnale importante del peso che questa situazione sta avendo su di lei. È comprensibile che, per proteggere i suoi bambini, abbia scelto in alcuni momenti il silenzio. Tuttavia, prendersi cura del proprio benessere è fondamentale: se lei sta meglio, anche i figli ne trarranno beneficio.
Può essere utile uno spazio sicuro in cui parlare di ciò che vive, con un professionista, così da sentirsi sostenuta e non più sola nel fronteggiare questa dinamica. A volte anche un primo colloquio serve a rimettere a fuoco le proprie risorse e a costruire nuove possibilità di scelta.
Ha già fatto un passo importante scrivendo qui: continui a prendersi cura di sé, perché il suo benessere è essenziale non solo per lei ma per tutta la sua famiglia.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 301 visite dal 23/08/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Consulti su problemi relazionali
Altri consulti in psicologia
- Giovane donna sopraffatta: come affrontare stress, famiglia e dolore?
- Calo libido: farmaci (alprazolam, slinda) o psicologico?
- Doversi affrontare un lungo viaggio in aereo per stare con la partner: paura vs rimpianto?
- Autismo e interesse per la nudità minorile: ricerca confronto.
- Come riconquistare mia moglie e salvare il matrimonio?
- Fissazione malsana per un attore: come gestire?