Superare tradimenti seriali

Buona sera.
Da due settimane ho sposato l’uomo che credevo essere perfetto (lui 35 e io 32 anni insieme da 5).
Quello di cui ci si può fidare e che ti ama follemente.
Ma dopo 10 giorni dal matrimonio scopro che aveva profili premium su varie applicazioni di dating come tinder e aveva appunti di cose da fare quando sarebbe andato in viaggi di lavoro (come escort) e anche liste di cose provate o da provare in ambito sessuale con relativi commenti delle sensazioni provate (confident, feeling adult e cose del genere).
Ho scoperto che andava su siti di escort e si organizzava i viaggi per turismo sessuale.
Nella nostra relazione facevamo sesso 1 volta a settimana/due settimane.
Quando tornava dai viaggi di lavoro non mi cercava mai e diceva di essere stressato e stanco.
Sapevo che il suo capo fosse un tipo veramente esigente.
Ma lui aveva anche rapporti di amicizia fuori dal lavoro con lui, Perché solo al mondo e che si sentisse in dovere di supportarlo.
Poi però ho scoperto anche che nella chat tra di loro, il capo aveva inviato uno screen a mio marito, di mio marito in perizoma davanti la webcam mentre era in videochiamata con lui.
Quando io ho scoperto queste cose lui ha iniziato a dire che il capo lo faceva sentire in obbligo a fare determinate cose. E lo perdono. Poi le altre. E lui sostiene che erano un modo per sentirsi libero da questa oppressione.
Che il capo gli dicesse di andare a donne per aumentare la potenza sessuale e quindi anche le prestazioni manageriali.
Ero disposta a perdonare se lui avesse tagliato i po ti è cambiato lavoro.
Saremmo andati in terapia insieme.
Ma poi ho scoperto anche che loro si sentivano e consigliavano con avvocati per tutelarsi da me in caso di divorzio.
E lui non voleva lasciare il lavoro.
E mi sono sentita ferita umiliata e stupida.
Io gli avevo proposto di aprire la coppia, in caso avesse bisogno di stimoli, già qnd vedevo che la frequenza dei rapporti era scarsa. Non ha mai voluto.
E ora penso che andassero insieme ad escort.
Ho chiesto già il divorzio, ma mi chiedo se non avessi dovuto aspettare almeno qualche seduta di terapia insieme.
Lui la voleva comunque iniziare e io anche.
Ma mi sono sentita come se dovessi scappare il più lontano possibile e dopo le ultime bugie e i contatti con il capo e gli avvocati, non ho pensato lucidamente.
Ora mi chiedo se ho sbagliato, se fosse veramente vittima di abusi?
Avrebbe bisogno di me accanto?
E allora perché andare con altre almeno una volta al mese?
Sono tutte bugie e mi sono fatta incantare?
Il capo cattivo era solo un modo per far leva sui miei sensi di colpa e sindrome da crocerossina? Perché sposarmi allora?!
Come farò mai più a rifidarmi di qualcuno?
Io ero già in terapia negli ultimi tre anni.
Ma anche la psicologa è stata molto superficiale e poco professionale sotto molti aspetti.
Ma tenterò con un’altra.
Mi sembra tutto così assurdo e inverosimile.
Grazie a chi saprà illuminarmi
Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
Ciao, grazie per aver condiviso ciò che stai vivendo. Quello che descrivi è una ferita relazionale profonda: la scoperta di segreti, menzogne e comportamenti sessuali al di fuori della coppia mina la fiducia e provoca dolore, rabbia e confusione. Non sei stata ingenua né colpevole : il tuo istinto di proteggerti e allontanarti è una risposta normale a una violazione dei confini emotivi. Da una prospettiva psicologica, è utile riconoscere che non puoi controllare il comportamento del partner, ma puoi lavorare sul tuo vissuto, elaborare il trauma e ricostruire la fiducia in te stessa. Un percorso con uno psicologo sistemico-relazionale o clinico può aiutarti a comprendere le dinamiche della coppia, elaborare il senso di tradimento e sviluppare strumenti per relazioni future più sicure.
Resto a disposizione,

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

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