Uomo non mi ha detto di essere sposato
Un uomo, mio coetaneo (fascia di età 40+), conosciuto nel mio ambiente di lavoro, un ambiente dove si fa molta attenzione all'onorabilità e credibilità ("judgement" e "accountability"), per mesi mi ha corteggiata al limite del tampinamento, addirittura permettendosi scenate di gelosia e dispetti, anche con l'utilizzo di mezzi digitali.
L'uomo non ha mai indossato la fede e soprattutto mai fatto accenno all'esistenza di una famiglia o di una moglie, o anche solo di una fidanzata.
A precisa domanda (sei sposato? sei fidanzato?) , lui ha sempre svicolato.
Per mesi si è sempre comportato di fronte a tutti (e non solo davanti a me) come un single nel più vero senso, ossessionato da me e che faceva anche molto leva sulla nostra parità anagrafica, come a un valore aggiunto rispetto alle mie scelte precedenti (uomini molto più giovani anagraficamente).
Proprio quando stavo per affezionarmi a questa persona, alle sue attenzioni anche se a volte quasi ossessive, e parlo di un lasso temporale di circa 10 mesi, il "bel tomo" decide di presentarsi a un evento serale per soli addetti ai lavori (dove entrambi eravamo previsti) NON da solo come richiesto espressamente nell'invito, ma al contrario accompagnato da SUA MOGLIE.
Unico tra quasi 200 invitati consapevoli che quella sera non erano previsti coniugi o fidanzati al seguito.
La moglie, estranea al nostro mondo, per tutto l'evento è sembrata come un pesce fuor d'acqua e molto a disagio.
Ha sicuramente percepito di essere l'unica "più uno" dell'intero evento e il caro maritino non ha fatto nulla per metterla anche lontanissimamente a proprio agio: gironzolava da solo per le varie stanze facendo networking per conto suo, trattando la moglie di fatto come un cane parcheggiato ad un angolo.
Anche nel presentarla sembrava come se non fosse in realtà orgoglioso o felice di averla al suo fianco.
Voi potete immaginare la mia reazione.
Anzi no, la mia reazione non è immaginabile appieno.
Come ben sapete, io fino a quella sera e a quel momento ero 100% inconsapevole del suo stato civile.
La prima cosa che ho pensato è questa: se lui voleva darmi il segnale di non essere un uomo libero doveva farmelo sapere SUBITO, non dopo mesi.
Con l'errore di rivelarsi dopo mesi, doveva farmelo sapere con il massimo tatto in via riservata e certo NON in un grosso evento davanti a tutti coloro che contano nel nostro ambiente, NON dopo aver speso mesi a creare un clima di territorialità, di "coppia che sta per formarsi".
Nei mesi precedenti mi aveva fatto la guerra per un mio semplice intervento da speaker in pubblico, una cosa di cui essere orgogliosi, facendomi sentire malissimo e tutto questo - ora lo so! -avendo pure una moglie (ancorché senza figli)! La cosa incredibile è che anche dopo l'evento lui non molla e continua a tampinarmi, con l'aggravante che adesso usa i social per pubblicare contenuti che mettono la moglie in cattiva luce (gold-digger).
Aiutatemi per favore a leggere questa situazione!
grazie
L'uomo non ha mai indossato la fede e soprattutto mai fatto accenno all'esistenza di una famiglia o di una moglie, o anche solo di una fidanzata.
A precisa domanda (sei sposato? sei fidanzato?) , lui ha sempre svicolato.
Per mesi si è sempre comportato di fronte a tutti (e non solo davanti a me) come un single nel più vero senso, ossessionato da me e che faceva anche molto leva sulla nostra parità anagrafica, come a un valore aggiunto rispetto alle mie scelte precedenti (uomini molto più giovani anagraficamente).
Proprio quando stavo per affezionarmi a questa persona, alle sue attenzioni anche se a volte quasi ossessive, e parlo di un lasso temporale di circa 10 mesi, il "bel tomo" decide di presentarsi a un evento serale per soli addetti ai lavori (dove entrambi eravamo previsti) NON da solo come richiesto espressamente nell'invito, ma al contrario accompagnato da SUA MOGLIE.
Unico tra quasi 200 invitati consapevoli che quella sera non erano previsti coniugi o fidanzati al seguito.
La moglie, estranea al nostro mondo, per tutto l'evento è sembrata come un pesce fuor d'acqua e molto a disagio.
Ha sicuramente percepito di essere l'unica "più uno" dell'intero evento e il caro maritino non ha fatto nulla per metterla anche lontanissimamente a proprio agio: gironzolava da solo per le varie stanze facendo networking per conto suo, trattando la moglie di fatto come un cane parcheggiato ad un angolo.
Anche nel presentarla sembrava come se non fosse in realtà orgoglioso o felice di averla al suo fianco.
Voi potete immaginare la mia reazione.
Anzi no, la mia reazione non è immaginabile appieno.
Come ben sapete, io fino a quella sera e a quel momento ero 100% inconsapevole del suo stato civile.
La prima cosa che ho pensato è questa: se lui voleva darmi il segnale di non essere un uomo libero doveva farmelo sapere SUBITO, non dopo mesi.
Con l'errore di rivelarsi dopo mesi, doveva farmelo sapere con il massimo tatto in via riservata e certo NON in un grosso evento davanti a tutti coloro che contano nel nostro ambiente, NON dopo aver speso mesi a creare un clima di territorialità, di "coppia che sta per formarsi".
Nei mesi precedenti mi aveva fatto la guerra per un mio semplice intervento da speaker in pubblico, una cosa di cui essere orgogliosi, facendomi sentire malissimo e tutto questo - ora lo so! -avendo pure una moglie (ancorché senza figli)! La cosa incredibile è che anche dopo l'evento lui non molla e continua a tampinarmi, con l'aggravante che adesso usa i social per pubblicare contenuti che mettono la moglie in cattiva luce (gold-digger).
Aiutatemi per favore a leggere questa situazione!
grazie
Gentile signora,
da come ce la descrive la situazione è trasparente, e alla sua età lei dovrebbe già averla incontrata e sentita raccontare altre volte.
Eccola vista dall'esterno (uso le sue stesse parole tra virgolette).
Un uomo di mezza età si mette a "tampinare" una collega, sul luogo di lavoro e anche con mezzi digitali, manifestando senza scrupoli la sua invadenza, anche con "scenate di gelosia e dispetti".
Non dichiara di essere sposato, ma a domanda diretta nemmeno lo nega: "ha sempre svicolato", il che ad un orecchio avveduto suona come un sì.
A detta di lei che ci scrive, quest'uomo si comporta come un single, qualunque cosa questo significhi, e le fa proposte esplicite con riferimento anche alla vostra età (!).
L'insieme appare indelicato e cialtronesco, frutto di un maschilismo alquanto becero, lo stesso in cui si iscrivono i comportamenti seguenti: quest'uomo si presenta ad un evento aziendale che escludeva la presenza di ospiti esterni assieme alla moglie, ma la trascura; in seguito denigra questa moglie sui social (se per lui essere un gold-digger è un difetto, e non invece una qualità) e malgrado la sua ormai nota condizione di marito, non recede dal suo "corteggiamento" a lei che ci scrive.
Visto che quest'uomo l'ha esposta a commenti e maldicenze (aveva "speso mesi a creare un clima di territorialità, di "coppia che sta per formarsi"), ma soprattutto -attenzione!- "Nei mesi precedenti mi aveva fatto la guerra per un mio semplice intervento da speaker in pubblico, una cosa di cui essere orgogliosi, facendomi sentire malissimo", non le è venuto il sospetto che lui abbia un interesse non sessual-sentimentale per lei, ma una dispettosa malevolenza, che per certi uomini si traduce in un corteggiamento insultante?
In pratica un certo tipo di uomo tratta un altro uomo, se avvertito come rivale sul piano lavorativo, con sotterranei danneggiamenti alla sua credibilità aziendale, e una collega donna demolendo la sua immagine con l'esporla al "corteggiamento" che ha ricevuto lei, a maggior ragione in un ambiente "dove si fa molta attenzione all'onorabilità e credibilità".
Molto spesso gli esseri umani non si capiscono tra loro. Venendo da culture differenti, questo rischio è massimo. Tuttavia i segnali per diffidare c'erano. Invece sembra che lei si sia esposta senza cautela, tanto da poter scrivere: "stavo per affezionarmi a questa persona, alle sue attenzioni anche se a volte quasi ossessive".
Cosa ha determinato questo? Il fascino fisico di quest'uomo? Una sua condizione di solitudine? Che altro?
Dopo aver riflettuto bene su questo, non le resta che rendere pan per focaccia, come dice il proverbio. Lasci che sia lui a sbilanciarsi in questa corte cialtronesca, e sia lei a riderne coi colleghi.
Buone cose.
da come ce la descrive la situazione è trasparente, e alla sua età lei dovrebbe già averla incontrata e sentita raccontare altre volte.
Eccola vista dall'esterno (uso le sue stesse parole tra virgolette).
Un uomo di mezza età si mette a "tampinare" una collega, sul luogo di lavoro e anche con mezzi digitali, manifestando senza scrupoli la sua invadenza, anche con "scenate di gelosia e dispetti".
Non dichiara di essere sposato, ma a domanda diretta nemmeno lo nega: "ha sempre svicolato", il che ad un orecchio avveduto suona come un sì.
A detta di lei che ci scrive, quest'uomo si comporta come un single, qualunque cosa questo significhi, e le fa proposte esplicite con riferimento anche alla vostra età (!).
L'insieme appare indelicato e cialtronesco, frutto di un maschilismo alquanto becero, lo stesso in cui si iscrivono i comportamenti seguenti: quest'uomo si presenta ad un evento aziendale che escludeva la presenza di ospiti esterni assieme alla moglie, ma la trascura; in seguito denigra questa moglie sui social (se per lui essere un gold-digger è un difetto, e non invece una qualità) e malgrado la sua ormai nota condizione di marito, non recede dal suo "corteggiamento" a lei che ci scrive.
Visto che quest'uomo l'ha esposta a commenti e maldicenze (aveva "speso mesi a creare un clima di territorialità, di "coppia che sta per formarsi"), ma soprattutto -attenzione!- "Nei mesi precedenti mi aveva fatto la guerra per un mio semplice intervento da speaker in pubblico, una cosa di cui essere orgogliosi, facendomi sentire malissimo", non le è venuto il sospetto che lui abbia un interesse non sessual-sentimentale per lei, ma una dispettosa malevolenza, che per certi uomini si traduce in un corteggiamento insultante?
In pratica un certo tipo di uomo tratta un altro uomo, se avvertito come rivale sul piano lavorativo, con sotterranei danneggiamenti alla sua credibilità aziendale, e una collega donna demolendo la sua immagine con l'esporla al "corteggiamento" che ha ricevuto lei, a maggior ragione in un ambiente "dove si fa molta attenzione all'onorabilità e credibilità".
Molto spesso gli esseri umani non si capiscono tra loro. Venendo da culture differenti, questo rischio è massimo. Tuttavia i segnali per diffidare c'erano. Invece sembra che lei si sia esposta senza cautela, tanto da poter scrivere: "stavo per affezionarmi a questa persona, alle sue attenzioni anche se a volte quasi ossessive".
Cosa ha determinato questo? Il fascino fisico di quest'uomo? Una sua condizione di solitudine? Che altro?
Dopo aver riflettuto bene su questo, non le resta che rendere pan per focaccia, come dice il proverbio. Lasci che sia lui a sbilanciarsi in questa corte cialtronesca, e sia lei a riderne coi colleghi.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
L’uomo ti ha ingannata sul suo stato civile e ha manipolato le tue emozioni, facendoti percepire per mesi un senso di esclusività e attenzione che non corrispondeva alla realtà. Il suo comportamento, tra tampinamento, gelosia e scenate, mostra una chiara modalità di controllo e manipolazione. La rivelazione pubblica della moglie è stata un modo di umiliarti e mantenere il potere emotivo su di te, invece di informarti in privato e con rispetto. Il suo atteggiamento verso la moglie e i post sui social dimostrano scarsa empatia e la tendenza a usare gli altri per i propri scopi. Continuare a interagire con lui rischia solo di prolungare stress, confusione e senso di colpa; è importante proteggere la propria autonomia emotiva e riconoscere i segnali di manipolazione senza giustificare comportamenti tossici.
Dr. Vincenzo Capretto, psicologo.
Ricevo a Roma e on line.
Utente
Grazie veramente per la sua risposta.
Mi sono sentita compresa nella circostanza direi incresciosa che ho vissuto mio malgrado.
La sua lettura chiara e rispettosa mi è davvero d’aiuto.
Mi sono sentita compresa nella circostanza direi incresciosa che ho vissuto mio malgrado.
La sua lettura chiara e rispettosa mi è davvero d’aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 95 visite dal 06/12/2025.
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