Relazione a distanza: come gestire la distanza e l'apatia?
Buonasera, cerco un parere professionale per quanto riguarda la mia situazione.
Io e il mio ragazzo stiamo insieme da ormai un anno e mezzo.
Ci siamo conosciuti in Italia, perché io studiavo e lui lavorava qui.
Dopo qualche mese dall’inizio della nostra relazione lui è tornato a vivere in Svizzera.
É stato molto difficile per me da accettare perché avevo già avuto una relazione a distanza ed era finita molto male ed io avevo sofferto parecchio.
Detto questo, noi cerchiamo di vederci ogni due settimane, chiaramente in estate, grazie anche alle vacanze ci ritagliamo più tempo insieme.
So che la distanza è molto più difficile per me che per lui, che al contrario mio riesce ad accettarla.
Abbiamo già avuto questa conversazione a riguardo.
Io con lui sto benissimo, mi sembra di essere sempre con il mio migliore amico, con una persona che mi sostiene e mi capisce e con cui c’è anche molta chimica.
Ogni volta che, dopo un weekend insieme dobbiamo lasciarci io sto molto male.
Faccio fatica ad accettarlo perché mi sembra sempre che il tempo che passiamo insieme non sia mai abbastanza, vorrei poter avere di più da questa relazione.
Ad oggi sono due settimane che non ci vediamo e dovremo aspettare fino a giovedì sera, quindi saranno all’incirca 18 giorni.
Mi sembra che quando passa tutto questo tempo io mi senta distaccata dalla relazione, come se la stessi vivendo o guardando da spettatore.
Mi sembra una cosa molto lontana e sento di irritarmi molto facilmente con lui.
Non so se possa trattarsi di un meccanismo di difesa mentale o qualcosa di simile.
In cuor mio so che un po’ lo incolpo per essere tornato in Svizzera anche se a lui non l’ho mai detto.
Lui mi dice che dobbiamo avere pazienza e che non appena si presenterà l’occasione per tornare ad essere nella mia stessa città non vi penserà due volte.
Io non so bene come muovermi all’interno di questa situazione così emotiva a volte ed apatica altre.
Vi chiedo un parere e se per caso aveste dei trucchetti per aiutarmi ad accettarla senza colpevolizzare nessuno.
Io e il mio ragazzo stiamo insieme da ormai un anno e mezzo.
Ci siamo conosciuti in Italia, perché io studiavo e lui lavorava qui.
Dopo qualche mese dall’inizio della nostra relazione lui è tornato a vivere in Svizzera.
É stato molto difficile per me da accettare perché avevo già avuto una relazione a distanza ed era finita molto male ed io avevo sofferto parecchio.
Detto questo, noi cerchiamo di vederci ogni due settimane, chiaramente in estate, grazie anche alle vacanze ci ritagliamo più tempo insieme.
So che la distanza è molto più difficile per me che per lui, che al contrario mio riesce ad accettarla.
Abbiamo già avuto questa conversazione a riguardo.
Io con lui sto benissimo, mi sembra di essere sempre con il mio migliore amico, con una persona che mi sostiene e mi capisce e con cui c’è anche molta chimica.
Ogni volta che, dopo un weekend insieme dobbiamo lasciarci io sto molto male.
Faccio fatica ad accettarlo perché mi sembra sempre che il tempo che passiamo insieme non sia mai abbastanza, vorrei poter avere di più da questa relazione.
Ad oggi sono due settimane che non ci vediamo e dovremo aspettare fino a giovedì sera, quindi saranno all’incirca 18 giorni.
Mi sembra che quando passa tutto questo tempo io mi senta distaccata dalla relazione, come se la stessi vivendo o guardando da spettatore.
Mi sembra una cosa molto lontana e sento di irritarmi molto facilmente con lui.
Non so se possa trattarsi di un meccanismo di difesa mentale o qualcosa di simile.
In cuor mio so che un po’ lo incolpo per essere tornato in Svizzera anche se a lui non l’ho mai detto.
Lui mi dice che dobbiamo avere pazienza e che non appena si presenterà l’occasione per tornare ad essere nella mia stessa città non vi penserà due volte.
Io non so bene come muovermi all’interno di questa situazione così emotiva a volte ed apatica altre.
Vi chiedo un parere e se per caso aveste dei trucchetti per aiutarmi ad accettarla senza colpevolizzare nessuno.
Buonasera,
grazie per aver condiviso la tua esperienza, capisco bene quanto possa essere faticoso gestire una relazione a distanza, soprattutto quando il tempo insieme è così prezioso e la lontananza pesa emotivamente. Non è raro sentire irritazione, distacco o apatia nei momenti in cui ci si sente separati: sono risposte umane a una situazione che mette alla prova la tua pazienza e le tue emozioni.
Può essere utile provare a riconoscere e accogliere ciò che provi senza giudicarti: sentirsi tristi, frustrati o un po’ distaccati non significa che tu non ami il tuo partner, ma che il tuo corpo e la tua mente stanno gestendo la mancanza e la tensione emotiva. Quando ti senti così, puoi provare a trovare piccoli momenti per connetterti con te stessa e con lui: un messaggio, una chiamata, un pensiero condiviso, o dedicarti a qualcosa che ti faccia stare bene mentre attendi di rivederlo.
Chiediti anche quali sono i tuoi bisogni emotivi in questi periodi di distanza e se ci sono modi concreti per soddisfarli senza mettere pressione né a te né a lui. La consapevolezza di ciò che senti e dei tuoi limiti può aiutarti a vivere meglio l’attesa e a non sentirti in colpa.
Non sei sola in questa esperienza: la difficoltà che provi è comprensibile e condivisa da molte persone che affrontano relazioni a distanza. Accogliere le tue emozioni e comunicare con calma con lui, senza aspettative e senza colpe, può rendere tutto più leggero.
Un abbraccio.
grazie per aver condiviso la tua esperienza, capisco bene quanto possa essere faticoso gestire una relazione a distanza, soprattutto quando il tempo insieme è così prezioso e la lontananza pesa emotivamente. Non è raro sentire irritazione, distacco o apatia nei momenti in cui ci si sente separati: sono risposte umane a una situazione che mette alla prova la tua pazienza e le tue emozioni.
Può essere utile provare a riconoscere e accogliere ciò che provi senza giudicarti: sentirsi tristi, frustrati o un po’ distaccati non significa che tu non ami il tuo partner, ma che il tuo corpo e la tua mente stanno gestendo la mancanza e la tensione emotiva. Quando ti senti così, puoi provare a trovare piccoli momenti per connetterti con te stessa e con lui: un messaggio, una chiamata, un pensiero condiviso, o dedicarti a qualcosa che ti faccia stare bene mentre attendi di rivederlo.
Chiediti anche quali sono i tuoi bisogni emotivi in questi periodi di distanza e se ci sono modi concreti per soddisfarli senza mettere pressione né a te né a lui. La consapevolezza di ciò che senti e dei tuoi limiti può aiutarti a vivere meglio l’attesa e a non sentirti in colpa.
Non sei sola in questa esperienza: la difficoltà che provi è comprensibile e condivisa da molte persone che affrontano relazioni a distanza. Accogliere le tue emozioni e comunicare con calma con lui, senza aspettative e senza colpe, può rendere tutto più leggero.
Un abbraccio.
Dr. Vincenzo Capretto, psicologo.
Ricevo a Roma e on line.
vincenzocapretto.psy@icloud.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3 visite dal 13/12/2025.
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