Problemi sessuali, ansia?

Salve dottori, da circa 3 mesi ho difficoltà ad avere rapporti sessuali con mia moglie. Siamo coetanei, 33 anni, abbiamo una bambina di 2 e mia moglie è molto bella. Sarà un caso ma i problemi sono sorti più o meno da quando si è operata di mastoplastica. Ha acquisito sicurezza nel suo corpo e nel suo atteggiamento anche intimo, mentre io ho avuto il risultato inverso. Non do assolutamente per certo che il problema sia questo, infatti nel dubbio ho svolto visita ed esami andrologici con risultati confortanti. Non risultano problemi fisici od ormonali.
Però non riesco ad eccitarmi con mia moglie, se capita che si inizi un atto quando ho una erezione "spontanea", la perdo quasi immediatamente.
Sento di aver perso la naturalezza del rapporto, c'è un misto di ansia, paura.
E' come se sapessi che andrà male, quindi cerco di evitare l'atto, rimandarlo, ho una perdita della libido.
Le erezioni le ho, notturne o al mattino.
Ma convivo ormai 24 ore su 24 con una sensazione di ansia che mi stringe lo stomaco.

Probabilmente mi consiglierete di farmi visitare da un sessuologo, ma vorrei sapere al di la di questo ( che a breve farò ) cosa potrei fare?

Dire di rilassarmi, non pensarci ecc..è impossibile, perchè appena mi approccio a mia moglie e non sento arrivare l'erezione, si crea un circolo vizioso che impedisce sistematicamente l'arrivo della stessa.

C'è qualcosa che posso cominciare a fare? Qualcosa di concreto e fattibile? Ho letto che si parla di "esercizi", ad esempio?

Grazie
[#1]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
il primo "esercizio" che dovrebbe fare, se vuole davvero portarsi avanti, è parlarne con la Sua compagna. Le faccia leggere, ad es., questa Sua richiesta.

I problemi sessuali raramente sono prodotti dal singolo, ma di solito sono espressioni di difficoltà relazionali all'interno della coppia.

Per questo io non le avrei consigliato un sessuologo: Lei stesso afferma di stare bene da quel punto di vista.

I problemi nascono invece quando "si relaziona" con Sua moglie.

Per dipanare un problema di questo tipo secondo me è necessario un lavoro psicologico.

Ma come le ho detto si parte dalla "comunicazione": se la sentirebbe di dire a Sua moglie le stesse identiche cose che ha scritto nella Sua richiesta qui?

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile utente,

Lei stesso afferma: "Dire di rilassarmi, non pensarci ecc..è impossibile, perchè appena mi approccio a mia moglie e non sento arrivare l'erezione, si crea un circolo vizioso che impedisce sistematicamente l'arrivo della stessa."

Nei casi come quello che Lei descrive il punto è proprio questo: un atto "naturale", "giocoso", d'incontro con la Sua compagna si è a tal punto caricato di aspettative, di timori, ecc...che il Suo primo pensiero è "ma com'è che non ho ancora l'erezione?"

Anzichè dunque focalizzarsi sul proprio piacere e sul piacere condiviso con la partner, sul piacere di stare insieme, si parte in quinta su quando arriva l'erezione e come mai non c'è ancora.

Se questo poi è determinato dalla mastoplastica non sappiamo.

Io credo sia importante però che entrambi vediate un terapeuta, in modo tale da risolvere insieme il problema ed evitare che diventi una fonte di disagio nella coppia.

In bocca al lupo!

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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