Perenne convinzione di essere incinta

Salve,
Sono una ragazza di 22 anni, in cura per vari motivi da due anni e mezzo presso lo psicologo del consultorio della mia città. Attualmente il mio problema maggiore è uno, ne ho già discusso con il mio psicologo il quale mi ha proposto di rivolgermi a uno psichiatra, poiché questo problema sta diventando un'ossessione e spesso non mi lascia tranquilla. Io ho declinato la proposta, rifiutandomi di credere che davvero io sia così "irrecuperabile".. Ma il pensiero continua ad essere un'ossessione e io non me la sento di parlarne ancora col mio psicologo, poiché non credo potrà dirmi cose più efficienti di quante ne abbia già dette.
Succede questo: assumo la pillola da due anni ma negli ultimi mesi ho avuto diversi problemi: a febbraio ho preso una pillola con un ritardo di circa 13 ore, mentre a inizio aprile ho vomitato dopo 7 ore che avevo assunto la prima pillola di un nuovo blister. In entrambi i casi ho temuto il rischio di una gravidanza. La mia paura si è manifestata (nel primo dei due casi) chiedendo aiuto a svariati ginecologi, sia online che dal vivo. Ho chiamato più volte in consultorio riproponendo il mio problema e approfittando dell'anonimato delle telefonate. In seguito ho fatto 3 test di gravidanza a casa e un'analisi del sangue beta HCG, ovviamente tutti i risultati confermavano che non ero incinta. Nel frattempo avevo addirittura avuto 3 cicli mestruali, ma la cosa non serviva a rassicurarmi poiché so che assumendo la pillola non è detto che la mestruazione indichi "mancata gravidanza". L'unico modo che il mio psicologo ha trovato per rassicurarmi fu prenotarmi un'ecografia, con la quale vidi come stavano effettivamente le cose, ovvero che non c'era nessun bambino. Questa prima vicenda mi costò litigi e distacco col mio ragazzo, al quale raccontavo solo la metà delle mie paure ma quella metà bastò a fargli capire quanto le mie ansie non erano normali. Inoltre mi è costata la serenità in QUALUNQUE cosa abbia fatto in quei 2 mesi, poiché avevo solo un pensiero in testa, ovvero il terrore di essere incinta.
Il secondo episodio, quello di vomito, mi costrinse ad avere rapporti protetti per 2 settimane (cosa che limita molto la mia intimità con la persona che amo). Dopo due settimane mi concessi di abolire il preservativo, facendo fede al libretto di istruzioni e a quanto mi avevano detto per rassicurarmi ginecologi e psicologo. Ora pero, a distanza di un mese (e dopo 2 cicli mestruali) ancora mi chiedo se stavolta sono incinta. Ho seguito alla lettera(se non di più)il bugiardino, chiesto mille consulti sulla mia situazione, eppure non mi basta, ancora mi guardo allo specchio tutti i giorni per vedere se la pancia si è gonfiata. Non vivo più per colpa di questo terrore. SO di non essere incinta eppure una parte di me mi dice "e se invece ti stessi illudendo? Magari hai rischiato..".. E quella parte mi distrugge. Non riesco più a stare serena. C'è un modo per recuperare la tranquillità? Non voglio farmaci. Grazie della disponibilità
[#1]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
sei disposta a mettere in discussione la tua convinzione?
E' questo il punto che forse ha reso vano l'intervento dello psicologo del Consultorio, continuare a cercare conferme e risposte all'esterno è solo un modo per rinviare il momento in cui "guarderai in faccia" le tue paure.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Si tratta della forte paura di essere incinta, oppure della forte convinzione (e magari desiderio) di esserlo?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
Vi assicuro che da parte mia sto facendo di tutto per "guardare in faccia" le mie paure e affrontarle, anche da sola.. Si va dal semplice leggere e rileggere il bugiardino e ripetermi anche a voce alta che non ho sbagliato nulla, al cercare conferme su internet (spesso però i forum creano più confusione che non chiarezza), all'analizzare con calma i miei presunti sintomi di gravidanza e dirmi che.. Non esistono! Anche nello scorso caso sebbene facessi test su test, quindi avessi davanti a me la realtà delle cose, non riuscivo a star tranquilla!
E per rispondere al dottor Santonociti, le assicuro che non desidero una gravidanza.. Di sicuro non ora. Ho 22 anni, studio e sono molto indietro con gli esami. Non ho un lavoro, e nemmeno lo ha il mio ragazzo il quale studia in una Universita molto impegnativa a cui tiene molto.. Un bambino rovinerebbe molte cose ad entrambi, ora come ora. Sicuramente un giorno se saremo ancora innamorati, un figlio sarà il mio più grande desiderio, ma ora non desidero altro che vivere la mia giovinezza, concludere gli studi e magari trovarmi un lavoro, fare felice me, la mia famiglia e il mio ragazzo.. E stare TRANQUILLA..
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se si tratta di una paura ossessiva e immotivata, sarebbe consigliabile che ricevesse una terapia possibilmente specifica per l'ansia. Quindi, in base alla valutazione/diagnosi che ha ricevuto, dovrebbe parlarne con il suo psicologo.

S'informi anche leggendo qui:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordiali saluti
[#5]
Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 217 4 16
Gentile utente,
continuare a chiedere rassicurazioni, come ha già potuto sperimentare da sola, non è sufficiente.

Non è stato utile chiedere il parere di un ginecologo, perchè lei stessa ci dice di averne consultati diversi sia online che "dal vivo", senza riuscire a rasserenarsi.

E' seguita da uno psicologo, ma ha sentito la necessità di chiedere consigli anche qui su Medicitalia.
Temo però che anche i nostri pareri potrebbero non bastarle...

Vorrei puntualizzare un aspetto. Ci dice di non voler andare da un terapeuta perchè non ritiene di essere irrecuperabile. In ambito psicologico si può lavorare anche sulla prevenzione, in modo da arginare un disagio che se trascurato potrebbe degenerare. Si affidi con fiducia allo psicologo del consultorio e si faccia aiutare nella scelta di un terapeuta che potrà valutare dettagliatamente le preoccupazioni di cui ci ha parlato e illustrarle un possibile percorso per ritrovare la serenità che le spetta di diritto.

Cordialmente.

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentili medici,
Innanzitutto grazie delle vostre tempestive risposte, è bello vedere che anche di domenica ci siano persone disposte a mettersi al servizio degli altri, per di più gratuitamente.
Purtroppo essendo universitaria e non lavoratrice non dispongo dei soldi necessari ad una cura psichiatrica (lo psicologo del consultorio mi riceve gratuitamente), quindi oltre alla questione "dell'orgoglio" c'è un problema economico di base. Continuerò comunque a farmi seguire dallo psicologo, facendomi un po' di forza per convincermi a riconoscere ciò che è reale e ciò che non lo è, e combattere a testa alta il panico..
Vi ringrazio ancora di cuore
Buona serata!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> facendomi un po' di forza per convincermi a riconoscere ciò che è reale e ciò che non lo è, e combattere a testa alta il panico..
>>>

Se avesse un braccio o una gamba rotta, avrebbe lo stesso atteggiamento da "combattente a testa alta"? Non credo. Andrebbe di corsa (o pregherebbe qualcuno di portarla) al più vicino posto medico per ricevere le cure necessarie. Si guardarebbe bene dal "farsi forza" e cercare di risolversi da sé la cosa.

Il fatto che sia seguita da una psicologa potrebbe essere utile, ma potrebbe non esserlo nel momento in cui le stesse prestando solo un sostegno generico. Le paure acute e limitanti come quella di cui soffre devono essere trattate in modo specifico e l'ultima cosa che può aiutare, di solito, è sforzarsi di far da sé. Serve a poco riflettere, capire, farsi forza, combattere ecc., ci vuole l'aiuto dello specialista.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
cercando di autoconvincerti che i tuoi timori sono inverosimili non hai risolto il problema, forse è necessario "guardarti dentro" soffermandoti sul tuo vissuto al fine
di comprendere il significato del tuo disagio.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentili medici,
Mi rivolgo nuovamente a voi poiché mi trovo in una situazione simile a quella descritta nei post precedenti. Ho fatto di nuovo confusione nell'assumere la pillola e ora da 2 settimana la paura di essere incinta non mi abbandona. Ancora una volta ho chiesto pareri medici sul mio caso sia alla mia ginecologa che al consultorio, tutti mi hanno detto di stare tranquilla, che per vari motivi è improbabile che si sia instaurata una gravidanza.. Quindi -dico io- improbabile ma non impossibile!!!!!! Ed eccomi ancora in preda ad ansie che mi rovinano le giornate e i momenti belli di fine estate. Perché mi rivolgo a voi? Per un consiglio. La settimana prossima effettuerò un test di gravidanza con prelievo di sangue(dà più certezze), ma nell'attesa di quel giorno mi chiedevo se c'e qualcosa che secondo voi potrei fare per distogliere il pensiero da questo mio "incubo" personale. Tra 2 settimane comunque ho appuntamento col mio psicologo, quindi sarò più seguita. La mia preoccupazione ora è di superare queste 2 settimane con un po' di tranquillità, tanto più che a giorni dovrò anche affrontare un esame universitario e concentrarmi nello studio con questi pensieri mi è quasi impossibile.
Vi ringrazio infinitamente in anticipo!
[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

hai poi seguito i suggerimenti dei colleghi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#11]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
la sua reiterata peoccupazione relativa ad un possibile concepimento, non va affrontata in situazioni d'urgenza, ma con costanza e metodo, con l'ausilio di una psicoterapia.
La paura di un possibile concepimento, credo sia la punta dell'icesberg di tante altre ansie e paure non elaborate.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#12]
dopo
Utente
Utente
Gentili medici,

In risposta alla dott.sa Pileci riporto quanto già scritto in precedenti post.. Purtroppo essendo una studentessa disoccupata non mi è possibile pagarmi dei consulti psichiatrici, indi percui mi sento già molto fortunata a poter usufruire da tempo di visite psicologiche gratuite.

Per quanto riguarda il consulto della dott.ssa Randone, le assicuro che proseguirò con le sedute cercando di insistere sul problema. Nel frattempo spero 1)di essere effettivamente NON incinta (perché per ora non ne ho la certezza, ho solo molti pareri scettici sulla possibilità di una gravidanza, ma non sicurezze) 2)di riuscire a stare calma fino al giorno della seduta, tentando di occupare la mente con attività e pensieri più positivi, e di non rovinarmi tutti i piaceri della vita che mi ritrovo davanti ogni giorno.

Auguro a entrambe una buona serata e vi ringrazio della disponibilita
[#13]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, più che rassicurazioni in merito, avresti davvero bisogno di comprendere con la psicologa che ti vede quale significato si cela dietro il tuo timore.

Comprendo le difficoltà economiche, ma potresti parlarne con i tuoi per avere anche un aiuto in tal senso. Queste paure potrebbero poi incidere negativamente sulla tua serenità e sulla vita sessuale e questo non va bene.

Saluti,
[#14]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Bene prosegua con le sedute, vedrà che ciclo, dopo ciclo, l'attesa diventerà sempre più tollerante e meno ansiogena.
Saluti
[#15]
dopo
Utente
Utente
Vi chiedo un'ulteriore parere.. Stamattina ho effettuato un test di gravidanza "fai da te", con esito negativo; la cosa mi ha sollevata anche se ripeterò il test poiché so che se eseguiti così presto possono dare falsi negativi.
Il mio grave problema è che da un paio di giorni -ma oggi più che mai- ho un'elevatissima sensibilità agli odori.. Non proprio nausea, semplicemente sento tutti gli odori in modo molto marcato.credete che potrebbe anche essere semplice soggezione? La paura può far comparire falsi sintomi del genere? So che si può star male perché si CREDE di star male (e mi è già successo), ma addirittura alterare la percezione dell'olfatto?
[#16]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile ragazza,
se, come Lei sostiene, improbabile non equivale a impossibile, allo stesso modo POSSIBILE non significa PROBABILE, né tanto meno CERTO....

Nell'attesa di riprendere i colloqui con la psicologa, può informarsi sul funzionamento del servizio di psichiatria e di psicologia presso la sua Asl: solitamente vi si accede dietro pagamento di un ticket modesto.
Come già le è stato indicato, un sostegno psicologico probabilmente non le è sufficiente, ma potrebbe essere più opportuna una vera e propria psicoterapia (che spesso nei consultori non può essere offerta).

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
è evidente che la paura di essere incinta ha polarizzato la sua attenzione e di conseguenza i suoi pensieri fino a generare una sorta di autosuggestione che alimenta dubbi e timori.
Il colloquio con lo psicologo del consultorio le consentirà di condividere con un interlocutore qualificato il suo vissuto e di elaborare il significato delle sue paure, consentendole di vivere serenamente il rapporto con la sessualità.
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