Ansia da "imprevisti

Buongiorno,sono una ragazza di 23 anni e vi scrivo perchhè credo di avere qualche problema.Premetto che sono una persona molto ansiosa e anche ipocondriaca, con la mia ipocondria ho quasi imparato a conviverci ma è, invece, quello stato ansioso dato da alcuni avvenimenti che non sopporto.Mi spiego meglio:sono MOLTO abitudinaria (lavoro-casa-palestra-fidanzato) mi programmo quasi tutto o almeno cerco di farlo!Lavoro in uno studio come ragioniera e a volte può capitare che il capo mi mandi in giro per uffici,ecc. e allora arriva il panico.Inizio a tremare,mi agito,mi viene da piangere, perche magari non conosco la strada e con tutto il TomTom mi preoccupo ugualmente.Alla fine se mia madre sta a casa o la passo a prendere e vado con lei oppure prendo l'autobus..alla fine me la cavo sempre ma passo dei momenti orribili.Ora detto cosi può sembrare una cosa sciocca ma io mi sento davvero male.Non riesco a trovare una soluzione anche perche nel mio lavoro ci sta che escano fuori queste commissioni da fare ed io non posso reagire ogni volta cosi!Cosa posso fare???Aiuto!!!
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Innanzitutto con l'ansia e i disturbi di tipo ipocondriaco non si dovrebbe "convivere", perchè si possono risolvere con un trattamento psicoterapeutico. Questo l'aiuterebbe anche ad affrontare tutte quelle situazioni che la mettono in grande apprensione.

In particolare il disagio di cui ci parla è strettamente riferito al percorso in auto?

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente

Grazie per la risposta.
Si, è legato al guidare. Però solo quando non conosco le strade o comunque sono strade che non sono abituata a fare.Ha ragione non ci si dovrebbe convivere, la mia ipocondria poi va a periodi,alcuni in cui mi sento in forma ed altri dove basta un minimo sintomo e vado in paranoia.
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Che cosa la preoccupa del guidare per strade sconosciute?

Ci sono altri "imprevisti" che le mettono ansia?
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Mi preoccupa il fatto di potermi perdere,il traffico di Roma soprattutto verso il centro.
Ansia forte mi viene solo quando succede questa cosa della guida e quando mi viene in mente la malattia che penso di avere...allora li inizia mal di stomaco,nausea e prurito diffuso,

Diciamo che se ad esempio una sera non ho programmi e so di restare a casa,mi arriva una telefonata magari di un amica per uscire o una festa ecc. anche li un po mi agito.Non forte come per gli altri casi, ma preferisco stare a casa.
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Come le dicevo il trattamento elettivo per i disturbi a base ansiosa è la psicoterapia.

L'ansia fa parte dell'esperienza di tutti: serve ad attivare le risorse di allerta in caso di pericolo.

Quando, però, il segnale si attiva senza che vi sia un reale pericolo, si tratta allora di un meccanismo psicologico di difesa da una sofferenza, appunto, psicologica.

Solitamente il livello di tolleranza di tale stato ansioso è ciò che porta alla consultazione dello psicologo, ma spesso se si fosse intervenuto prima ci si sarebbe potuti risparmiare molto disagio.
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