Scegliere psicologo

Salve, da tempo soffro di malessere, non so se definirla depressione sia giusto, e a volte anche stati di ansia. Ho sempre pensato che avrei risolto i miei problemi da solo ma ci sono dei giorni in cui mi sento molto stanco... ho sempre pensato che rivolgersi ad uno psicologo sia inutile, ma al momento sto valutando questa opzione. Ma come si inizia? Come posso trovare un buon psicologo che faccia al caso mio?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

può cercare uno psicologo sul sito dell'ordine della Sua regione oppure domandare al medico di base.
In genere per l'ansia sono consigliati gli approcci cognitivo-comportamentale e/o strategico.

Poi, per quanto riguarda la fiducia nel professionista e la relazione, sono certa si renderà conto immediatamente se quel professionista fa al caso Suo.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
se crede può leggere per sua informazione questo articolo al link:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

questo è il link all'Ordine Psicologi Marche
http://www.ordinepsicologimarche.it

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

vedo dal suo precedente consulto che lei è affetto da psoriasi, che costituisce una patologia a forte componente psicosomatica, e che sta anche curando l'herpes (che si ripresenta ciclicamente in special modo nelle persone il cui sistema immunitario è meno inefficace a causa degli effetti dello stress sull'organismo).

Soffre anche di altri sintomi specifici, oltre al malessere generale che riferisce?
L'ansia infatti può causare molteplici disturbi fisici:
www.medicitalia.it/minforma/Psicologia/1064/Quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-Disturbi-d-Ansia

Capisco inoltre le sue perplessità di fronte all'idea di contattare uno psicologo e spero che la lettura di questi articoli le servirà a chiarire qualche dubbio:
www.medicitalia.it/minforma/Psicologia/849/Perche-NON-andare-dallo-psicologo
www.medicitalia.it/minforma/Psicologia/947/Lo-Psicologo-e-il-suo-lavoro
www.medicitalia.it/minforma/Psicologia/832/Sconfiggere-Ansia-e-Depressione-non-e-una-questione-di-buona-volonta

Ci faccia sapere come deciderà di muoversi.
Saluti,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Inanzitutto grazie per le risposte.

Effettivamente soffro di psoriasi anche se non in maniera grave, mentre per l'herpes mi è comparso per la prima volta circa 3 anni fà, e mi viene raramente, più o meno 1 volta l'anno.

In alcuni casi, specialmente nei periodi in cui sono più di malumore, ci sono delle situazioni che possono causarmi i seguenti disturbi fisici, quali aumento dei battiti, sensazione di nodo alla gola, aumento del ritmo respiratorio, vampata di calore, momentanea leggera iperidrosi, disturbo nella concentrazione, e variazione del carattere, non necessariamente l'una legata all'altra. Spesso questo avvine per le situazioni che più mi stanno a cuore, impedendomi parzialmente o a volte completamente di avere in mano la situazione e quindi rinunciare.
Ora mi rimane difficile spiegarmi qui tramite messaggi, penso che appena avrò tempo andrò per un primo colloquio con uno psicologo per poi considerare l'ipotesi di seguire una terapia.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Bene, se lo desidera, ci tenga aggiornati.
Un cordiale saluto,
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Attivo dal 2011 al 2011
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentilissimo,

Qualche momento di ansia capita a tutti, proprio a tutti, anche a coloro che non sembrano avere sintomi di questo tipo... E' vero, come lei dice nel primo messaggio, che è necessario imparare a reagire da soli alle difficoltà ed alle incertezze della vita (magari, aggiungo io, aiutandosi con qualche libro di auto-aiuto, con qualche tecnica di rilassamento, con il supporto dato dalle persone care).

Quando però ci si rende conto che questi momenti di ansia e di malessere psicologico non sono più occasionali, ma si fanno troppo intensi e troppo frequenti, c'è da chiedersi se non sia il caso di rivolgersi ad un professionista, allo scopo di riconquistare il benessere e l'equilibrio personale.

A mio avviso il suo approccio verso la psicologia non è quello corretto: se non si ha fiducia nelle tecniche psicologiche e nella persona del terapeuta, se si considera "inutile" rivolgersi ad uno psicologo, tanto vale non farlo, perché non funzionerebbe...

La psicoterapia infatti si basa su un'alleanza fra terapeuta e paziente per risolvere i problemi di quest'ultimo: se non vi sono fiducia e motivazione ad impegnarsi in questo percorso, i risultati sono deludenti.

Il consiglio che sento di darle dunque, prima di intraprendere una psicoterapia, è quello di chiedere al terapeuta prescelto quale sia il metodo terapeutico che utilizza (si contenti di una spiegazione a grandi linee, ovviamente), gli impegni richiesti per la psicoterapia, in termini di tempo e di denaro, ed anche gli obiettivi di cambiamento che il terapeuta ritiene effettivamente realizzabili nel suo caso.

In questo modo lei si sentirà più informato ed anche rassicurato, visto che avrà a questo punto degli strumenti per poter monitorare l'andamento della terapia, ottenendone migliori risultati.

Un saluto cordiale.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"questo avviene per le situazioni che più mi stanno a cuore, impedendomi parzialmente o a volte completamente di avere in mano la situazione e quindi rinunciare"

E' comprensibile che sia così: quando la situazione è per lei importante ecco che si manifesta una reazione emotiva - come in chiunque - che nel suo caso ha conseguenze negative, perchè lei si trova a fronteggiare sintomi che la sopraffanno e le impediscono di essere calmo e presente come vorrebbe

Se si farà seguire da uno psicologo potrà lavorare su questa difficoltà per superarla.

Le faccio tanti auguri,
[#8]
dopo
Utente
Utente
Salve, scusatemi se vengo qui a farvi una domanda forse non prorpio consona, ma voi che siete psicologi magari saprete consigliarmi.

Da tempo sono innamorato di una ragazza e la storia seppur complicata sembrava potesse andare, tranne di recente dove abbiamo litigato e sembrava conclusa.

Qualche giorno fà avevo bevuto decisamente troppo e sono andato a letto con un'altra ragazza molto più grande di me! Per tutta la sera mi ha rotto le scatole e a fine serata non sò perchè l'ho fatto, sicuramente troppo alcool ma anche un pò di "compassione?". Fatto sta che il giorno dopo resomi cosciente e strapentito sono andato in panico. Come posso farle capire in maniera gentile che è stato uno sbaglio, la tipa sembra essersi invaghita di me non riesco a "liberarmene", le ho gia spiegato che sto corteggiando un altra, ora temo che possa ricattarmi e rovinarmi definitivamente i rapporti con la ragazza che amo. Inoltre non ci farei una bella figura tra amici e amiche, dato chè ha 15 anni più di me! Sono piuttosto giù di morale, ho combinato un brutto guaio. Il paese è piccolo non voglio andare nel gossip.

Avete dei suggerimenti? Come posso farla ragionare?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

mi perdoni ma un po' l'ha creata Lei questa situazione, perchè dice che questa donna Le faceva anche un po' di compassione. Ora non ho ben capito se La sta assillando in qualche modo oppure se Lei sia ancora "compassionevole" e non riesca a dire un "NO" fermo e deciso.

Saluti,
[#10]
dopo
Utente
Utente
Infatti ho creato un casino. Compassione non è il termine giusto, ma il fatto che mi cercava continuamente... e comunque ho dato per scontato che anche per lei fosse una semplice avventura; eravamo entrambi molto ubriachi, da parte mia con poca capacità di giudizio.

Ora continua a mandarmi sms (avendo recuperato da qualche parte il mio numero).
Le ho detto che che ho sbagliato, e che preferirei rimanesse tra noi dato che mi vedo con un'altra (anche se ultimamente non è così, ma sarei intenzionato a recuperare la storia dato che tengo tantissimo a questa persona). Mi sembra non voglia ascoltarmi. Dato l'insistenza temo che mi possa mettere nei guai.

Come mi dovrei comportare con lei?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente, in genere le situazioni vengono create e poi alimentate da entrembe le parti. In questo caso se questa donna diventa assillante e Lei non ha la fermezza di troncare ma, compassionevolmente o per timori di ritorsioni, alimenta in qualche modo il gioco è chiaro che invia segnali ambigui a questa persona.
Che questa donna, più o meno inconsapevolmente, legge come altro dalle Sue intenzioni.

Saluti,

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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