Sensazione di disagio, ansia, e derealizzazione

BuonaSera, ringrazio innanzitutto per la disponibilità che spero di ricevere da Voi esperti.

Ho 22 anni, sono una persona che di per se soffre di un pò di ipocondria da età più o meno adolescenziale ( quindi circa dai 13 anni in avanti ).
- piccola premessa - Da bambino, a 4 anni, ho subito un'operazione chirurgica allo stomaco dovuta all'ingerimento di una biglia di acciaio che mi stava ulcerando.

Vi scrivo sopratutto per dei disturbi che da 7-8 mesi a questa parte mi perseguitano, a giorni alterni, e limitano la mia vita quotidiana.

Tutto ha inizio, o almeno così credo, da delusioni di Vita in ambito sentimentale e familiare ( più specificatamente con la mia ex ragazza e mio padre ) con brutte sensazioni di svenimento ( successo circa 3 volte ) che tuttavia ho controllato, fermandomi e riprendendo capacità motoria e cognitiva grazie ad un ottimo self control.
Self control che tuttavia è soverchiato spesso e volentieri da enormi attacchi di ansia e panico, sopratutto nella sfera serale, che mi vedono anche barcollante. Mi spiego meglio: La sensazione che mi sovrasta è quella di mancare i passi; che sotto non ci sia nulla, e che quindi mi giri la testa - cosa che effettivamente non è. La sensazione quindi si amplifica con l'ansia, tachicardia, ed un sintomo che ho potuto annoverare, leggendo sempre su questo sito, che si chiama " Derealizzazione ".
Ebbene, questi casi di derealizzazione con conseguente ansia e sensazione di svenimento, mi colpiscono spesso anche durante l'arco della giornata: In questi casi non riconosco ciò che mi succede attorno, mi sento intorpidito, ma tutto questo dura non molto. Infatti, essendo ( come detto prima ) molto determinato a combattere queste sintomatiche, nel momento in cui si presentano, cerco di vincerle facendo altro. Difatti spesso riesco a stare " un pò meglio "..
Aggiungo inoltre, a questa lista della spesa - e vogliate perdonarmi per il mio metodo prolisso di descrizione -, che soffro di " Sovraccarico di aria " nello stomaco, ne consegue una digestione lenta e spesso insufficiente, e un pò di reflusso gastroesofageo che tuttavia curo con Carbone Vegetale e Riopan Gel. Ora, questi sintimi sono ricollegabili alla cicatrice che ho appena sopra lo stomaco ( vedi sopra il dettaglio dell'operazione ), ma potrebbe essere alimentata dalla stessa Ansia?
PS: Noto poi che accuso dei lievi dolori muscolari alla base del cranio, all'abbraccio del collo. Come se fossero indolensiti o meglio ancora infiammati. Premetto che essendo un tatuatore/disegnatore, passo molto tempo in postura seduta o china.

Spero di aver descritto al meglio la sintomatica dei miei disturbi, e di non essere trattato da Ipocondriaco ( che so di essere, ma molto sensibilmente ).

Un saluto, in attesa.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo, i sintomi che hai descritto sono compatibili con l'ansia.
L'osservazione fondamentale è che da soli non curano tali disturbi, pur con tutta la forza di volontà.
Non ti tratto da ipocondriaco, è solo che l'ansia va curata da uno psicologo psicoterapeuta.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio, innanzitutto, per la risposta tempestiva.

Avevo preso in considerazione l'avviamento di una terapia da uno psicologo, ma essendo da poco che covo questo stato di ansia, panico o che dir si voglia, ho appunto tentato l'approccio personale di consapevolezza e di attenuazione.

Succede che quando esco, anche solo per comprare le sigarette, che ad un certo punto mi blocco. Vorrei tornare indietro. E per un secondo, la paura mi sovrasta.
Poi mi parlo da solo, e sembra da stupidi se non da pazzi, e la cosa si stabilizza.

[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Proprio perchè stai male da poco ti suggerisco di rivolgerti allo psicologo. Ansia e paure col passare del tempo si amplificano e si rafforzano (ad esempio la paura di uscire: se passa troppo tempo si rafforza perchè in casa si sta bene e ci si sente protetti).
Bisogna capire, in un contesto adeguato come quello di una psicoterapia per i disturbi d'ansia, come mai ti viene paura e di che cosa quando per es. vai a comprare le sigarette.
Poi è chiaro che le strategie che mettiamo in atto non sempre sono disfunzionali.

Le psicoterapie per l'ansia in genere sono trattamenti relativamente brevi come quello di tipo cognitivo-comportamentale.
Ad ogni modo ti allego un articolo che può spiegare meglio:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Le dedico un sorriso e le mando un abbraccio oltre che un grazie.

Buona serata e Saluti.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Grazie a te per aver usufruito del nostro servizio.

Saluti,
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