Disturbo psicosomatico

Buonasera.. Avevo già richiesto un consulto un'anno fa in questa sezione, ma vorrei aggiornare la mia situazione...Da un anno avverto un ronzio alle orecchie...in una più accentuato, nell'altra solo la sera quando appoggio l'orecchio sul cuscino.. Sono tornata a rifare gli esami alle orecchie ( audiometrico e impedenzometria ) entrambi risultati nella norma.. La diagnosi del mio otorino è stata " Viva tranquilla, si diverta e non ci pensi.." Dall'audiometrico mi ha detto che è risultato una lieve depressione uditiva e mi ha spiegato che è il ronzio che avvertiamo tutti ma io essendomi focalizzata sul problema l'ho aumentato e ampliato a dismisura! Non ha ritenuto necessario neanche farmi fare ulteriori esami dato l'esito negativo degli altri..
Mi trovo in un periodo difficile della mia vita...Non riesco a trovare lavoro, non sono riuscita ad entrare all'università e dopo la maturità ho avuto un crollo emotivo perchè non riuscivo a trovare la mia strada nella vita...
Da un'anno la situazione non è cambiata e i fischi restano il fulcro della mia giornata! Sono molto emotiva..Mio padre soffre di questo disturbo da anni, io sono sempre stata sensibilizzata verso il problema "acufene" e adesso sono molto spaventata.. E' un problema che sento solo di sera, ma ultimamente mi accompagna anche durante il giorno! E' talmente tanta la paura che mi fa persino perdere la fiducia nei confronti della diagnosi del medico.. Il problema è insorto dopo un'otite che a parere dell'otorino non ha lasciato alcuna complicazione...io però non riesco a convincermi di ciò.. Vorrei sapere le Vostre opinioni in merito..
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

leggendo il suo precedente consulto ho appreso che il suo problema è iniziato oltre un anno fa con un'otite che sembrava ben più grave di quello che poi si è rivelata e che ha portato il suo medico a consigliarle di correre al p.s., facendola molto spaventare e molto concentrare sulle sue orecchie.
Gli acufeni sono ciò che ne è rimasto e sono un disturbo che lei ha fin da subito temuto di sviluppare perchè ne soffre anche suo padre.

Se va avanti così da un anno direi che è urgente che faccia qualcosa per risolvere il problema, non crede?

Il quadro è complesso perchè segnato da aspetti identificativi rispetto a suo padre e da pensieri ossessivamente rivolti al fischio che sente, come è comprensibile che sia visto il grande disturbo che le arreca.

A mio avviso per risolvere il suo problema potrebbe contattare uno psicologo psicoterapeuta formato in ipnosi, che possa impiegare questo strumento nel trattamento del suo problema che è sicuramente piuttosto particolare e scarsamente diffuso nella popolazione.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Si infatti è quello che ho intenzione di fare... Avevo già fatto qualche seduta un'anno fa dalla psicologa perchè era stato proprio il mio otorino a dirmi che il problema più che alle orecchie era nella mia mente! Però avevo smesso di andarci perchè non mi sembrava molto competente...
Sono tornata ad essere di nuovo molto ansiosa dopo l'ultima visita perchè temo che il medico possa sbagliarsi, perchè fin da piccola ho sempre sentito dire da mio padre che i fischi quando arrivano non vanno più via... Anche se l'otorino esclude il fatto che il mio orecchio possa aver patito in qualche modo per l'infezione, io ho ancora molta paura per questo, perchè lui mi ha visitata successivamente, quando l'otite non c'era già più e non può rassicurarmi su qualcosa che lui stesso non ha visto...
La ringrazio per aver preso in considerazione il mio problema...spero di riuscire a risolvere la situazione presto...
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"fin da piccola ho sempre sentito dire da mio padre che i fischi quando arrivano non vanno più via... "

Il punto è che questo tipo di convinzione genera in lei un'aspettativa potente circa il fatto che il fischio sia davvero un sintomo inattaccabile.

In caso contrario smentirebbe suo padre allontanandosi da lui e non condividendo più la sua stessa situazione.
Non sottovaluti gli aspetti affettivi e identificativi del problema, che possono essere determinanti nel suo mantenimento.

Per tutti questi motivi le consiglio di contattare uno psicologo psicoterapeuta specializzato in ipnosi, che su questo genere di situazione può intervenire con uno strumento molto particolare e più diretto rispetto alle altre tecniche psicologiche e psicoterapeutiche.

[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> ma io essendomi focalizzata sul problema l'ho aumentato e ampliato a dismisura!
>>>

Bene, il primo passo l'ha già fatto: si rende conto che il problema non è il fatto (l'acufene) ma la percezione che lei ha di questo fatto.

È probabilmente presente un aspetto ansioso-ossessivo che andrebbe trattato, meglio con uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Se le problematiche non sono organiche ed orecchio correlate, le cause sono altre ed altrove.
Una consulenza psicologica, andrebbe effettuata, sia per valutare lo stato d' ansia , che per comprendere a fondo il suo disagio psico corporeo

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

Leggi tutto