Pensieri

Salve Gentili Dottori,
scrivo ancora per cercare di aprirmi, fatico a parlare in famiglia quindi forse scrivendo, a professionisti per giunta riesco ad esternare qualcosa.
La cosa che mi porta stasera a scrivere è la mia situazione familiare, sono 5 o 6 anni che i miei sono separati e con il tempo mi sono abituata alla situazione, ma ogni tanto tornando indietro rivivo la cosa e ciò mi provoca rabbia. Come dissi in un precedente consulto riguardante un sogno fatto, io vivo con mio papà nella casa in cui abitavamo tutti.. Ora, io non ho un rapporto molto semplice con mia mamma, forse come tutti ma il mio, oltre che dalla separazione, è aggravato dal suo comportamento, dalle sue idee che non sono compatibili con le mie.. Siamo spesso in conflitto perchè nonostante io sia cresciuta lei pensa io sia ancora una bambina, mi pone limiti fuori luogo, non da il giusto peso alla mia persona.. Crede che perchè è mamma, perchè è adulta abbia il totale controllo sulla mia vita..ma in realtà lei non sa quasi niente di me, mi ha cresciuta si, le voglio bene e me ne vorrà anche lei ma non ho mai parlato dei miei sentimenti, delle mie emozioni, di ciò che mi capitava, con lei.. anche una banale amicizia, un primo amore, non ho mai detto niente(anche se poi magari qualcosa vivevo per conto mio)perchè mia mamma ha sempre pensato che io non dovessi distrarmi da ciò che facevo, dalla scuola.. L'unica volta che ho provato a parlarle di un ragazzo che mi interessava, è stato solo perchè ci ha visti insieme e sono stata costretta,sa cosa mi ha detto? che dovevo chiudere,che avevo il 'paletto dell'amicizia' perchè sono stata troppo affrettata, perchè non le piaceva..Le cose con questo ragazzo poi non sono andate per altri motivi ma questa sua continua oppressione inconsciamente può crearmi problemi?A me dispiace non avere con mia mamma il rapporto che desidero, spesso mi trovo a fare paragoni con altre famiglie,con le mie amiche e mi rendo conto che davvero desidererei avere un altro tipo di rapporto ma so anche che non sarà mai così perchè ognuna rimarrà con le proprie idee.Ho provato tante volte ad aprirmi, a spiegarle le mie ragioni,a esternare ciò che volevo fare uscire ma non è mai servito a niente, sono una figlia che deve semplicemente crescere e che troverà la sua libertà solo quando si troverà un lavoro e non avrà più imposizioni.Ciò che rende tutto molto ma molto più difficile è il fatto che lei vive sotto di me col suo compagno..Questo mi crea disagi spesso, le spiego.. Mio papà ora ha una compagna.. mia mamma l'ha vista e ogni volta che scendo continua ininterrottamente a chiedermi di lei, chi è ,cosa fa, perchè, perchè lei non sapeva nulla, se dorme con noi ecc,, a me da fastidio, mi limito a dire che non voglio entrare in questioni che non mi riguardano, di domandare a chi di dovere ma ogni volta non è possibile,credono io sia un tramite,basta!Non parliamo quasi mai, se non di cose quotidiane,ma di cosa sento non ho mai parlato!Cosa pensa?Cordiali saluti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
hai mai pensato che il desiderio di controllo da parte di sua madre possa derivare dal bisogno di mantenere un contatto con te? E' possibile che lei ti senta lontana e cerca in questo modo di consolidare un legame che sente troppo fragile, in particolare dopo la separazione.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza, questa mamma cosi rigida e " controllante" forse è una donna, che sebbene sia passato parecchio tempo, non ha ancora elaborato il dispiacere e la delusione legati alla fine del suo matrimonio che è sempre un progetto di vita.
Forse, ansiosamente teme che lei, sua figlia, compia delle scelte errate che possano condizionare il futuro.
Comprendo bene che non sono queste le modalità che possono migliorare il rapporto con lei, che si sente invasa e messa in mezzo e neanche con sè stessa che non riesce a compier quello che si chiama " divorzio psichico".
Il che vuol dire accettare che il matrimonio è finito, che però si pùò guardare avanti con più apertura, speranza e fiducia.
Cerchi lei un contatto con uno psicologo che possa sboccare la situazione fra voi due, che vi volete bene e non vi capite.
Anche le mamme , come noi, fanno quel che possono , con gli strumenti che hanno..


MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
alle già esaustive risposte delle colleghe, le allego qualche articolo sul divorzio e le sue dolenti dinamiche.

http://www.valeriarandone.it/home/articoli/106-identitacomplesse


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
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Ringrazio tutti per le risposte.. si c'ho pensato, ma non è il modo più corretto per farlo! così non fa altro che allontanarmi...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
No non è corretto, ma anziché limitarsi a reagire di conseguenza ai suoi tentativi di controllo cerca di coinvolgerla di più nella tua vita facendole capire che non corre il rischio di perderti e che ognuna ha bisogno dell'altra.