Ansia e nausea

buona sera gentili dottori,
vi spiego brevemente questo problema che da qualche mese è subentrato nella mia vita. ho spesso il sintomo del vomito soprattutto al mattino,anche se poi non vomito mai, ma ogni volta che devo affrontare giornate di lavoro o colloqui o situazioni un po' diverse dalla solita routine quotidiana mi prende questo senso di vomito.Ho letto degli articoli sull' emetofobia,ma non credo sia quello il problema poichè io non ho paura di dover vomitare, semplicemente mi viene questo sintomo... è nato tutto dopo la maturità, forse non mi sento pronta all' idea di dover affrontare il mondo del lavoro o all' idea di crescere e di conseguenza avere delle responsabilità...la mia psicologa parla di ansia da separazione, ma non credo che sia nemmeno quello...voi cosa mi consigliate di fare?grazie mille
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza, che si tratti di un sintomo di ansia e' una ipotesi che potrei condividere anche io con la collega che la tiene in terapia.
Bisognerebbe capire cosa l'attiva: applicando un principio psicofisiologico si potrebbe ipotizzare che si tratti di qualcosa che.e' veramente tossica per lei. Potrebbe essere il timore delle nuove responsabilita' ma credo che elaborando tale timore in terapia dovrebbe migliorare.
Puo' esserci qualcosa che l'angoscia in modo stabile, che talvolta sogna?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
da quanto tempo è seguita dalla psicologa?

Che tipo di percorso sta affrontando, sta ottenendo benefici?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Pensandoci ogni tanto mi capita di sognare una persona che è morta ma già da alcuni anni ,pensa che il malessere possa essere riconducibile a questo evento?....sono seguita da una psicoterapeuta da tre mesi ,all' inizio avevo attacchi di panico adesso va decisamente meglio nonostante questo problema che rimane per il momento irrisolto... posso solo notare che mi capita prevalentemente quando devo affrontare situazioni che mi portano ad espormi più di quanto io sia solita fare...per quanto riguarda il lavoro e le responsabilità, io nella mia vita ho già lavorato e stavo bene, adesso però mi prende quest'ansia non so perchè..
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
tre ,mesi sono davvero pochi per stare meglio.
Il vomito è il sintomo della nausea del rifiuto, solitamente si ha nausea quando un cibo ci disgusta o non lo vogliamo ingerire, potrebbe essere così anche nel suo caso, quando non desidera affrontare i vari eventi della vita.
Sicuramente la terapeuta che ha il piacere di seguirla, avrà più elementi di noi, per poterla aiutare.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Roberta De Bellis Psicologo, Psicoterapeuta 48 4
Buongiorno, penso che lei stia somatizzando, ovvero sta scaricando attraverso un sintomo fisico un disagio di altro tipo, emotivo per esempio. Ciò che dice potrebbe essere un'ipotesi; la familiarità con ciò che si conosce è spesso un'arma a doppio taglio; anche quando qualcosa del conosciuto non ci piace piu' e genera addirittura malessere, tendiamo a mantenerlo nel tempo, perchè il nuovo, per antonomasia, intimorisce e fa paura. Ne vale la pena? E' piu' intelleginte iniziare a valutare che cambiare o modificare può apportare migliori risultati?

Dott.ssa Roberta De Bellis

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
grazie mille per le vostre risposte dettagliate, è proprio vero è una somatizzazione a livello emotivo che deriva dai cambiamenti che sono prossima dover affrontare, la mia psicologa mi ha consigliato per iniziare di trovarmi un lavoro che mi occupi poche ore in modo da affrontare la cosa in modo più graduale, suppongo e spero che dopo essermi confrontata con questo nuovo cambiamento, l' agitazione possa piano piano attenuarsi. E' vero ,cambiare o modificare alcune siuazioni non può essere che positivo, bisognerebbe convincersi di questo, anche se la paura e il timore sono emozioni irrazionali quindi ci vuole del tempo per farle attenuare e soprattutto serve il contatto diretto con il problema
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