Ansia e colite
Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni che da più o meno 10 soffro di colite spastica.
ogni volta che mi si propone di uscire di casa o di fare qualcosa di diverso che potrebbe essere andare a ballare, andare a delle feste, al mare o altro immancabilmente arrivano gli attacchi di colite, ovunquee incontrollabili.
Una volta attendevo il ritonrno del mio fidanzatodopo mesi di lontananza e sono riuscita ad andare in bagno 11 volte.....
Nel 2008 ero riuscita a controllare quest'ansia e avevo maturato una sicurezza tale da poter affrontare ogni situazione. Adesso sono nuovamente caduta.
Affronto la vita con l'aiuto di glicerovalerovit sciroppo e valeriana ma a volte non aiuta.
L'anno scorso ho preso l'aereo per la prima volta, ovviamente già settimane prima solo al pensiero andavo di corsa in bagno, e per viaagiare ho dovuto prendere 2 valeriana e 2 imodium ero in crisi......
Quest'anno a settembre devo affrontare un viaggio più lungo e già ora sale l'ansia al pensiero....chiedo quindi se secondo voi c'è un metodo per riuscire a vivere in modo normale.
Mi è stata proposta una cura di glicerovalerovit punture....ma non so se farla o meno.....visto che a volte gli ansiolitici cn me nn funzionano....
Ringrazio cordiali saluti
p.s. anni fa ho provato a d iniziare una cura di valpinax ma non nego che appena smessa sono corsa al pronto soccroso con crisi di astinenza...peggio dei drogati...questa cosa mi opprime.
ogni volta che mi si propone di uscire di casa o di fare qualcosa di diverso che potrebbe essere andare a ballare, andare a delle feste, al mare o altro immancabilmente arrivano gli attacchi di colite, ovunquee incontrollabili.
Una volta attendevo il ritonrno del mio fidanzatodopo mesi di lontananza e sono riuscita ad andare in bagno 11 volte.....
Nel 2008 ero riuscita a controllare quest'ansia e avevo maturato una sicurezza tale da poter affrontare ogni situazione. Adesso sono nuovamente caduta.
Affronto la vita con l'aiuto di glicerovalerovit sciroppo e valeriana ma a volte non aiuta.
L'anno scorso ho preso l'aereo per la prima volta, ovviamente già settimane prima solo al pensiero andavo di corsa in bagno, e per viaagiare ho dovuto prendere 2 valeriana e 2 imodium ero in crisi......
Quest'anno a settembre devo affrontare un viaggio più lungo e già ora sale l'ansia al pensiero....chiedo quindi se secondo voi c'è un metodo per riuscire a vivere in modo normale.
Mi è stata proposta una cura di glicerovalerovit punture....ma non so se farla o meno.....visto che a volte gli ansiolitici cn me nn funzionano....
Ringrazio cordiali saluti
p.s. anni fa ho provato a d iniziare una cura di valpinax ma non nego che appena smessa sono corsa al pronto soccroso con crisi di astinenza...peggio dei drogati...questa cosa mi opprime.
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
in tutti questi anni ha solo cercato di fronteggiare il suo problema attraverso i farmaci o si è anche rivolta ad uno psicologo?
Se desidera informazioni sugli ansiolitici, dovrebbe postare la richiesta nella sezione Psichiatria, poichè gli psicologi, non essendo medici, non si occupano di farmaci.
Tenga comunque presente che, con molta probabilità, potrebbe tornarle utile affiancare ai medicinali una serie di colloqui psicologici per occuparsi della sua ansia anche da questo punto di vista.
Che ne pensa?
in tutti questi anni ha solo cercato di fronteggiare il suo problema attraverso i farmaci o si è anche rivolta ad uno psicologo?
Se desidera informazioni sugli ansiolitici, dovrebbe postare la richiesta nella sezione Psichiatria, poichè gli psicologi, non essendo medici, non si occupano di farmaci.
Tenga comunque presente che, con molta probabilità, potrebbe tornarle utile affiancare ai medicinali una serie di colloqui psicologici per occuparsi della sua ansia anche da questo punto di vista.
Che ne pensa?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Dr. Antonio Vita †
Psicologo, Psicoterapeuta
707 23 51
Gentile utente,
Andare in bagno spesso significa dover svuotare gli intestini o la vescica?
Cioè lei, tra le altre cose, va spesso in bagno a fare pipì?
Comunque sia, i sintomi da lei descritti, indicano uno stato d'ansia diffuso.
Per curarlo occorre che si sottoponga ad una psicoterapia da uno psicologo-psicoterapeuta.
Credo che le resti di svolgere un percorso psicoterapeutico che comunque dovrebbe, in breve, raggiungere dei risultati apprezzabili.
Aggiungo tuttavia come necessaria una visita medico-speciliastica perché la colite spastica va seguita e curata in sede di medicina con opportuni farmaci che soltanto lo specialista, dopo visita e accurati esami di laboratorio, potrà prescriverle.
Cordiali saluti e auguri.
Andare in bagno spesso significa dover svuotare gli intestini o la vescica?
Cioè lei, tra le altre cose, va spesso in bagno a fare pipì?
Comunque sia, i sintomi da lei descritti, indicano uno stato d'ansia diffuso.
Per curarlo occorre che si sottoponga ad una psicoterapia da uno psicologo-psicoterapeuta.
Credo che le resti di svolgere un percorso psicoterapeutico che comunque dovrebbe, in breve, raggiungere dei risultati apprezzabili.
Aggiungo tuttavia come necessaria una visita medico-speciliastica perché la colite spastica va seguita e curata in sede di medicina con opportuni farmaci che soltanto lo specialista, dopo visita e accurati esami di laboratorio, potrà prescriverle.
Cordiali saluti e auguri.
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317 528
Cara Ragazza,
l'ansia e le sue manifestazioni, colpiscono vari organi, tra cui l'addome e le viscere.
Prima di togliere e tacitare la sintomatologia, sarebbe utile comprendere cosa le vuole dire, quale significato simbolico ha nella sua economia psichica.
Dare voce ed un volto ai sintomi, è compito dello psicologo-psicoterapeuta, al fine di ripristinare quell'antico, sano e funzionale dialogo, tra psiche e soma.
l'ansia e le sue manifestazioni, colpiscono vari organi, tra cui l'addome e le viscere.
Prima di togliere e tacitare la sintomatologia, sarebbe utile comprendere cosa le vuole dire, quale significato simbolico ha nella sua economia psichica.
Dare voce ed un volto ai sintomi, è compito dello psicologo-psicoterapeuta, al fine di ripristinare quell'antico, sano e funzionale dialogo, tra psiche e soma.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 17/07/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.