Depressione e attacchi d'ansia pericolosità

Buongiorno
ho 29 anni madre di una bimba di 5 mesi.

Mia madre da due anni soffre di attacchi d'ansia e depressione; è in cura da uno psicologo più uno psichiatra da ormai due anni.

Le racconto brevemente la storia di mia madre.

Due anni fa immprovvisamente comincia ad avere dei forti mal di stomaco associati a nausea che successivamente si abbinavano a dei veri e propri tremori a tutto il corpo.

Dopo aver fatto tutti gli esami possibili per verificare che non si trattasse di patologie dello stomaco gli è stata diagnosticata una depressione associata ad attacchi d'ansia che provocava tremori e disturbi allo stomaco.

Inizialmente si è fatta curare da uno psichiatra dell'asl e i sintomi erano passati e sembrava stare meglio ma poi abbiamo deciso di cambire poichè alle ricadute o nei casi di bisogno la terapia era di imbottirla di 30 goccie di valium oltre agli antidepressivi e ansiolitici che sembravano non fare più effetto con il solo risultato di intontirla senza risolvere il problema.

Ora da 4 mesi è in cura presso uno studio di psicologi in collaborazine con una psichiatra sempre dello studio.

Mia madre sta prendendo due pastiglie di antidepressivo al giorno una alla mattina e una alla sera associata a tre pastiglie di ansiolitico mattina mezzogiorno e sera più tecniche di rilassamento e terapia in studio due volte alla settimana.

Per due mesi è stata benissimo sembrava rinata ma questa settimana ha avuto una grossa ricaduta che si è mostrata con dei disturbi allo stomaco durati 5 minuti ma seguiti da pianti e voglia di essere lasciata sola che duravano anche ore.

La psicologa dice che sono normali delle ricadute ma che sta meglio e che forse questa grossa ricaduta è dovuta al fatto che siccome per due mesi era stata meglio avevamo tolto una pastiglia di ansiolitico.

La mia domanda è semplicemente questa:

Io ho una figlia di 5 mesi e a Gennaio quando avrà quasi 11 mesi dovrei lasciarla a casa dei mei perchè dovrò tornare a lavorare.

Mia madre può essere pericolosa per mia figlia e fargli del male?
E' vero che comuque ci sarebbe sempre anche mio padre a casa ma ho inziato ad avere paura di mia madre non perchè me ne abbia mai dato motivo ma perchè molto spesso alla televisione si sento delle tragedie fatte da persone depresse.

La prego di rispodermi il più sicemramente possibile, ho già fatto al domanda anche alla psicologa di mia madre che mi ha detto che non ci sono problemi e che per Gennaio starà sicuramente meglio, io vorrei un'altra opionine perchè veramente questa cosa mi mette ansia e ho paura di mia madre...anche se è brutto dirlo.

La rigrazio per il tempo a me dedicato
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
ritengo non sia possibile dare una risposta CERTA ai suoi dubbi: con molta probabilità col tempo sua madre starà meglio e, con altrettanta probabilità non farà mai del male alla sua bimba. Ma nessuno le potrà mai garantire con assoluta certezza che ciò non potrebbe capitare: non solo da parte di sua madre, ma anche di suo padre, di Lei stessa o di eventuali maestre del nido....
Ovviamente sto volutamente esasperando il tutto, semplicemente per farle comprendere che forse dietro ai suoi timori c'è un po' troppa ansia anticipatoria, da un lato comprensibile (c'è di mezzo la sua preziosa creatura!), ma dall'altro non giustificabile: mancano ancora tanti mesi e non si può valutare ora una situazione che non si sa come sarà.
Di sicuro, per il bene della sua bambina, è indispensabile che tornando al lavoro la lasci con serenità con persone di cui si fida, nei limiti delle umane possibilità di previsione degli eventi.
Credo che la sua attenzione andrebbe più focalizzata sulla sua disponibilità a lasciare la piccola ai suoi genitori (decisione che comporta emozioni su cui, avendo tanto tempo davanti, può "lavorare") che sugli eventi esterni, su cui ha meno margine di manovra.
In generale, si reputa una persona ansiosa?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
La ringrazio per l'attenzione a me dedicata.

No, non sono mai stata una persona ansiosa, ma ho un problema caratteriale che in questo momento mi fa reagire cosi. Nel senso che io ho sempre bisogno di programmare calcolare ogni cosa e rischio.

L'asilo non mi mette ansia nel senso che so che ci possono essere dei problemi anche li ma non lo vedo come un pericolo ma anzi come un posto dove mia figlia possa crescere e imparare...purtroppo non sono nella situazione economia da poterla mandare se non strettamente necessario.

Invece quando mia madre sta male li si mi viene ansia perchè vedo che "non riesce più ad avere il controllo di se" nel senso che gli prende questo mal di stomaco e si deve fermare e rilassare anche per delle mezzore poi sfocia in un pianto poi passa tutto.

Vedere mia madre cosi mi ha messo una grossa ansia addosso e non riesco a fidarmi, a lasciargli mia figlia, vedo mia madre come un pericolo in quanto penso "se non riesce a controllare il suo corpo come può stare dietro a una bimba." e poi "se in un momento di depressione fa del male a lei e alla mia bambina?"

è più probabile che lo faccia lei che è malata che una persona apparentemente sana...sbaglio?

La ringrazio infinitamente di avermi ascoltata
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
gentile Signora,
oltre all'eventuale pericolosità per la bambina, io rifletterei sull'eventuale pericolosità per la salute di sua madre.
Da quanto scrive di lei, è una donna convalescente, in cura, forse un pò di tranquillità le farebbe bene.

Il nido, è sempre una valida soluzione, i bambini imparano, crescono meglio, apprendono dagli altri, condividono, ecc...

Ma questo è un mio pensiero.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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