Un depressione che nn è mai stata curata

salve recentemente vi ho scritto, ripeto qui il mio oggetto di disagio: confusione senimentale! innanzitutto credo sia importante tenere a mente cosa significa la parola amore e questo penso mi sia di grande aiuto nel superare questo periodo. sono insieme da 7 anni con un ragazzo stupendo pieno di qualità, nel corso degli anni ho sempre avuto dei dubbi su di lui. riuscivo a vederlo nel mio futuro ma non sò in che modo: lui mi chiedeva se volevo avere dei figli che voleva sposarsi e io credo che quando si ami una persona queste parole facciano piacere, invece a me piu che piacere mi facevano inpanicare quasi come se vedessi il rapporto già troppo serio! il problema che dopo 7 anni io penso che un rapporto diventi serio e consolidato e l'unica cosa che si desidera e costruire un futuro assieme a questa persona.ultimamente mi è anche capitato che a distanza di km lui nn mi mancava e davo sempre per scontato quello che faceva, con chi stava, e quindi le nostre chiamate duravano pochi minuti! ciò mi fa pensare che nn lo amo piu ma di questo ne devo essere convinta al 100 per cento. lui però continua a piacermi ad attirarmi nei suoi modi di fare ect.... circa un mese fa ho conosciuto un nuovo ragazzo fidanzato però che mi ha colpito, ci siamo frequentati, ci sentivamo per telefono (ovviamente questo di nascosto al mio ragazzo), insomma sono completamente invaghita se nn innamorata/infatuata di lui (sempre se l'innamoramento e l' infatuazione siano due cose simili) . ora con questo ragazzo siamo rimasti in buoni rapporti anche se continuiamo a non sentirci più e a non vederci più (perchè lui per il mio bene ha deciso questo ) non appena farò chiarezza nel mio cuore ritorneremo a contattarci ma per il momento penso sia meglio cosi! diciamo che sono molto nervosa in questo periodo e penso sempre a lui cerco di capire e di darmi tante risposte, l'unico problema è che sono una persona molto ansiosa che si fa sempre un sacco di problemi e che tende soprattutto ad ingigantirli. sono molto confusa e vorrei iniziare una psicoterapia perchè è da più di un mese che va avanti questa storia e non riesco più a pensare a me stessa! ci penso in continuazione! il problema principale in questo momento è capire cosa voglio dall'uno e dall'altro, perchè io penso che al di fuori dell'attrazione verso queste due persone ci sia dell'altro. penso questo perchè è da tanti anni che combatto l'ansia e la depressione solo con i farmaci! può essere che questo non c'entri niente con quello che mi sta capitando, non lo sò però è un ansia e un depressione che nn è mai stata curata con l'aiuto di uno psicoterapeuta ma solo con l'aiuto degli psicofarmaci. tutto è iniziato all'eta di 14 anni (avevo attacchi di panico...avevo paura di far del male alle persone) ora invece questo disagio si è trasformato... faccio pensieri cattivi verso persone e familiari e nn ne ho paura, alcune volte anzi spesso mi capita di non voler più bene a nessuno.non sò come affrontare il tutto! aiutatemi
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
...ora invece questo disagio si è trasformato... faccio pensieri cattivi verso persone e familiari e nn ne ho paura, alcune volte anzi spesso mi capita di non voler più bene a nessuno.non sò come affrontare il tutto....

gentile ragazza è probabile che anche i dubbi verso il suo ragazzo possano essere espressione della stessa dimensione ossessiva che la induce a vivere certe situazioni come quelle diescritte. Sicuramente un aiuto di tipo psicoterapico sarà indispensabile- ottima la scelta di cominciare un percorso in tal senso.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

gli psicofarmaci aiutano a controllare l'umore, ma non vanno ad esplorare la causa dell'umore. Possono controllare eventuali deficit biochimici, ma poi, senza psicoterapia, cioè senza esplorazione attiva delle proprie emozioni e del proprio vissuto interiore, so ottiene che si placa il sintomo, non la causa.
Vero che alcune volte placato il sintomo si risolvono un pò di problemi, ma non tutti.
Fa bene a seguire il suo cuore, ma si ricordi che ha anche un cervello.
Si ricordi anche che le emozioni non sono costanti, ma si alternano, e variano a seconda del momento. E quindi è normale, per alcuni, innamorarsi ora di uno ora dell'altro. Sono le emozioni, che sono anche contrastanti e paradossali. Poi c'è anche il cervello, per cui posso fare delle scelte ragionate.

> sono molto confusa e vorrei iniziare una psicoterapia

Ecco, appunto la soluzione possibile già le è stata prospettata. Ora manca l'azione. ALtrimenti le parole restano solo parole, se non c'è azione.
Se ho fame e penso ad una mela, il solo pensiero non mi sfama: prima o poi devo alzarmi e procurarmi la mela!

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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dopo
Utente
Utente
sicuramente inizierò una psicoterapia per aiutare il mio cuore a capire quello che gli sta accadendo.... il problema è che forse provo solo tanto affetto verso il mio ragazzo e forse lo confondo con l'amore...non lo sò! io vorrei tornare con lui però rimarrei comunque confusa e penso che penserei sempre a quell'altro ragazzo... devo fare chiarezza prima dentro di me nn sò quello che voglio.... nn riesco a capire quello che voglio da lui...cosa provo, se amore oppure tantissimo affetto....purtoppo l'abitudine e l'essere troppo affezionati ad una persona sono una brutta bestia perchè nn riescono a farmi capire se è vero amore oppure no.... mi sento confusa... nn sò che fare..se devo ritornare con lui devo essere sicura dei sentimenti che provo per lui devo sapergli dire ti amo senza paura ed essere sicura che con lui volgio avere un futuro e dei figli
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

delle volte bisogna fare delle scelte ed accettare l'incertezza che la scelta comporta. È un rischio e bisogna prendere il rischio.

Consideri che poi le valutazioni sono a posteriori, una volta che si ha conoscenza del risultato ottenuto. Ed è facile parlare a posteriori.
E non è detto che ogni volta che si fa qualcosa si è sicuri al 100%.

Alcuni persone trovano utile non esporsi al 100%, ma esporsi e scegliere quel tanto che si ha un margine di sicurezza.

Delle volte è bene prendere un tempo prima di affrontare una scelta, ma facendo attenzione a darsi una scadenza, altrimenti si rischia di tergiversare e procastinare, senza realmente prendere una decisione.
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dopo
Utente
Utente
lo so che bisogna prendere delle scelte ma ci vuole come ha detto lei un margine di sicurezza a me basterebbe poco per prendere una scelta.... il problema è che nn sò i sentimenti che provo per lui se è solo affetto oppure amore....già il fatto che abbia messo in dubbio i miei sentimenti già è un punto di partenza...per prendere la mia decisione devo essere sicura che quello che provo è solo affetto... l'abitudine e l'affetto sono una brutta bestia che non ti fanno capire niente! riuscirò ad uscirne da questa situazione? d'altronde non è una malattia!
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

vediamo se il problema è quello che prova o le parole che usa per descrivere ciò che prova.

Su Wilipedia per sentimento: (derivato dal latino sentire, percepire con i sensi) si intende una condizione affettiva che dura più a lungo delle emozioni e che ha una minore incisività rispetto alle passioni. Per sentimento genericamente si indica ogni forma di affetto: sia quella soggettiva, cioè riguardante l'interiorità della propria individuale affettività, sia quella rivolta al mondo esterno.

Probabilmente ha provato passione per lui all'inizio, poi emozioni e poi, per effetto dell'abitudine, si arriva al sentimento, cioè ad una condizione di maggiore stabilità e consolidamento, meno travolgente della passione e meno instabile delle emozioni.

Però, quello che sembra turbarla è la questione di provare emozioni simili per più persone contemporaneamente piuttosto che per una sola persona.
Ora, è vero che esiste la fedeltà e la *monogamia*, ma questa non è l'unica soluzione possibile: esistono persone che nell'abito della monogamia non ci sanno stare e sono poligami, cioè hanno bisogno e sono in grado di instaurare più relazioni.

E se fosse che il modello di riferimento non si adatta a lei?
E se fosse possibile provare lo stesso sentimento per più persone, ma scegliere di dare *l'esclusiva* solo a uno?

Il nuovo incuriosisce. E se fosse che lei si è solo incuriosità ed ha provato passione ed emozione, che proprio perchè nuove sembrano più importanti sul momento?

Che ne pensa?
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dopo
Utente
Utente
può essere che io sia adatta a provare sentimenti per più persone! il mio vero problema è cercare di capire che figura rappresenta per me il mio ragazzo!una volta capito questo posso lasciarlo andare senza nessun problema! io di solito sono stata sempre legata ad una persona e per me o si è legati ad una o si è legati ad un altra!questo ragazzo mi ha dato solo la curiosità e penso (forse ) che sia stata solo una cosa che ha fatto ancora di più aumentare i miei dubbi su questa persona, perchè i campanelli di allarme su di lui ce li ho sempre avuti sul nostro rapporto (lui mi diceva di avere dei figli e io sviavo il discorso, lui mi diceva che voleva sposarmi e io sviavo il discorso...) e io penso che quando si ama una persona non esistono di questi problemi! sto cercando di dimenticare quell altro ragazzo ma nn ci riesco perchè mi ha dato troppa curiosità! mi sembra di non avere piu voglia di vivere! perchè ci penso sempre! nn riesco a darmi una scossa! secondo lei questo periodo passerà?
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

dipende cosa intende per "passerà" e se è disposta a farsi trasportare dal vento o se preferisce spiegare le vele ed utilizzare il vento per andare dove vuole.

L'ovvia risposta è che passerà, dato che "la tormenta non dura per sempre", ma in che condizioni si troverà lei quando passerà? Se la risposta "certo, che passerà" è la scusa per aspettare e non fare nulla, allora non so quale utilità possa avere.

Ma come Lei ne uscirà, in parte dipende proprio da Lei e da quel che decide di fare: se ho un riparo, se ho l'ombrello e l'impermiabile posso aspettare che passi la tormenta, ma se sono all'aperto, forse è il caso di trovare riparo.

Nel dubbio, un colloquio con un collega probabilmente aumenta le possibilità di chiarirsi e di confrontarsi sia con sé stessa che con le sue emozioni. Consideri che se dubita, vuol dire che non ha certezza di amarlo ancora, ma almeno ha certezza che le interessa, altrimenti ne sarebbe indifferente.

L'aiuto migliore, però lo può trovare avendo uno spazio certo e definito all'interno di coloqui psicologici, e non in modo occasionale on-line, per quanto anche queste parole possano stimolare qualcosa in chi legge.
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dopo
Utente
Utente
Quindi lei mi dice che forse è meglio chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta?può essere che la causa che mi turba sia qualcos altro? io soffro di ansia e di depressione dall' età di 14 anni... il problema che è come se non volessi iniziare psicoterapia, mi sento come se volessi rimanere cosi a vita....con i miei dubbi...lo sò che non è normale ma mi sento come se volessi rimanere cosi a vita...è come se volessi rimanere sotto la pioggia per sempre.... secondo lei questo è normale oppure esiste un qualcosa che nn va in me? tutti mi dicono che sono una ragazza inteligente e nn mi riconosco piu....piu volte ripeto è come se nn volessi uscire da questa situazione...poi però il giorno dopo dico "ne uscirò mai fuori" è come se volessi andare dallo psicoterapeuta solo per dovere verso qualcuno.... secondo lei è normale che mi capiti questo? secondo lei anche contro la mia volonta sia giusto che io intraprenda un percorso psicoterapeutico....però mi dicono che se nn lo voglio sarà molto difficile uscirne...come si chiama questa? ostinazione? voglia di non reagire al problema? le persone mi dicono che in fondo in fondo tutti vogliamo stare bene invece io mi sento come se non volessi stare bene.....