Una vera consulenza

Buon giorno, prima di valutare una vera consulenza di coppia, ho deciso di chiedere qui, se ne vale la pena. Da poco più di 4 anni sto con un uomo, con il quale ho un figlio di quasi due anni. Il bambino è arrivato senza programmarlo. E' nato un mese dopo la laurea di mio compagno. Lui comunque tutt'ora non è autonomo a livello economico. Io ho perso il lavoro durante la gravidanza e continuo a fare gli lavori stagionali ed occasionali, perchè non trovo uno part-time e non vorrei perdermi prima infanzia del mio unico figlio (lui non vuole altri figli, anche se a me piacerebbe averne due, ma non mi permetterei di costringerlo) mentre il suo padre non è in grado di prenderci cura di noi. I suoi genitori sono molto benestanti e ci aiutano molto, economicamente. Abitiamo con loro nella villa, ma nell'appartamento indipendente. Mangiamo con loro, ogni tanto comprano i pannolini o giochi al bambino, ma il resto pago io. Lui ha pagato la vacanza di fine anno e basta. So che non guadagna bene, ma guadagna, quindi non capisco perchè tutte le volte che gli chiedo di darmi i soldi per le cose che compro, non per me, ma per la casa, non me li da. Io, alla fine, sono casalinga. Perchè dovrei spendere i miei risparmi, con i quali volevo, in futuro, fare un mutuo per l'appartamento (e poi magari ,se stiamo bene con i suoi affittarlo) In più cresco il nostro figlio bilingue, io parlo la mia madrelingua mentre tutti gli altri in italiano, e lui mi impedisce questa cosa, si rivolge a me bruscamente, offende la mia famiglia e le mie origini, anche davanti al bambino...Quindi sono arrivata al punto di non sopportarlo più, non ho più una bella parola per lui, non riesco a baciarlo o sorridergli...mi ha tolto tutti i sentimenti.D'altra parte, entrambi amiamo il nostro figlio, pure i nonni sono impazziti per lui...vorremo crescerlo in famiglia, io non ho una carriera, quindi per mantenerlo da sola dovrei saltare dal lavoro al lavoro essendo sempre sotto lo stress, e dedicandogli molto meno tempo di adesso. Vorrei sapere, se anche se tra noi, l'amore ormai finito, si riesce con un aiuto di uno psicologo a fare in modo di essere di nuovo una coppia felice, magari diventando anche famiglia solo noi tre, senza i suoi (sempre presenti) oppure sarebbe meglio fare i sacrifici e andarmene da questo incubo. Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

bisogna tenere conto di un importantissimo fattore stressante che sono le condizioni economiche, non tanto poi nei fatti, dal momento che ricevete l'aiuto dei suoceri, quanto nel significato che la situazione può avere per il Suo compagno.
Questa cosa gli pesa?
Ne avete mai parlato?
Da quanto tempo non andate più d'accordo?
Secondo Lei la causa di questo disaccordo quale potrebbe essere?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta...In quanto le sue domande...Il mio compagno dice, che la situazione gli pesa, ma non fa niente per uscirne fuori, dice che come libero professionista ci vuole del impegno e del tempo...per ora va spesso assistere ad un suo collega gratis (medico), anzi, utilizzando la macchina e mangiando fuori, ha anche delle spese...bello è che non ha intensione di ridurle, ad es.fa la colazione fuori anzi che a casa, quando gli preparo il panino per pranzo, se lo dimentica.....Ne abbiamo parlato mille volte, dice che devo aspettare, ma sono due anni che è laureato, io non pretendo l'impossibile, ma almeno di riuscire a prendersi minima cura della sua famiglia...Per quanto riguarda il nostro bimbo, non andiamo d'accordo da prima che nascesse, lui non ha mai accettato il fato, che il suo figlio avrà la doppia cittadinanza e doppia cultura. Io non ci credevo che parlasse sul serio, perchè mi sembra assurdo. Ha sempre saputo da dove vengo. Sono comunque europea, cristiana e le nostre culture non sono poi così differenti, come anche stabilità economica del paese...lui dice spesso il terzo mondo, comunista...io avevo 6 anni, quando è finito il comunismo da noi e a livello economico attuale, il nostro paese è messo meglio dell'Italia, e questo gli rinfaccio ultimamente spesso...Lui crede che venendo in Italia ho trovato l'America, ma a me piace l'Italia come paese, con il mare ecc, il lavoro troverei meglio da noi, anzi, se vivessi là avrei l'aiuto dello stato per i primi 3 anni del figlio, le spese mediche minime...E per il resto da sei mesi da questa parte, da quando ho ormai perso le speranze, che lui diventi un uomo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

poichè la Sua gentile richiesta riguarda l'opportunità di intraprendere un percorso (di coppia?), ritengo sia indispensabile fare chiarezza su molti aspetti, ma soprattutto sulle Sue conclusioni: ".E per il resto da sei mesi da questa parte, da quando ho ormai perso le speranze, che lui diventi un uomo."

Qui bisogna comprendere se volete continuare a stare insieme.
Questo è l'inizio. Una volta presa questa decisione, che dovrà riguardare solo voi due, sarà possibile lavorare anche su altri aspetti, come ad esempio la collaborazione del Suo compagno e il cambiamento.

Credo che una consulenza potrà aiutarvi a chiarire questi aspetti.

Un cordiale saluto,