Credo ansia

salve sono una ragazza di 26 e circa da 7-8 mesi credo di soffrire d Ansia. Tutto ebbe inizio in estate con un attacco di panico credo, mi sentii strana avevo il vuore a 1000 e voglia d andar via dal luogo.Nei giorni successivi sembrava tutto normale quando cominciarono a presentarsi sintomi come verigini,nausea,confusione tant é vero che credevo d essere incinta..feci una seie di accertamenti analasi del sangue,elettrocardiogramma e ragiografia al collo xche erano comparsi anche dolori a quella zona, da essi sono nella radiografia usci una semplice riduzione della lordosi cervicale, andai in vacanza ma passai un mese infernale tra vertigini,confusione,e pesantezza alla nuca. Tornata dalle vacanze mi feci anche la risonza sia al rachide cervicale e all encefalo...ma niente!!! pian piano i sintomi scomparvero quasi del tutto ma rimase la tensione muscolare..Ora invece mi capita cge quando esco mi sento nuovamente strana,confuso, un senso di noda alla gola che mi passa dopo 15 min all incirca, forse perché inconsciamente ho paura di rivivere quella sensazione ...non so..., ma non é solo questo capitano giorni che non riesco a studiare ad apprendere come vorrei e quuando vado a sostenere un esame mi prende un ansia credo anomala sento una pressione sugli occhi che mi inpedisce di concentrarmi, cosa qsuesta che mi demoralizza molto!! Non do che fare, so solo che voglio guarire,infatti ho prenotato un consulto psicologico al consultorio della mi citta‘. Ah vorrei aggiungere che prima dell esordio dell attacco di panico stavo facendo una dieta ‘‘fai da te‘‘ dato che avevo preso un po di chili perche avevo il viziaccio dei spuntini notturni...a tal proposito ho pensato che la mia condizione possa dipendere anche da ciő, in qnt io sono sempe stata ansiosa ma ansiosa normale e forse quella dei spuntini notturni era solo un modo x sfogare la mia ansia o stress, e avendo interrotto tutto bruscamente il mio corpo non ce l ha fatta e ha dato vita a tutti questi sintomi non so, fare questa autodiagnosi non mi portera a niente lo si , ma aihme non se é un bene o male ma sono u.a studentessa di Psicologia qundi e inevitabile che cerco trovare una risposta!!!! Scusate per gli errori presenti nel testo ma sto scrivendo da un cellulare!! Grazie attendo una vostra diagnosi !!
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
in realtà tu stessa hai già fatto parte della diagnosi, riconoscendoti persona ansiosa, e quindi portata a controllare alcuni aspetti corporei in modo insistente.

L'idea di valutare attentamente i confini di questa patologia (l'ansia) attraverso un approfondimento psicologico è di certo un buon punto di partenza: magari assicurati che il/la terapeuta abbia una formazione specifica per questo tipo di disturbo (es cognitivo-comportamentale).

Ti allego un paio di letture sull'ansia: prova a vedere se ti ritrovi oppure no

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie mille x la tempestività dell risposta!!!

Voglio però aggiungere alcune cose alla mia storia in modo che lei possa vere una panoramica più ampia, quando dicevo "ero un ansiosa normale" intendevo che non avevo ansie immotivate e riuscivo ad uscire e studiare in maniera del tutto regolare, l'unica cosa era che avevo tipo fissazioni mentali sulla salute dei miei familiari, in primis mia madre, dato che ci fù un periodo che aveva sempre la tosse ( e avendo perso mia nonna con un tumore al polmone) ero terrorizzata dall'idea che anche lei potesse averlo, poi dopo un pò mi fratello doveva sottoporsi ad un intervento abbastanza delicato e in quei periodi ero costantemente preoccupata, ma ripeto non avevo alcun tipo di fastidio fisico nè tanto meno ansie immotivate!!!
Cmq detto ciò volevo porle alcune domande:
Vorrei sapere se oltre al consultorio esistono altre strutture in grado di fornire supporto cognitivo-comportamentale non dico gratis ma almeno con prezzi modici, dato che di questo problema nè ho parlato solo al mio fidanzato e ad alcune mie amiche ( per ora non nè ho parlato con la mia famiglia dato che per loro già è un periodo stressante e non vorrei aggiungemi alla lista dei loro problemi)
e poi volevo sapere più o meno quanto tempo dura la cura (so che è soggettiva, ma almeno in grandi linee) e se è essenziale prendere farmaci!
Vorrei( credo come tutti del resto) guarire al più presto dato che mi mancano solo 2 esami per conseguire alla laurea, ma di questo passo ci impiegherò molto.
GRAZIE ATTENDO NUOVAMENTE UNA SUA RISPOSTA!
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
rispondo alle tue domande

1) la cosa più semplice è cercare un terapeuta cognitivo-comp privato e negoziare con lui una tariffa/frequenza che possa andare bene anche per le tue tasche.

Ho scritto questo articolo dal titolo "Come spendere meno dallo psicologo" https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/407-come-spendere-meno-dallo-psicologo.html che spero possa esserti d'aiuto

2) dipende da quali risultati speri di ottenere: nella TCC si parte subito con una serie di tecniche per capire come funziona il tuo meccanismo dell'ansia e per iniziare a gestirlo. Questo si fa nei primi 3-5 mesi.

Ricorda però che l'ansia non è il problema, è un sintomo del problema: capire la causa dei sintomi e lavorarci non è così scontato e ovvio. Tieni conto, questo dico ai miei pazienti, che per un anno solare, al di là della frequenza, delle ferie ecc., potresti aver bisogno di vedere il tuo terapeuta per fare un lavoro approfondito e duraturo.

il problema di molti, soprattutto degli ansiosi, è la fretta di risolvere un problema che dura da anni in due o tre sedute. E' lo stesso meccanismo delle diete: tutti vogliono perdere peso nel minor tempo possibile, nessuno vuole cambiare profondamente stile di vita (che è la causa del sovrappeso!).

Se hai pochi soldi e metti da parte la fretta puoi negoziare col terapeuta un percorso più lungo ma meno frequente, riducendo drasticamente la tua spesa mensile.

3) Farmaci: dipende da caso a caso. Se vi sono evitamenti importanti o sintomi importanti, o se si ha molta fretta, associare la TCC con i farmaci permette di ridurre di molto i tempi.

Se hai bisogno di altri chiarimenti siamo qui.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio nuovamente per la tempestività della risposta, e spero di trovare come dice lei un accordo con il terapeuta!
Comunque per quanto riguarda la questione farmaco volevo sapere se è possibile curarsi senza quest'ultimo, perchè come giustamente dice l'ansia è un sintomo non il problema, e il farmaco agisce solo sui sintomi magari ammortizzandoli, ma la mia paura"per sentito dire" e che tali farmaci come tutti del resto possono condurre ad altri effetti ""collaterali"" e posso indurre in ricadute ( cosa questa che vorrei evitare) Beh ..mi rendo conto che anche in questo manifesto il mio essere ansiosa, in quanto dovrei prima pensare a guarire x poi pensare ad una ricaduta..eh vabbè purtroppo son interrogativi che mi pongo e che alla quale lei fortunatamente può dare una risposta!
Un ultima domanda, spesso mi capita (come riferito anche nel primo post da me scritto) di avere una strana pesantezza-pressione sugli occhi e naso che mi produce una specie di sonnolenza (cosa questa che mi è capitata anche durante un'esame) anche questo è uno dei tanti frutti dell'ansia????
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
"volevo sapere se è possibile curarsi senza quest'ultimo"

Si, ma dipende, come ho scritto, da molti fattori, che dovranno essere valutati di persona con il professionista

"la mia paura"per sentito dire" e che tali farmaci come tutti del resto possono condurre ad altri effetti ""collaterali"" e posso indurre in ricadute ( cosa questa che vorrei evitare)"

E' un luogo comune: molte persone attorno a te prendono farmaci e tu non te ne accorgi. Alcuni hanno avuto effetti collaterali (che non significa "rimbambimento", potrebbero essere un po' di nausea, un po' di cefalea, ecc.) ma molti "aggiustando" la dose insieme allo psichiatra probabilmente hanno raggiunto un equilibrio, senza più disturbi collaterali, che tra l'altro sarebbe l'obiettivo della farmacoterapia. Altrimenti si chiamerebbe tortura.

"..mi rendo conto che anche in questo manifesto il mio essere ansiosa,"

Appunto...

"anche questo è uno dei tanti frutti dell'ansia???? "

Non lo so, ma a cosa ti serve dare un nome esatto a tutti i sintomi in questo momento?

Se pensi di avermi chiesto rassicurazioni a sufficenza (comportamento che alimenta l'ansia) spegni il tuo pc e mettiti alla ricerca di un terapeuta!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
Alle indicazioni del Collega, le allego una lettura, al fine di farle spegnere al piu' presto pc e telefonino e farla transitare da un professionista, che o mediante una psicoterapia o una terapia combinata farmacoterapia e psicoterapia, quella che personalmente preferisco....

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2915-ansia-panico-disturbi-sessuali-internet-si-o-meglio-di-no.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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