La mia depressione mi porta ad impazzire

Mercoledì ho appuntamento per la prima seduta dalla psicologa e in una seduta non credo riesca a fare molto. Nel frattempo questa depressione, ansia, panico mi rendono immobile e sono terrorizzata. Non riesco a calmarmi e più volte al giorno ho questi attacchi di panico in cui faccio anche fatica a respirare se non c'è qualcuno che mi calma. Sono terrorizzata, vi prego ditemi cosa posso fare.. Non riesco a stare in queste condizioni. Il medico di famiglia può aiutare ?
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile utente,
il suo medico curante, qualora lo ritenesse opportuno, deciderà di prescriverle o meno dei farmaci per cercare di "tamponare" la situazione. Faccia poi serenamente la sua seduta per inquadrare bene la situazione.
Restiamo a disposizione
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
sta seguendo le prescrizioni farmacologiche già ricevute?

Ci aveva infatti riferito in merito a trattamenti farmacologici prescritti sia dal medico che dallo psichiatra, come si sta regolando in merito?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
...Non riesco a calmarmi e più volte al giorno ho questi attacchi di panico in cui faccio anche fatica a respirare se non c'è qualcuno che mi calma. Sono terrorizzata...

gentile ragazza prenda coscienza del meccanismo grazie al quale, probabilmente, non esce da questi attacchi, almeno fino alla prossima seduta, vedrà che non c'è motivo di essere terrorizzata.
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Il medico mi aveva inizialmente prescritto il Lexotan, 10 gocce da prendere due volte al giorno + 5 gocce eventualmente fossi troppo agitata.. Mentre oggi vedendo che la cosa non migliora mi ha prescritto lo Xanax da prendere mattina e sera assieme a delle vitamine dato che non riesco a mangiare molto. Mi ha detto di tornare da lui il giorno prima della seduta in modo da vedere l'effetto dei farmaci.. Però io proprio non riesco a riprendere la mia vita. Sembro caduta in una depressione senza via d'uscita e io non ero assolutamente così di fronte a queste cose..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

non avendo ancora iniziato un percorso psicoterapeutico è normale che il suo problema persista e che il circolo vizioso nel quale è caduta non si arresti.
Il calo d'umore è più che comprensibile e può non dipendere da un disturbo depressivo, ma essere diretta conseguenza del modo in cui sta passando le giornate.

Gli ansiolitici che le sono stati prescritti possono servire a contenere il suo malessere, ma per curarlo e non ottenere solo effetti temporanei può essere necessario che assuma un altro tipo di farmaco, che forse rientra fra le prescrizioni che erano state effettuate dallo psichiatra del p.s.
Verifichi se fra queste c'è anche l'indicazione di un farmaco antidepressivo della classe ssri e, se è così, valuti con il suo medico curante l'opportunità di assumerlo.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
No, l'antidepressivo non mi è stato prescritto in quanto hanno detto che secondo loro non serve. Io però c'è da dire che sono proprio a pezzi e ossessionata da tutto questo. Per ora hanno detto che basta prendere le mie dosi di Xanax e calmarmi, però io non riesco.. Non riesco proprio a darmi pace e sto cercando dei metodi efficaci durante l'attesa. Magari qualche vostro metodo terapeutico, non lo so..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

l'unico suggerimento, come già detto, è attendere il colloquio con lo psicologo. Fortunatamente mancano pochi giorni: puoi sicuramente farcela.
Ricorda che la percezione dell'urgenza fa parte del disturbo stesso, ma d'ansia non è mai morto nessuno, non ci sono precedenti in letteratura.
E' vero che i sintomi possono essere molto fastidiosi ma da qui non possiamo dare nessuna prescrizione perchè vietato dalle Linee Guida del sito.

Una cosa importante è anche vedere che con l'aiuto degli altri ti calmi un po'... in quest'ottica sono d'accordo con il dott. De Vincentiis sulle strategie che adesso usi per gestire il sintomo e nelle quali probabilmente risiede parte del problema (dipendenza, libertà, controllo). Questi temi potrai affrontarli con lo psicologo psicoterapeuta la settimana prossima.


Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Servirà a qualcosa la psicologa? Ho sempre ritenuto questo lavoro molto valido e sono anche molto interessata alla psicologia tanto da aver pensato di studiarla ma purtroppo ho ricevuto molti pareri negativi e ho paura di trovarmi in questa situazione :( Scusate le mille domande!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Direi che la motivazione a cambiare e stare bene deve essere molto forte. Poi chiaramente molto dipende dal modo in cui la psicologa lavora.
Per i disturbi d'ansia in genere sono molto validi ed efficaci gl iapprocci molto attivi che offrono concretamente aiuto al pz ad esempio su come gestire il sintomo. Uno di questi è il modello cognitivo-comportamentale.

Ad ogni modo attendia con fiducia il colloquio della settimana prossima.

Cercare qui rassicurazioni, consigli, via d'uscita, ecc... non fa altro che amplificare l'ansia.

Saluti,
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Utente
Utente
Il fatto del cercare così tanto aiuto purtroppo è un sintomo della mia ansia/fobia e ciò che ne deriva..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Ok, imparerai con l'aiuto dello psicologo a fare anche senza gli altri di fronte a ciò che ti fa paura. Ma serenamente.
Anzi, forse sarà sempre presente la tendenza o la preferenza a fare le cose con qualcun altro, ma è importante imparare anche a muoversi da soli e a non andare in crisi senza gli altri.

Saluti,
[#12]
dopo
Utente
Utente
E' proprio questo che vorrei imparare a fare, sconfiggere da sola queste fobie/ansie e fare le cose con serenità senza dovermi aggrappare ai farmaci o ai dottori.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"...sconfiggere da sola ..."

Qual è il problema nel chiedere aiuto?
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dopo
Utente
Utente
Perché le cose psicologiche spesso le puoi risolvere solo con le tue forze e convinzioni, con la volontà di uscirne.. Io ho un ragazzo a dir poco stupendo che mi sta vicino in ogni modo e sta provando qualsiasi cosa, però se la cosa non viene da dentro di me.. Gli altri che possono fare?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Lavorare sulle variabili cognitive (ad esempio la motivazione) è un lavoro psicologico.
Aiutare il pz a vedere e usare strategie più funzionali è un lavoro psicologico.
Promuovere la salute e il cambiamento è un lavoro psicologico.

Come vedi il tuo ragazzo non usa tali strumenti perchè non è uno psicologo.
L'amore tra due persone può aiutare certamente una persona a stare bene e a sentirsi apprezzata, pensata, desiderata, ecc... ma non cura nè l'ansia nè la depressione.

Se provi a pensare a quante persone hanno delle vite perfette circondate da persone cui vogliono bene ma che possono soffrire di un disturbo psicopatologico, ti renderai conto che il paragone non regge.

Inoltre se io ho una convinzione che è proprio la causa del mio malessere (ad esempio una convinzione disfunzionale come potrebbe essere "devo farcela da sola") come potrei uscire dal problema grazie alla mia convinzione se qualcuno non mi aiutasse a vederlo?
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dopo
Utente
Utente
No, forse ha frainteso ciò che volevo dire. Io intendo che sicuramente l'aiuto di uno specialista, dato che comunque è il suo lavoro e ha studiato per farlo, possa indirizzarti verso la strada giusta per la guarigione e sicuramente sono gli unici adatti a farlo anche perché probabilmente dietro ad ogni ansia oltre ad un motivo specifico ce ne sono dietro un'altra serie magari nascosti. Quello che volevo dire comunque è che io posso rivolgermi allo psicoterapeuta più bravo al mondo, ma se da dentro me non parte la convinzione di farcela e la positività con cui affrontare la cosa, diventa un pò difficile perche nonostante la bravura dello specialista ci vuole anche l'impegno e la forza del paziente.. Quella che a me sembra mancare appunto
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Avevo compreso la richiesta e proprio per questo ho citato in prima battuta la motivazione.
Se non sei molto convinta, sarà lo psicoterapeuta ad aiutarti a capire se sia più vantaggioso per te rimanere così e continuare a stare male oppure se questo stato sia svantaggioso...
Poi anche sull'impegno sarà lo psicoterapeuta ad aiutarti.
E' chiaro che quando un pz comincia a vedere i primi risultati, ha sempre più voglia di continuare.

Saluti,
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dopo
Utente
Utente
Spero proprio sia così come dice lei, perché credo che forse sia il metodo migliore. Speriamo di trovare di fronte una brava specialista!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Lo spero anch'io e te lo auguro.
Ricordati di verificare sempre che il professionista che scegli sia iscritto sia all'albo degli psicologi sia all'elenco degli psicoterapeuti qualora dovesse trattarsi proprio di un percorso terapeutico.

Qui puoi verificare: www.psy.it

Saluti,
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
Gentile Utente,

capisco il suo desiderio di fare da sè, perchè i disturbi psicologici costituiscono un tipo di malessere molto meno tangibile e visibile (anche alle altre persone) rispetto a disturbi e patologie organiche, ma non per questo si tratta di qualcosa da sconfiggere con la buona volontà, anche se forse se lo sarà sentito dire:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/832-sconfiggere-ansia-e-depressione-non-e-una-questione-di-buona-volonta.html

Sicuramente sono necessari anche l'impegno nel percorso terapeutico che si intraprende, che include anche il fatto di non mollare alla prima difficoltà, e la volontà di guarire (che non è sempre così presente, visto che alcuni disturbi portano con sè un discreto "guadagno secondario" e cioè effetti di manipolazione sulle persone a contatto col paziente che sono molto più disponibili e indulgenti nei suoi confronti), ma il lavoro psicologico/psicoterapeutico agisce anche su questi aspetti.

Le sue paure circa la possibilità di non essersi rivolta alla professionista giusta o di non riuscire a cambiare nulla possono dipendere dallo stato di esasperazione in cui sicuramente si trova, ma possono anche essere effetto di ciò che in psicoanalisi chiamiamo "resistenza" al cambiamento e cioè della spinta a mantenere invariato un quadro di sofferenza che però porta con sè il già citato guadagno secondario.
Può quindi riflettere fra sè e sè su quali cambiamenti il suo disturbo sta provocando nella sua famiglia e nell'atteggiamento di amici e familiari nei suoi confronti (ad es. potrebbero aspettarsi molto meno da lei rispetto al passato) e su quanto è disposta ad accettare la perdita di tali vantaggi.

Il suo atteggiamento può infine essere influenzato anche dai pareri negativi che dice di aver raccolto circa la psicoterapia, e vorrei chiederle di specificare meglio se si tratta di un'idea generica o se ha effettivamente raccolto delle opinioni fondate al riguardo.

Dr. Stefano Pozzi, psicologo psicoterapeuta
Riceve a Milano e Mariano Comense
s.pozzi@psychology.it - 340.2665359

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dopo
Utente
Utente
Dottoressa Pileci: Per quanto riguarda la psicologa, vado tramite ospedale in quanto non ho nessuna disponibilità economica, quindi non dipende da me chi trovo :(

Dottor Pozzi: si i commenti che ho raccolto su queste terapie sono fondati, per quello la cosa mi preoccupa un pò.. Il mio disturbo sta provocando cambiamenti con tutti in quanto non riescono ad aiutarmi ed è per questo che vorrei darmi una "svegliata" e uscirne..
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
Può essere più precisa sui pareri raccolti?
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dopo
Utente
Utente
Opinione 1: lo psicologo a volte arriva a scavare in cose a cui magari tu non avevi dato peso o pensato e ti incasinano ancora di più..
Opinione 2: se la buona volontà non parte da te, nessuno psicologo o chi che sia è un mago.
Opinione 3: tanti anni dallo psicologo non sono serviti a nulla..

Queste opinioni mi mettono un pò in dubbio ovviamente, però la forza che ci metterò per uscirne e la voglia è davvero immensa. L'effetto strano è che in questi ultimi due giorni la sera vado a dormire tranquilla, mi sveglio tranquilla e poi riinizia il tutto..
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
Si tratta di tre diverse persone che sono state in psicoterapia?

Non mi sembra che nessuno dei tre sia sufficiente ad alimentare lo scetticismo che lei ci comunica.

Il primo parere mette in luce il fatto che quando si compie un percorso che aumenta la consapevolezza di sè è ovvio scoprire l'importanza di aspetti prima sottovalutati, ma quello che si chiarisce con un lavoro psicologico è poi gestito nel corso della terapia e il paziente non lasciato solo con sè stesso a farvi fronte.

Anche il secondo parere è in parte vero perchè, come detto, è necessaria la partecipazione attiva del paziente al processo di cambiamento. Questo però non ha nulla che vedere con il pensiero che la psicoterapia non serva, ma solo che non è un trattamento che si riceve passivamente.

Il terzo parere non è commentabile in assenza di altre informazioni: può non essere vero che non è cambiato nulla o può non essere cambiato nulla perchè ad esempio il paziente non era motivato a cambiare (vedi sopra).
In ogni caso se vogliamo fare un paragone in ambito medico nessuno smetterebbe di curarsi per una qualunque patologia solo perchè ad un altro le medicine non hanno portato gli effetti sperati.
[#25]
dopo
Utente
Utente
Su questo ha sicuramente ragione, ma forse è proprio il mio stato ansioso che mi porta a dubitare di tutto. Sicuramente i motivi del mio stato sono futili, però spero proprio che uno psicologo sia in grado di aiutarmi anche se magari con altri non ci è riuscito.
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
"Sicuramente i motivi del mio stato sono futili"

In che senso?
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dopo
Utente
Utente
Da un pò di tempo ero già un pò ansiosa di mio, sa le solite questioni di stress scuola, casa, amici.. Poi venerdì è successo che il mio professore mi ha fatto un discorso bruttissimo sulla morte ed è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Da venerdì io sono immobile senza guardare in faccia nessuno tranne i dottori e senza riuscire a fare niente..
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
Il discorso sulla morte che ha ascoltato ha rappresentato probabilmente solo un ulteriore elemento di disturbo in un panorama già connotato dall'ansia, ma non è la causa del suo problema.

In ogni caso anche se lo fosse si potrebbe solo prenderne atto evitando di giudicare futile o non futile il motivo di un disagio che è reale, indipendentemente dal giudizio che si potrebbe esprimere sulla sua ipotetica causa.
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dopo
Utente
Utente
E in merito a questo cosa posso fare per riprendermi? Oltre alle terapie ovviamente..
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
Purtroppo niente: può solo impegnarsi nella psicoterapia e accettare di assumere una terapia farmacologica se questa sarà giudicata necessaria.
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dopo
Utente
Utente
Sto già assumendo una terapia a base di Xanax 0.25, una pastiglia la mattina e una la sera.. ma sembra non calmare i brutti pensieri.
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
I tranquillanti non sono curativi, ma solo palliativi.
Può trarne un beneficio temporaneo, ma non risolvere il problema assumendoli senza effettuare anche una psicoterapia.
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dopo
Utente
Utente
Sicuramente, però non dovrebbero servire a calmarti nel tempo in cui fanno effetto? Una persona dovrebbe anche darsi pace nel frattempo della terapia che sarà lunga :(
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
Gli effetti sono molto soggettivi e un conto è "calmare" nel senso di abbattere l'eccessiva attivazione psicofisica, un altro conto è "calmare" i brutti pensieri.

Può chiedere ulteriori delucidazioni al suo medico sugli effetti degli psicofarmaci, ma sarebbe preferibile che per la terapia farmacologica si rivolgesse ad uno psichiatra.
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dopo
Utente
Utente
Ieri sera prendendo lo Xanax ero riuscita a tamponare e calmare i brutti pensieri, poi l'ho ripreso stamattina ma sembra non fare effetto. C?è qualche motivazione?
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
Probabilmente la situazione era per qualche verso differente e comunque l'effetto degli ansiolitici (come di qualunque altro farmaco) non è sempre identico a sè stesso.

Se si farà seguire da uno psichiatra potrà sentirsi assistita anche nel comprendere le reazioni ai farmaci che assume.
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dopo
Utente
Utente
Quindi ora che ho preso la mia compressa da 0.25 nonostante non abbia fatto effetto non posso più prenderne altre fino a stasera ? E si che ieri ho pensato fosse "magico" perche mi aveva proprio bloccato brutti pensieri, attacco di panico e ansia..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

in merito a quanto scrive sopra, ho un'opinione completamente diversa e ti spiego perchè.Tu dici:

"Opinione 1: lo psicologo a volte arriva a scavare in cose a cui magari tu non avevi dato peso o pensato e ti incasinano ancora di più..
Opinione 2: se la buona volontà non parte da te, nessuno psicologo o chi che sia è un mago.
Opinione 3: tanti anni dallo psicologo non sono serviti a nulla.."

Secondo l'ottica cognitivo-comportamentale NON è necessario andare a scavare nel passato per rimuovere l'ansia e la depressione ed è vero che possono esserci danno iatrogeni da psicoterapia: perchè andare a toccare ciò che non serve ai fini della risoluzione del problema?
Inoltre non è vero che c'è una causalità lineare che determina un problema psicologico in età adulta (ad esempio un trauma che deve essere intercettato), ma più si scava più per certi versi si alimenta il problema: parlare troppo dell'ansia l'amplifica.

In tale ottica le terapie più brevi e focalizzate sono maggiormente efficaci secondo le evidenze empiriche e numerosi autori (es Watzlawick che è il più autorevole) sostengono che non ci sia l'effetto dell'insight sulle cause prima che possa avvenire un cambiamento.

Sei giovane e questo gioca a tuo favore.
Quindi, l'opinione di chi "si è incasinato ancora di più" non è infondata.


Inoltre, come ti ho spiegato sopra, certo che lo psicologo può lavorare sulla motivazione del pz. Prova a pensare anche che lo psicologo lavora in contesti quali le aziende e le squadre sportive, lavorando proprio su tali variabili cognitive. Molto banalmente, come ti ho già detto, valutare pro e contro dell'attuale situazione e lavorare sulle tue aspettative è un lavoro psicologico che fa lo psicologo.
Il pz non arriva in terapia già con le idee chiare, perchè spesso non sa neppure cosa sia la psicoterapia. Allora puoi chiedere allo psicologo come può aiutarti per il tuo problema e in che modo potete lavorare insieme.
Ci sono pz che incontrano difficoltà a mettere in atto le prescrizioni dello psicologo (come quelle del medico): su queste difficoltà si lavora.

"tanti anni dallo psicologo non sono serviti a nulla."
Anche su questa affermazione sono d'accordo: nelle terapie di tipo cognitivo-comportamentale infatti non si arriva mai ad anni di lavoro. Più si dilatano i tempi e più diminuiscono efficacia ed efficienza della terapia.
Per trattare l'ansia in genere non sono necessari anni di psicoterapia.

Leggi questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Ti faccio tanti auguri per il tuo percorso e aggiornaci, se vuoi.
[#39]
dopo
Utente
Utente
Quindi riassumendo il tutto, per il mio problema non dovrebbero essere necessari anni di psicoterapia.. Speriamo, anche perche i tempi di distanza tra un appuntamento e l'altro dell'ospedale sono veramente molto lunghi, anche per questo motivo sono un pò titubante.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Secondo me stai diventando ansiosa su tutto...
Aspetta il primo colloquio, fai tutte le domande allo psicologo e poi facci sapere!

Saluto,
[#41]
dopo
Utente
Utente
Esattamente sono proprio ansiosa su tutto e pensavo che lo Xanax mi aiutasse !
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
Non le sappiamo dire quanto potrà durare la psicoterapia, ma questo non significa che non dovrebbe nemmeno iniziarla.

La durata di una psicoterapia dipende sempre dal tipo di problema e dal suo radicamento (durata e intensità), perciò se il suo disturbo si è appena manifestato (anche se in precedenza era già presente uno sfondo ansioso) ha più probabilità che il trattamento duri meno che in altri casi, considerando anche che lei è molto giovane, indipendentemente dall'orientamento teorico che seguirà chi si occuperà di lei.

Le auguro quindi di iniziare a lavorare al più presto per cambiare la sua situazione.

Cordiali saluti,
[#43]
dopo
Utente
Utente
Sono di nuovo qui in quanto ci risiamo. La prossima settimana inizierò nuovamente la psicoterapia, che precedentemente non mi aiutò ma l'unico modo forse è insistere. Sono veramente all'esasperazione..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

che cosa era successo lo scorso marzo quando ci avevi scritto?
Avevi poi iniziao un lavoro psicologico?
Vuoi dirci qualcosa in merito?
[#45]
dopo
Utente
Utente
A marzo successe che il mio professore mi fece un discorso sulla morte e sulla carne che mi scatenò il panico. Andai al pronto soccorso, presi farmaci, iniziai la terapia dalla psicologa. Arrivata dalla psicologa mi disse che questa fobia era scattata sicuramente non dal nulla, ma come conseguenza di qualcosa di pi o meno serio. Iniziai le sedute e mi fece parlare della mia famiglia, del rapporto coi miei familiari, del rapporto che hanno tra di loro, situazione economica e queste cose qui. Dopo meno di una decina di sedute smisi di andare perché sinceramente non trovavo utile ricevere le stesse domande ad ogni incontro, senza nessun consiglio o risposta. Il tutto mi passò piano piano da solo dopo più di un mese. Giovedì scorso sono tornate queste fobie del discorso del professore, gli attacchi di panico, la "depressione", ho ripreso a prendere le gocce e si sono aggiunte fobie quali, ho paura che succeda qualcosa ai miei cari, ho paura a stare tra la gente ma allo stesso tempo a stare da sola, non riesco a uscire dalla mia stanza, non riesco a mangiare.. Non riesco a fare piu niente letteralmente. Vorrei tanto dei consigli per "tamponare" nell'attesa del funzionamento della terapia..
[#46]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

che tipo di trattamento ha fatto? Un sostegno psicologico o una psicoterapia?
Di che tipo? Se non ho capito male non c'era una parte prescrittiva, dico bene?
Non ti è stato insegnato come gestire le crisi?

Adesso hai contattato un nuovo terapeuta. Sai già di che orientamento è ?
[#47]
dopo
Utente
Utente
Sono stata dalla psicologa presso l'ospedale della mia città in quanto non posso permettermi economicamente di andare da un privato. Tornerò dalla stessa, altrimenti mi hanno detto che avrei dovuto attendere mesi per un appuntamento da un altro.. Io devo avere delle strategie per togliere questi brutti pensieri e per tornare a fare una vita normale, ma nessuno me le da e io mi sento incapace e distrutta cosi
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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