Paura della penetrazione completa

Salve,
Sono una ragazza di 22 anni e sono fidanzata da 1 anno con un ragazzo che ha 33 anni e ho un problema. È da qualche mese che abbiamo provato a fare l'amore,io sono vergine, la penetrazione avviene ma non completamente perché quando si prova ad averla mi irrigidisco e il dolore è forte e quindi non riesco a resistere. Una volta ho avuto anche una piccolissima perdita di sangue ma il mio ragazzo mi aveva detto che non era avvenuta la penetrazione completa e che probabilmente l'imene si era rotto parzialmente, da quella volta però abbiamo si riprovato ma molto spesso fingo anche di provare dolore per non far si che avvenga. Il desiderio e la voglia c'è anche da parte mia e non vorrei farlo attendere ancora. Spero in una vostra risposta. Vado già da uno psicologo perché ho problemi di peso però con lui personalmente non riesco a parlarne di questo problema. Grazie ancora..
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

<<Vado già da uno psicologo perché ho problemi di peso però con lui personalmente non riesco a parlarne di questo problema.>>

credo invece che dovrebbe affrontare l'argomento con il suo curante.
Che tipo di percorso sta facendo con lo psicologo? Si tratta di uno psicoterapeuta?

Il timore della penetrazione completa, il suo irrigidirsi, la mancanza di lubrificazione... sono tutti aspetti che hanno un significato simbolico che, da qui, non è possibile esplorare ma che, ritengo, investano l'area relazionale ed il suo modo di rapportarsi agli altri e al mondo.

Le consiglio, quindi, di parlarne con il suo ginecologo per tutti gli aspetti legati al corpo e di affrontare l'argomento con lo psicologo che la sta seguendo per comprendere le ragioni di queste sue paure.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
grazie per la sua risposta immediata. Il mio psicologo si è uno psicoterapeuta. Con lui sto facendo un percorso legato non soltanto al peso ma anche all'andamento universitario che anch'esso è influenzato negativamente, è un percorso di stabilire degli obiettivi da raggiungere e di apertura verso gli altri. Grazie ancora per la sua risposta.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

<<stabilire degli obiettivi da raggiungere e di apertura verso gli altri>>

evidentemente, il problema che espone qui ha, anch'esso, a che fare con l'apertura verso l'altro, se non altro da un punto di vista simbolico.

Per questo motivo è importante che lei affronti la questione con il suo terapeuta.

Come mai non riesce a parlarne con lui?
Da quanto tempo ha cominciato questo percorso?

Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte.
E dottor Callina la terapia è un anno che la sto facendo ma non sono frequenti gli incontri sono una volta al mese o una volta ogni due mesi. Non riesco a parlarne perché mi imbarazza affrontare di persona questo problema. Grazie ancora per la risposta.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
ha poi effettuato la visita ginecologica che le era stata suggerita alcuni mesi fa?
Ha risolto le problematiche per cui aveva scritto?
Avete provato ad utilizzare un lubrificante (che non è certamente LA soluzione, ma potrebbe essere d'aiuto)?
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/816-scivolare-nel-piacere-con-i-lubrificanti.html

<<gli incontri sono una volta al mese o una volta ogni due mesi>>
Come mai avete concordato una frequenza di questo tipo per le sedute?
In questo anno quali sono stati per Lei i progressi fatti?

Come indicato da chi mi ha preceduto, ritengo che sarebbe opportuno parlare con chi la segue anche di questa difficoltà, che non è ovviamente un problema a sé slegato da tutto il resto.
Se però proprio le riesce così difficile, piuttosto che non affrontare per niente l'argomento, potrebbe provare a rivolgersi gratuitamente allo Spazio Giovani del Consultorio, chiedendo magari (se pensa di potersi trovare più a suo agio a parlare con una donna) se è possibile incontrare una psicologa:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_8_file.pdf

<<Non riesco a parlarne perché mi imbarazza affrontare di persona questo problema.>>
Per approfondire questo aspetto le allego il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html


Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa Scalco,
per la visita sono andata al consultorio per farla ma lì mi hanno detto che non avendo avuto rapporti non avrebbero potuto visitarmi. Per le problematiche scritte precendetemente devo ancora fare il tampone vaginale. Per il lubrificante no non abbiamo mai preso in considerazione l'idea pensando che non ci fosse bisogno, almeno non ho mai pensato a prendere in considerazione l'ipotesi di provarlo.
Per quanto riguarda le sedute sono state concordate così perché il mio psicoterapeuta mi aveva detto, inizialmente il problema era solo per il peso e di riuscire a rapportarmi con l'altro sesso, che non c'era bisogno di una frequenza assidua e partecipavo anche a delle sedute di psicoterapia di gruppo consigliatemi dal dietologo che mi seguiva. Le sedute hanno portato ad un'apertura da parte mia nei confronti degli altri tanto che dopo poco ho incontrato il mio ragazzo. Però ora mi sto accorgendo che ci sono altri problemi che prima non avendo mai affrontato stanno emergendo.
Grazie per la vostra disponibilità.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<ora mi sto accorgendo che ci sono altri problemi che prima non avendo mai affrontato stanno emergendo>>

Se c'è qualche motivo che ci impedisce di vivere serenamente, meglio affrontarlo in modo completo e non frammentario o parziale. D'altro canto, le sedute devono essere un aiuto per Lei, altrimenti è tempo perso.
Forse ora che ha raggiunto maggiori consapevolezze potrebbe essere venuto il momento di modificare qualcosa nel percorso che sta effettuando: la invito a riflettere su quali siano gli obiettivi attuali che vorrebbe perseguire per mezzo della terapia e di discuterne di conseguenza con chi la segue, esplicitando senza timori le sue aspettative.


Saluti.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Ha letto gli articolo che le ho segnalato?
La lubrificazione è una normale risposta dell' organismo e correla con la seconda fase della risposta sessuale, se non c' è a mio avviso andrebbe analizzata la sua assenza e curata, unitamente al' aspetto simbolico correlato alle sue difficltà .
La penetrazione è l' atto simbolico di accogliere dentro di se il suo fidanzato, se questo non avviene ci sarà un motovo o più d' uno.

Le allego un' altra lettura sulle fasi della risposta sessuale

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1577-il-maschile-ed-il-femminile-a-confronto-nella-sessualita.html
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per le risposte.
E dottoressa Randone la ringrazio per gli articoli si gli ho letti e sono stati molto interessanti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Consideri però cha la lettura , anche se interessante, non può sostituirsi ad una consulenza de visu, con uno specialista .
Cari auguri