Attacco d'ansia e tuffo al cuore

salve,
forse questa non è la sezione adatta ma io credo che la cardiologia in questo caso non c'entri nulla!
circa 7 mesi fa una notte mi recai al pronto soccorso perchè ho avuto un forte attacco d'ansia...
questo dovuto al fatto che io non trovo lavoro, il mio ragazzo è disoccupato, ci vogliamo sposare, insomma un accumulo di preoccupazioni e problemi che sono venuti fuori così d'improvviso quella notte(anche perchè non ci stavo pensando proprio)...
i medici mi diedero un calmante e mi rimandarono a casa consigliandomi di vedere uno psicologo perchè, secondo loro, non posso avere problemi così tanto gravi da avere questo scoppio d'ansia a 22 anni...vabbè...(penso che bisogna rispettare i problemi di ognuno, ma tralasciamo!)...avevo la sensazione che mi stesse per venire un infarto, anche se il battito e la pressione erano regolari, respiravo affannosamente, tremavo ed avevo un nodo allo stomaco ...
dopo quella notte attacchi così forti non ne ho più avuti ma ogni sera, puntualmente, quando vado a letto ho la sensazione che il cuore si fermi o di avere un tuffo al cuore e mi prende un po' di affanno, mi sveglio di soprassalto e sento il mio battito cardiaco, regolare, anche se accelerato dallo spavento, e dico a me stessa di calmarmi perchè è solo una cosa nella mia testa...ma non ci riesco.
Mi addormento, durante la giornata sto benissimo ma come vado a dormire...eccolo, si ripresenta :(
come posso alleviare quest'ansia? certo il primo rimedio sarebbe risolvere i miei problemi ma per ora, come stanno messe le cose qui in Italia, non credo che c'è la farò!
grazie.
[#1]
Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile ragazza,
il primo passo da fare è sicuramente recarsi dal suo medico di base il quale, valutando la sua condizione clinica, le prescriverà tutti gli accertamenti del caso. E' necessario escludere qualsiasi possibile causa organica. Qualora i sintomi fossero di natura psicogena, una consulenza specialistica con un collega è caldamente consigliata.
[#2]
Dr. Stefano Becagli Psicologo 35 4
Gentile ragazza,
come consigliato dalla collega, sarebbe opportuno che ne parlasse con il suo medico di base, in modo tale da fare gli opportuni accertamenti.

Le era successo qualcosa in particolare nella sua vita quando ha avuto il primo attacco d'ansia?

In passato aveva avuto episodi simili?

Cordialmente

Dr. Stefano Becagli
Psicologo Clinico e dello Sport - Milano

www.stefanobecagli.it
Tel. 349 38 10 997

[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
l'ansia si esprime in modi molteplici, compresi i sintomi che lei ha descritto qui.

Preliminarmente come consigliato dai Colleghi, senta il parere del medico di base, poi si rivolga comunque a uno psicologo, come suggerito al PS in seguito all'episodio citato.

Per questo può usufruire del servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL, non occorre prescrizione del medico di base.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
vi ringrazio per i consigli, ma non me la sento di andare dal medico, specie se devono saperlo i miei genitori...non capirebbero mai!
credono che io stia bene così...ma non capiscono che sento il bisogno di cambiare la mia vita...non più fare la figlia ma avere una vita MIA!
loro magari si sono sposati perchè non avevano possibilità di uscire per severità dei loro genitori e siccome io ho tutte le libertà che voglio, credono che non abbia bisogno...

per rispondere inoltre al Dott. Becagli, deve sapere che da bambina ho avuto un forte trauma dovuto ad uno spavento che mi ha fatto una persona, avevo poco meno di 2 anni quindi io nenache me lo ricordo quell'episodio, ma da allora sono terrorizzata da quella persona, non posso neanche stare in un posto se so che c'è lui...
io ambienti con tanta gente mi viene il panico per paura di trovarmelo davanti...nessuno la capisce questa cosa, tutti i miei famigliari mi dicono:"ormai sei adulta, di cosa hai paura?mica ti mangia..." ma nessuno, nenache io riesco a spiegare perchè ho paura di lui e cosa mi succede quando so che potrei incontrarlo...

il mio fidanzato vorrebbe aiutarmi ma giustamente non sa neanche com'è fatto perchè io non lo incontro e vorrei mai incontrare...
e a dire la verità non avendolo più visto forse non lo riconoscerei neanche, solo alcuni tratti somatici li attribuisco a lui e come vedo qualcuno che gli somiglia piango e scappo con il cuore in gola!
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Dr. Stefano Becagli Psicologo 35 4
L'aiuto iniziale del medico di base può aiutarla.
Può rivolgersi al suo medico di base chiedendogli di avere riservatezza per questa sua richiesta, se non vuole che i suoi genitori lo sappiano.

Lei scrive:" non posso neanche stare in un posto se so che c'è lui..." e successivamente "

Come riesce ad avere il presagio che sia presente questa persona?
E' un'amico di famiglia o un parente?

...dire la verità non avendolo più visto forse non lo riconoscerei neanche, solo alcuni tratti somatici li attribuisco a lui e come vedo qualcuno che gli somiglia piango e scappo con il cuore in gola!".

Quante volte le è successo di dover scappare?

Si ricorda se tale spavento provato quando era piccola è avvenuto di giorno o di sera?
[#6]
dopo
Utente
Utente
lo so, ha perfettamente ragione ma per me è strano da spiegare...

credo fosse una sera, le dico quello che i miei genitori mi hanno raccontato:

questa persona è il figlio di una vicina di casa di mia nonna, una casa di villeggiatura, ed eravamo tutti sotto un gazebo, era estate ed io giocavo tranquillamente...ad un tratto mi ha preso in braccio da dietro e mi ha messo sulle sue gambe ed io ero convinta che fosse mio padre, mi sono girata ed ho visto lui, sono scappata spaventata e piangendo e da allora mi viene l'ansia anche ad andarci in quella casa di campagna perchè sua madre ci vive ancora e penso che lui potrebbe arrivare da un momento all'altro...

sto male perchè a volte mi precludo feste di paese e cose del genere sempre per paura di incontrarlo...comunque me l'hanno fatto vedere in foto tempo fa quindi potrei riconoscerlo...
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Dr. Stefano Becagli Psicologo 35 4
Da quello che scrive è un timore che le preclude attività piacevoli (es. feste di paese)
e le fa vivere emozioni e situazioni di disagio.
E' consigliabile poterne parlare con uno psicologo per poterla aiutare a superare questo problema.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Lo so, è da anni che avrei dovuto affrontare tutto con uno psicologo ma è come se avere un aiuto, non avercela fatta da sola mi faccia sentire sconfitta...sono una persona abituata ad affrontare le cose, prenderle di petto per poterle superare ma questa ocsa non la controllo proprio e mi manda al manicomio!!!

è una cosa bruttissima da dire e me ne rendo conto ma nella mia mente penso che sarò tranquilla e serena solo sapendo che quella persona non ci sarà più...
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Dr. Stefano Becagli Psicologo 35 4
Lo psicologo può aiutarla a esternare le sue potenzialità per gestire e superare la situazione, questa non è per niente una sconfitta.
Il percorso le servirà per superare questa ansia provocata da certi pensieri per poterli sostituire con altri.
Come detto in precedenza, per accogliere queste sue emozioni e pensieri, non è possibile farlo unicamente mediante un consulto su internet.


Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
certamente! ci mancherebbe :)

grazie comunque dei suo consigli...

saluti.
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