Ansia da dimensione-prestazione

Salve , vorrei esporre il mio problema che mi sembra abbia una particolare differenza descritta da altri utenti. Ho 21 anni, sono stato fidanzato da 2 anni e mezzo. Nel primo anno avevamo un rapporto molto forte io e la mia ragazza, poi tra discussioni, alti e bassi, litigi ecc... Non faccio sesso con lei da quasi un anno, mentre nel primo anno anche 3 volte al giorno. Nonostante credo di non avere un gran pene essendo circa 5 cm a riposo e 13 max 14 cm in erezione, ho sempre soddisfatto lei in ambito sessuale come anche la mia ex. Durante un periodo di distacco da lei per qualche discussione, sono uscito con una ragazza, e nel momento in cui ci dovevo fare sesso...ho fatto cilecca! Dal dialogo piccante con questa ragazza ai preliminari, non riuscivo a capire perchè non avevo alcuna erezione! Inizia cosi a venirmi l'ansia, mi chiedevo continuamente perchè non mi eccitavo e mi assaliva la paura di abbassarmi i pantaloni e tirare fuori quel pene a riposo di soli 5 cm! Dopo un breve rapporto orale ebbi un erezione abbastanza stabile, ma nell'atto della penetrazione...cilecca! Ritornó a riposo. Qualche giorno seguente mi sono rivisto con questa ragazza e addirittura ho assunto una pillola di cialis circa 20-25 min prima del momento di intimità della serata ma... Ancora cilecca! Mi sentivo il pene floscio scoppiare, ma di erezione neanche l'ombra, credo sia stato un effetto collaterale. Dopo alcune settimane successive ebbi un rapporto completo con questa ragazza, ma lo feci con ansia e fatica, poichè addirittura durante il sesso il mio pene improvvisamente passava alla fase di riposo e dovevamo riprenderlo con un rapporto orale. In quelle settimane non avevo nemmeno erezioni mattutine e non mi masturbavo, e da quel giorno ho fatto sesso solo un altro paio di volte con la mia ragazza e poi niente piu. Ogni giorno ho la fobia di uscire con qualche ragazza per la paura di fare cilecca, e mi guardo sempre i genitali per osservarne le dimensioni e chiedermi continuamente se ce l'ho piccolo o meno, guardo sempre questi forum legati alla disfofobia peniena. Mi masturbo mediamente 1 volta al giorno quindi non parlo di disfunzione erettile, ma anche quando corteggio ragazze ho la paura di chiedere appuntamenti per non rischiare di fare brutta figura nella fase intima. Spero davvero che mi aiutate, anche solo ad indirizzarmi una seduta psicologica o andrologica e non ignorare questo post, essendo da parecchio riflettuta la mia decisione di consultarmi con qualcuno
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

una volta stabilito che non vi siano disfunzioni di tipo organico, si può passare a valutare gli aspetti psicologici.

Personalmente distingurerei tra la "brutta figura", che può capitare a chiunque e quindi è possibile e normale, e il timore verso la stessa.

Più precisamente, approfondirei le possibili cause di questo timore e considererei le possibili conseguenze per Lei nel caso si verificasse quell'evento che è assolutamente normale.

Avendo così delle informazioni più precise a disposizione, sarebbe più agevole definire il percorso da intraprendere.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
alla sua giovane età un esordio difficoltoso della vita sessuale è possibile e spesso frequente.

Se l'autoerotismo è funzionante solitamente non si tratta di una problematica con causa organica mista, ma le cause sono psichiche.
Il dire che sono psichiche, non equivale a dire che lei non abbia nulla, come spesso si crede, ma che devono essere cercate altrove.
I fattori che concorrono ad una problematica erettiva, sono tanti e tali che solo una valutazione completa può darle un amano a capire e, soprattutto risolvere.
Le allego qualche lettura

Consideri che l'ansia da dimensione e quella da prestazione, vanno insieme ed anche nel percorso di cura, l'una non si scinde dall'altra.

Più tempo fa passare, più la "memoria corporea disfunzionale" ed i pensieri ossessivi e distraenti dalla dimensione del piacere, prenderanno il sopravvento....

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html


Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Caro ragazzo,
Riprendo l'ultimo concetto della mia Collega e la invito a cercare in tempi brevi una consulenza, andrologica e psicologica, questo per evitare che si crei un circolo vizioso del tipo "ho fatto cilecca una, due tre volte...farò sempre cilecca...eviterò di fare cilecca tenendomi lontano dalle relazioni ecc, ecc.". Questo circolo vizioso e ossessivo va affrontato subito prima che diventi una credenza radicata e altamente disfunzionale. Purtroppo, la nostra mente crea tali convinzioni, che possono influenzare i nostri comportamenti se non interveniamo il prima possibile.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le risposte! Ho letto i link della d.ssa randone e mi sembra ricordare quel ''rumore di fondo'' che mi ossessionava e tra le macrocategorie psicogene ho preso in considerazione ''spectatoring''. Potreste consigliarmi qualche andrologo e psicologo delle mie zone ? Anche magari contattandomi in privato oppure attendo che legga il post un professionista operante nelle mie zone. Dico questo perchè proprio non so dove e a chi rivolgermi.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cerchi all' interno del nostro sito, troverà validi professionisti che potranno aiutarla
Anche nel caso dello " spectatoring" va accuratamente diagnosticato , perché può essere causa o conseguenza del disagio sessuologico .
Cari auguri
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