Paura di essere omosessuale

Salve a tutti, ho letto i post riguardanti questo argomento notando situazioni e storie simili alla mia, ma vorrei illustrarmi la mia di storia cercando di essere più accurato possibile nella descrizione e cercare di trovare una soluzione o una strada da seguire per arrivarci.
La mia paura è di essere diventato omosessuale, ho 22 e questo dubbio in maniera sconvolgente è da 1 anno che è venuto fuori. Sono un ragazzo ansioso da sempre e che non si è mai molto accettato dal punto di vista fisico e sopratutto da piccolo guardavo con invidia e ammirazione i miei coetanei più avanti rispetto a me, a 18 anni ho iniziato a soffrire di attacchi di panico ( paura di morire ) detto questo con le donne non ho problemi, magari non trovo delle top model, ma non mi mancano, anche se dopo un paio di mesi sono gia stufo marcio, sono stato innamorato 2 volte ma non contraccambiato ( situazione che mi ha segnato molto), ho avuto molti rapporti sessuali con donne e tutti andati benissimo, anche se dopo non ne volevo sapere di averle accanto o di riniziare dopo poco ( fattore che alimenta i miei dubbi) , il rapporto con gli omosessuali diciamo che non me ne è mai importato molto non mi davano cosi fastidio ma neanche avrei avuto volerci a che fare più di tanto, anche se ho avuto paura di esserlo da ragazzino ma subito passata. Pratico autoerotismo da troppo forse con video porno, che mi hanno fatto calare l'allibido credo e portato alla situazione finale in una sera che dopo la fine dell'ennesima storiella sono finito a guardare per curiosità pura un video gay, piu lo guardavo e piu mi veniva il pensiero di.. " e se ora ti ecciti??"cosi infatti è stato e da li la tragedia. Volevo morire, stavo male vampate di calore, senso di svenimento...nei giorni seguenti a ripensarci nausea e vomito..cosi per molto tempo fino ad ora, è nata quest'ossessione in pratica (lo psicologo la definisce solo una fobia data dall'ansia). dalla mattina che apro gli occhi alla sera che vado a letto non faccio altro che pensarci, mi sembra alcune volte di eccitarmi altre mi viene il vomito, senso di vuoto...vera e propria voglia di morire...ora mi è venuta una forte ansia nei confronti delle donne anche solo a pensarci, nel frattempo ho avuto altri rapporti sessuali e andati bene, ma non riesco a liberarmi dei pensieri che mi stanno sfinendo, ho anche paura di andare a letto troppo riposato perchè il momento prima di dormire e subito dopo il risveglio è sempre un trauma, attendo dei consigli grazie mille!
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Dr.ssa Giuseppina Ribaudo Psicologo 97
Gentile Utente,
ho bisogno di aver chiarito delle incongruenze:
(lo psicologo la definisce solo una fobia data dall'ansia). Lei già frequenta uno psicologo?
Su quale base Le ha definito questo problema come disturbo d'ansia?

Dr.ssa Giuseppina  Ribaudo

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, tutta questa centratura su sè stesso , video porno , gay, sesso con chi poi non le interessa, mi sembra troppa, cosa dice il suo psicologo,?
Penso che sia meglio per lei, lasciarsi vivere, sesso e anche autoerotismp ok, ma anche dell'altro nella sua vita , non può stare tutto il tempo a controllarsi se si eccita o no in un modo o nell'altro, " fobia data dall'ansia " dice il suo psicologo e probabilmente ha ragione..
Cosa fa della sua vita oltre a tormentarsi ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
l'autoerotismo dovrebbe seguire il percorso del desiderio, non essere adoperato come prova del nove per il suo orientamento sessuale.
il mettersi alla prova danneggia e compromette la vita sessuale, che dovrebbe essere una funzione spontanea...
Non si diventa omosessuali da un giorno all'altro.

Di cosa si occupa?
Ha degli amici, studia, lavora?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Ho iniziato ad andare dallo psicologo per disturbi del sonno, mi svegliavo in preda ad incubi e alzandomi da letto urlando, oltre che agli attacchi di panico, per quanto rifguarda ció che faccio sono studente universitario , pratico sport in particolare kick boxing, ho marcato molto l'aspetto della mia vita sessuale credendo di darvi un indice di valutazione migliore. Comunque sia prima dello scorso anno non avevo mai avuto eccitazione con immagini omosessuali. Ora ho paura anche solo a guardare un uomo, o la televisione, anche in palestra sono a disagio anche se non mi eccita vedere i compagni sotto la doccia. Lo psicologo non crede sia un'ossesione e mi faceva fare solo esercizi particolari per mandare via l'ansia.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
ci potrebbe dire che tipo di percorso sta facendo con lo psicologo che la segue? Psicoterapia o altro? O non ci sta più andando? Psicologo o anche psicoterapeuta? In ambito privato o presso il servizio pubblico?

Il suo problema sembra proprio essere di natura ansiosa, provi a leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

Ci faccia sapere sue eventuali riflessioni

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Ora non vado piú dallo psicologo, comunque e' specializzato in disturbi d'ansia e tecniche di rilassamento, di fatto e' ció che lui mi proponeva ovvero esercizi di rilassamento e perdita del controllo reputando non effeicace una terapia cognitiva, per quanto l'articolo sembra fatto su misura per me....l'avevo gia letto ma il tormento, l'angoscia il dubbio non mi abbandonano da un anno neanche per piu di un'ora
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Per quali motivi ha interrotto il trattamento?
Per quanto tempo è continuato?
Le aveva dato qualche beneficio?

In genere in questi casi sono indicati approcci come quello breve strategico o cognitivo comportamentale.

Se desidera affrontare e superare i suoi disagi, ritrovando il suo benessere, dovrebbe nuovamente fare riferimento a un nostro collega direttamente. Che ne pensa?
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dopo
Utente
Utente
Ho interrotto il trattamento perchè oltre che oneroso, in due mesi non ho avuto effetti molto positivi! Pensavo di intraprendere un percorso associato a farmaci anche se l'idea non mi piace!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Le rinnovo il suggerimento di rivolgersi a un nostro collega di persona, se vuole ritrovare il suo benessere.
In ogni caso due mesi di terapia mi sembrano pochi per poter apprezzare benefici significativi, a meno che lei non si trovasse a proprio agio con il suo curante e non fossero chiari alcuni punti importanti come:diagnosi/valutazione, tipo di percorso, tipo di approccio/orientamento teorico, obiettivi del percorso/terapeutici.

Per quanto riguarda il trattamento farmacologico, la sua opportunità deve essere valutata dallo specialista di competenza, lo psichiatra.

Legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

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dopo
Utente
Utente
Prenderó un appuntamento con la psichiatra/psicologa di mio padre, ma ció che mi tormenta e' : una persona che scopre di essere omosessuale affronta la cosa in questa maniera? E' un anno che mi trascino come un cadavere, ho la mente sfinita dal pensiero che da quando mi sveglio a quando mi addormento non mi lascia mai, per non parlare della nausea, l'ansia, le vampate di calore...voglio dire non dovrebbe essere un fatto " bene sono cosi ma l'idea di dirlo a qualcuno mi mette in crisi", poi chiaro che ognuno ha reazioni personali maagari una reazione in linea di massima c'e' o no?

Grazie
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Dr. Mauro Bruzzese Psicologo 126 6 11
Gentile ragazzo,

il fatto di poter pensare di essere omosessuale non significa esserlo, da quello che descrive sembrerebbe si tratti di pensieri intrusivi dati da una sua componente ansiosa.

Quello però che potrebbe chiedersi è come mai questa grande paura di essere omosessuale e provi a riflettere su alcune questioni:

cosa pensa succederebbe nel caso lo fosse?
Cosa pensa dell'omosessualità e degli omosessuali?
come mai ne è così turbato?
che immagine di se stesso andrebbe ad incrinare?
Su cosa poggia la sua autostima?

Addirittura ha scritto che le viene il "vomito" ha parlato di "tragedia" di "voler morire" come se per lei fosse una cosa "sbagliata/repellente/contronatura"

Mi sembra importante ribadire che l’OMS (organizzazione mondiale della sanità) indica l’omosessualità, l’eterosessualità e la bisessualità come varianti naturali del comportamento umano;
come altrettanto importante potrebbe essere comprendere se nel suo caso possa esserci (come sembrerebbe!) una forte componente di -omofobia interiorizzata- e iniziare a lavorare anche su questo.








Dott. Mauro Bruzzese,
Psicologo clinico presso il Newham University Hospital di Londra, Fondatore e CEO di PsicologON.
www.psicologon.com

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dopo
Utente
Utente
No in realtà io non ho mai avuto odio nei confronti degli omosessuali, sicuramente quando sentivo le loro storie sentivo dei disagi a cui andavano in contro, tutto quello che perdevano amicizie, familiari...e non lo invidiavo anzi pensavo "chissa che avrei fatto se fosse successo a me" . Detto questo io sono sempre stato uno che viaggiava su un binario vedevo la mia vita in un certo modo, dopo le storie andate male iniziavo ad aver paura di non trovare mai la persona giusta e che le uniche che ho desiderato veramente ormai le avevo perse.
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dopo
Utente
Utente
No in realtà io non ho mai avuto odio nei confronti degli omosessuali, sicuramente quando sentivo le loro storie sentivo dei disagi a cui andavano in contro, tutto quello che perdevano amicizie, familiari...e non lo invidiavo anzi pensavo "chissa che avrei fatto se fosse successo a me" . Detto questo io sono sempre stato uno che viaggiava su un binario vedevo la mia vita in un certo modo, dopo le storie andate male iniziavo ad aver paura di non trovare mai la persona giusta e che le uniche che ho desiderato veramente ormai le avevo perse.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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