Non riesco ad accettare che lui non mi ami più

Salve a tutti. Qualche giorno fa il ragazzo con cui sono stata per un anno ha deciso di lasciarmi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'ennesimo litigio, la mia voglia di capire perchè quando uscivamo in gruppo lui era sempre distante da me (e soprattutto poi mi rimproverava di essere io quella fredda e distaccata). Così quel giorno ha iniziato a spintonarmi, ha gridato in pieno centro che gli sto sulle scatole... e quando me ne sono andata per timore e delusione (l'ho visto aggressivo) lui mi ha mandato un messaggio e mi ha lasciata. Ho avuto timore di lui perchè circa 5 mesi fa a seguito di una discussione scema lui mi ha alzato le mani tirandomi uno schiaffo e per me è stata dura poi perdonarlo... allo schiaffo anche in quell'occasione si sono accompagnati spintoni.
Dopo avermi lasciato (questo ritornando a qualche giorno fa), mi ha ricontattato, per chiedermi scusa di come mi avesse trattata e dicendo che comunque si era scocciato del nostro rapporto... io gli ho chiesto di ritentare... ma lui mi dice di colpo che "non mi ama più". Questo ovviamente tramite telefono... non di persona. Da allora sto malissimo... lui dice che ha la coscienza pulita, tolto l'episodio dello schiaffo. Io mi sento in colpa, perchè soprattutto ultimamente mi lamentavo per alcune cose, e da queste lamentele nascevano sempre dei litigi per via del suo carattere molto impulsivo. Io sono ancora innamorata di questo ragazzo, nonostante mi abbia fatto male sia fisicamente che moralmente, dicendo che sono senza personalità, distaccata, ipocrita... e tanto altro. Mi ha preso spesso a male parole, mi ha cacciato più volte dalla sua macchina quando volevo parlare di un problema... ma di tutto questo credo di essere la sola responsabile, visto che io mi lamentavo (esempio: ero gelosa e spesso mi lamentavo per una ragazza del nostro stesso gruppo che sembrava ai miei occhi andargli dietro mentre non poteva vedere me...; mi lamentavo di quando lo vedevo freddo e distaccato, di quando mi considerava poco, si dimenticava date importanti).
In questi giorni ci siamo visti 2 volte, perchè frequentiamo lo stesso gruppo di amici.... quando esco e so che lui c'è mi carico, mi sistemo bene, cerco di essere simpatica e allegra nella speranza che lui possa accorgersi di quella che sono e ricredersi.... ma invano. Lui anche sembra stare bene, anzi, sta benissimo... mentre io non accetto che lui non mi ami più. Mi colpevolizzo, piango, vorrei chiamarlo sempre e vederlo ma mi tengo ferma! Lui ultimamente mi diceva che ero una rompiscatole, io scoppiavo a piangere e lui mi diceva "non mi fa pena vederti così sai? che ti pensi".
Oramai non so più che fare... possibile che mi abbia lasciato perchè non mi amava? proprio quel giorno stavamo prenotando l'alloggio per un viaggio all'estero! Il giorno prima è rimasto con me perchè non stavo bene... com'è che non mi ama? se gli chiedessi di dirmi guardandomi negli occhi che non mi ama più? sarebbe sbagliato?

grazie per l'attenzione
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

più che cercare spiegazioni da questa persona dovrebbe interrogarsi su come è nata ed è evoluta nel tempo la vostra relazione. In passato le è capitato di avere delle relazioni affettive dello stesso tenore, con partner impulsivi, aggressivi oppure svalutanti nei suoi confronti?

Questa sua difficoltà nella separazione potrebbe essere dovuta ad una bassa autostima e un'insicurezza di base che non le permette ancora di dare un senso compiuto a ciò che è successo tra di voi.



Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
come mai rimpiange di essere uscita da un rapporto tossico?
Come mai ha scelto un partner a quanto dice problematico?
Cosa l'ha spinta a restare in una relazione del genere nella quale riceve insulti, schiaffi, spintoni?
Come fa ad essere ancora innamorata e sperare ancora di tornare con un compagno maltrattante e squalificante ?
Cosa spera di ottenere in un rapporto così? serenità, benessere, equilibrio? Le pare forse possibile?

In precedenza ha avuto altre relazioni di questo tipo o cosa?

In genere in questo tipo di rapporti, si innescano meccanismi di dipendenza come parrebbe stia succedendo a lei.

Sarebbe opportuno riflettesse sulla sua scelta e sul suo modo di stare in questo rapporto che potrebbe avere a che fare anche con sue eventuali difficoltà/fragilità personali (ipotizzo).
Incontrare direttamente un nostro collega potrebbe esserle utile. Che ne pensa?

Se vuole aggiungere altro la ascoltiamo

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Per il Dr Giuseppe Del Signore
In passato ho avuto altre storie finite male (2: una di 2 anni e una di quasi 3) ma i partner non erano aggressivi, solo in una di queste due storie il mio ex mi insultava e mi metteva in secondo piano. Sono molto insicura e ho pochissima autostima, è vero. Il mio ultimo ex, ovvero il ragazzo di cui vi scrivo, ha 26 anni e siamo coetanei. E' un ragazzo molto più sicuro di sè e per certi versi anche un po' egoista.

Per la Dr. Laura Rinella
Non so cosa mi abbia spinto a restare con lui, sicuramente oltre l'amore che provo per lui anche il ricordo dei bei momenti, perchè alla fine non passavamo tutte le giornate a litigare... insieme abbiamo vissuto tante belle esperienze. Mi sento colpevole, perchè sì, io mi lamentavo anche se lui in certe occasioni mi dimostrava di tenerci (fino a una settimana fa, per questo non capisco com'è che di colpo non sia più innamorato) ma io mi lamentavo per stupidate: per gelosie sceme, perchè non mi prestava attenzione, perchè non mi sentivo importante per lui.... vorrei riconquistarlo, ci terrei tanto
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
il dolore per l'abbandono, lentamente passerà lasciando il posto ad una nuova consapevolezza.

Tramite questa esperienza così destabilizzante per la sua psiche, dovrebbe chiedersi cosa la tiene ancorata ad uomini che non la stimano, che la maltrattano, che la ignorano e ricattano affettivamente....


Cosa le manca adesso e come la faceva sentire questo impulsivo fidanzato.

Un buon rapporto con se stessa è sempre il primo passo, per una "sana" relazione con gli altri, che siano amici o partners.

Se decidesse di effettuare un lavoro di tipo psicologico, potrebbe trasformare la crisi in risorsa ed effettuare un lavoro sulla sua autostima carente, al fine di non ripetere ancora copioni affettivi disfunzionali

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile dr. Valeria Randone,
mi sembra che questo dolore stia aumentando giorno dopo giorno in realtà. Non trovo pace.. mi sento tremendamente in colpa (se mi fossi lamentata di meno o avessi pensato di più prima di parlare tutto questo non sarebbe mai successo).
Credo di essere stata io con il mio comportamento a portare il mio ora ex a non stimarmi più: ho attraversato mesi difficili, a seguito di diversi avvenimenti accaduti. Sono una ragazza che quando ha delle paure o rimane zitta o le esterna, ecco io le ho esternate troppo... secondo me. Alcune cose avrei potuto tenermele. Altre cose le ho discusse troppo a lungo... questo ha provocato l'allontanamento del mio ex. All'inizio lui mi stimava, le cose sono andate peggiorando dopo i primi 5-6 mesi... ovvero negli ultimi 6 mesi abbiamo vissuto una situazione di alti e bassi.

Di lui mi manca la fiducia che mi dava i primi tempi, i primi mesi; la certezza della sua presenza e quanto mi sentissi importante... inutile dire che mi manca anche ciò che ogni tanto faceva (tipo essermi vicino).

Forse non so amare? Forse nonostante i miei 26 anni e le mie esperienze passate (alcune anche un po' burrascose) non sono matura per un rapporto di coppia e tendo ad allontanare chi mi è vicino? Ho sempre detto che sono più brava a farmi odiare che a farmi amare