Inoltre

Salve a tutti, Vi scrivo perchè vorrei avere un'opinione sulla questione che vado ora a esporre.
Da alcuni anni ormai (circa 4 o 5 non ricordo con esattezza), è nata in me la convinzione che alcune persone possano leggere nella mia mente e, sebbene sia consapevole che nessuno è realmente in grado di fare ciò, questo fatto influenza i miei pensieri in presenza della persona che ritengo abbia questa capacità (cerco di non pensare nulla che possa offenderla o di avere pensieri negativi in generale).
Questa paura si è manifestata per la prima volta verso mio padre (non so per quale motivo proprio verso lui) ma con il passare del tempo si è estesa anche verso altre persone. Non sono riuscito a capire secondo quale criterio ritenga che un soggetto abbia questa capacità, sebbene ci abbia provato tante volte.
Inoltre, poco tempo dopo l'inizio di questa ossessione (se così si può chiamare), ha iniziato a manifestarsi un altro strano fatto: a volte mi capita di avere dei pensieri offensivi e negativi verso qualcuno o qualcosa senza che io voglia veramente pensarli e senza un apparente motivo, è come se una parte della mia mente fosse indipendente dalla mia volontà e sviluppasse pensieri "autonomi" che io normalmente non penserei mai. Devo però dire che il più delle volte riesco a interrompere questi pensieri "autonomi" ma non sempre riesco a evitare che inizino.
Perciò Vi chiedo cortesemente, se Vi è possibile, di darmi un'opinione su cosa possa essere questa cosa e da cosa possa essere nata (ovviamente non la prenderò come diagnosi), perchè è da tempo che mi pongo questi quesiti e mi interesserebbe davvero sentire il parere di un esperto.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<mi interesserebbe davvero sentire il parere di un esperto>>

Gentile Ragazzo,
dal momento che tale situazione sta diventando pesante per Lei, le converrebbe sentire il parere di un esperto di persona, in modo da poter approfondire in modo più adeguato la questione e da riuscire ad aiutarla più efficacemente.
Fino ad ora non ha mai incontrato uno psicologo per quanto ci ha esposto?

Le consiglio per ulteriori approfondimenti la seguente lettura:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html


Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Gentile utente,
Il fatto che lei si renda conto dell'assurdita' della lettura della mente potrebbe già di per se' escludere una più seria psicopatologia, tuttavia, quella che sembra diventata per lei un'ossessione, oltre tutto accompagnata da pensieri ricorrenti ed intrusivi, mostra un quadro che dovrebbe non solo essere di suo interesse ma anche motivarla ad un incontro di persona con uno psicologo. In ogni caso, sono segnali che vanno considerati con una certa attenzione e non sottovalutati. Non le dico questo per spaventarla ma per indurla a considerare il problema non solo come disturbante in se' ma anche come potenzialmente prodromico a un eventuale, più serio, disagio.
Un cordiale saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale.

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Questa paura si è manifestata per la prima volta verso mio padre (non so per quale motivo proprio verso lui) ma con il passare del tempo si è estesa anche verso altre persone."

Se Lei è una persona predisposta all'ansia, è probabile che da questo primo evento in cui è rimasto turbato per un pensiero, l'ansia sia diventata generalizzata anche perchè Lei fa lo sforzo di tenere a bada tutto ciò, ad es. pensando di NON pensare cose brutte sull'interlocutore...

In questo caso uno psicologo psicoterapeuta può aiutarLa a capire e risolvere il problema.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per avermi risposto in così breve tempo, ho trovato le Vostre risposte molto interessanti e Vi ringrazio anche di questo.
Per rispondere alla domanda che mi ha posto la Dr.ssa Paola Scalco, no, non ho mai parlato di persona con uno psicologo (nonostante mi piacerebbe farlo) ne con nessun altro, per il fatto che questo fenomeno fino a ora non ha mai avuto ripercussioni sulla mia vita sociale, familiare ecc. perciò non lo considero un problema a cui devo trovare un'immediata soluzione anche perchè con il tempo mi sono abituato a questo fatto e per me ormai, nonostante sia fastidioso, è quasi una cosa normale.