Ansia che non mi fa mangiare

Salve a tutti,ho un problema che va avanti da tempo. Ora ho 23 anni,quando ne avevo 9 per quasi 2 anni ho avuto problemi col cibo,non riuscivo a mangiare,avevo lo stomaco chiuso e se mi sforzavo finivo col vomitare,andai anche da psicologi ma non si capiva quale fosse il problema,poi da un giorno all'altro tutto tornò alla normalità.
Poi dopo anni in cui sono stata bene, a 20 anni è ricominciato tutto,solo che ora capisco,è ansia,un'ansia cosi forte che mi chiude lo stomaco e non riesco proprio a ingerire nulla,ancora più in presenza dei miei,come accadeva da bambina, perchè ho paura che vedendomi cosi si preoccupino. Ora pensavo che la mia ansia stava guarendo ma invece no. Sono una studentessa fuori sede e quando torno a casa per le ferie ho sempre qualche giorno in cui sto male,ma passa presto,ora invece sto cosi da 6 giorni,mangio a sforzo,ho paura di non guarire piu..la mia paura piu grande è di non riprendermi piu e morire di anoressia,facendo soffrire i miei,che gia vedendomi cosi soffrono molto,credendo di essere la causa del mio malessere,quando io li amo tanto e quando sono con loro e sto bene vorrei non andarmene mai,invece se sto male,come ora,non vedo l'ora di andare via,pensando che magari lontana da loro starò meglio. Sono anche in cura da una psicologa,mi trovo bene a parlare con lei,mi apro molto,ma è come se non vedessi una soluzione al mio problema,dopo 3 anni di psicoterapia non sono migliorata! Che devo fare? E quando non riesco a mangiare che posso fare?
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Sono anche in cura da una psicologa,mi trovo bene a parlare con lei,mi apro molto,ma è come se non vedessi una soluzione al mio problema,dopo 3 anni di psicoterapia non sono migliorata! Che devo fare? E quando non riesco a mangiare che posso fare?<<

queste domande andrebbero poste alla Collega che la sta seguendo.
Che significa che con 3 anni di psicoterapia non è migliorata?
Che tipo di trattamento sta facendo?
Ne ha discusso con la sua psicoterapeuta?
Che diagnosi è stata fatta? Se non ha un disturbo di personalità, avrebbe già dovuto trovarsi a buon punto.

>>mi trovo bene a parlare con lei,mi apro molto..<<
questo è fondamentale, ma non è il solo modo di affrontare il disagio.



Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La mia psicologa dice che probabilmente a casa mi sento troppo controllata dato che mia mamma tiene tutto sotto controllo è super attenta. Non so dirle che terapia seguo e comunque non sono migliorata nel senso che forse prima soffrivo per periodi piu lunghi e in modo piu forte....ora meno...ma comunque non sono guarita...cosa è un disturbo di personalità?pensa che deco rivolgermi ad un'altra psicologa? Pensa che potró mai guarire?quindi il fatto che in tre anni ancora non abbia risolto è anormale?
[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Psicoterapia? E di quale orientamento?
Diagnosi, obiettivi, davvero nessun beneficio raggiunto finora?

Anch'io le suggerisco di parlarne con la sua curante, le espliciti le sue perplessità e gli obiettivi che intenderebbe raggiungere, poi potrà valutare il da farsi.

In attesa delle risposte alle questioni che le abbiamo posto le suggerisco la lettura di questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

dovrebbe cercare di fare un po' di chiarezza. Innanzi tutto comprendere (chiedendo direttamente alla Collega) per quale diagnosi è in trattamento e se se si tratta di psicoterapia o altro. Questo è un suo diritto.

>>quindi il fatto che in tre anni ancora non abbia risolto è anormale? Pensa che devo rivolgermi ad un'altra psicologa? <<
questo non posso saperlo, perché non sappiamo la diagnosi che è stata fatta e il lavoro che sta facendo.

>>Pensa che potrò mai guarire?<<
Altra domanda alla quale non posso rispondere. La psicopatologia non è come la malattia fisica e non segue lo stesso criterio della "cura" in medicina. Se si tratta di un disturbo d'ansia e viene trattato in maniera adeguata, avrà ottime possibilità di stare meglio e in tempi ragionevoli.



[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Stavo rispondendole mentre lei replicava.

Ha letto l'articolo segnalato? Ha riflessioni in merito?

Chiarisca con la sua curante e valuti poi se sia il caso di cambiare.
E' suo diritto sapere l'approccio della sua psicologa - e anche psicoterapeuta?- esporle le sue perplessità e anche interrompere un trattamento se non produce miglioramenti dopo un certo lasso di tempo -che varia secondo il caso specifico, non si può generalizzare.

Ci faccia sapere se crede.

Un caro saluto
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
mi associo alle riflessioni dei Colleghi che mi hanno preceduta.

Il rapporto con il cibo viene determinato da tantissimi fattori: ambientali, familiari, emotivi, affettivi, sessuali, e così via...

Lo "stomaco chiuso", come lo definisce lei sembra evocare l'incapacità a far entrare dentro di lei del nutrimento, che a livello simbolico può avere svariati significati..

Se si trova bene con la sua Psicologa, dovrebbe discuterne con lei, parteciparle tutti i suoi disagi e trovare strategie adattive alla sua risoluzione, che a mio avviso, va ben oltre il cibo ed il sintomo.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,innanzitutto grazie per le risposte chiare e veloci.
Ho letto l'articolo, mi ritrovo, ma l'unica cosa è che forse non mi sono ben chiari gli obiettivi,non sono mai stati stabiliti,o meglio, io ho detto che vorrei stare meglio,guarire dal mio problema, e riuscire ad andare a casa e mangiare tranquillamente,ogni giorno.
A questo punto,appena la rivedrò, chiederò chiarimenti sulla diagnosi e sul tipo di percorso che sto facendo, e magari proverò a scrivervi ancora per chiedervi, se secondo voi,potrebbe essere adatta come terapia. Aggiungo che la mia psicologa appartiene a un servizio pubblico,per cui io non pago nulla per andare da lei,anche per quello non ho mai cercato altrove. Comunque vorrei chiedervi,riferendomi a quanto detto dal dott. Giuseppe Del Signore, cos'è un disturbo di personalità?
[#8]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

In psichiatria il disturbo di personalità è riferito agli individui i cui tratti di personalità e il relativo comportamento sono disadattativi con l'ambiente di vita in modo pervasivo, inflessibile e permanente, coinvolgendo la sfera cognitiva, affettiva, interpersonale ecc.

Il mio non era un riferimento al suo caso. Ho citato i disturbi di personalità per il semplice fatto che c'è bisogno di molto più tempo per curarli rispetto ad altri disturbi (ad. es. i disturbi d'ansia).




[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,ancora grazie per la spiegazione, al piú presto cercheró di fare chiarezza con la mia psicologa,anche se,a causa del mio carattere mi risulterá difficile,per paura che lei ci possa rimanere male pensando che non stia facendo bene il suo lavoro.ma lo faró per il mio bene...ancora grazie.
[#10]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

non si preoccupi, troverà sicuramente una Collega disposta a chiarire i suoi dubbi. E' anche un buon esercizio per il suo carattere.




Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto