Ansia e paura

Salve, sono un ragazzo di 19 anni vi spiego subito il mio problema. Poco tempo fa ho avuto un attacco di panico dato che avevo paura di andare allo stadio per una partita. Allo stadio non ci sono andato e dal momento che ho rinunciato, io stesso non riesco a comprendermi. Mi trovo totalmente confuso, come se questo attacco di panico continuasse e non si fermasse più. Ora mi sento estraniato, quasi emarginato da quello che mi circonda. Provo un senso di paura verso qualsiasi cosa, la maggior parte delle volte non dormo la notte e non riesco neanche a mangiare proprio perchè ho la fobia di essere diventato ormai matto. Nella mia mente c'è solo questo pensiero enorme che mi blocca in qualsiasi cosa, anche quando provo a vedere un film non riesco a concentrarmi.Non so come uscire da questa situazione.Cosa mi consigliate di fare per ritornare come prima?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Caro ragazzo,

chi ha fatto la diagnosi di attacco di panico?
Ha consultato il suo medico di base?

Ammesso che si tratti attacchi di panico, stiamo parlando di un disturbo d'ansia e lo specialista di riferimento è lo psicologo.

Potrebbe spiegare meglio la situazione della partita? Come mai aveva paura?



Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
come già detto dal Collega, lo specialista di riferimento è lo psicologo/psicoterapeuta, al fine di una diagnosi certa e di conseguenza un protocollo terapeutico adeguato.

Consideri che quando l'ansia passa dal mentale al corporeo, va ascoltata, diagnostica, interpretata, non solo tacitata....

Eviti che la situazione sgradevole della partita possa ripetersi e che ansia e paura si alternino dentro di lei, compromettendole la qualità di vita

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Rispondo al Dr. Del Signore.Avevo una grande voglia di andare allo stadio,solo che al pensiero di andare avevo una forte paura di sentirmi male dall'emozione che avrei provato.Da quando ho rinunciato fino ad oggi soffro di insonnia perchè credevo di essere anormale rispetto agli altri.Ora nella mia mente è come se avessi un solo pensiero: io che voglio ribellarmi a questo stato di apatia verso chi mi circonda e questo stato d' ansia ma purtroppo faccio fatica perchè so che sto facendo una battaglia interiore con me stesso. Quando piango per sfogarmi di questa situazione mi sento quello di prima.Quando poi smetto di piangere ritorno con questi brutti pensieri. Sono davvero stanco di vivere così. Riesco a parlare con gli altri solo di questa mia situazione e mai di altre cose. Non so come uscirne fuori!
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Dr. Amleto Petrarca Psicologo, Psicoterapeuta 83 2 24
Gentilissimo,
spesso ormai questi termini vanno molto di moda e vengono utilizzati facilmente.
Sicuramente lei sta vivendo un disagio importante, e dato che è un disagio anche molto vincolante, dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo della sua zona con cui valuterete un percorso da fare insieme.
Distinti saluti

Dr. Amleto Petrarca
Psicologo-Psicoterapeuta Bologna ISTDP
www.amletopetrarca.com

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Utente
Utente
Salve di nuovo, sono passati mesi dall'ultima volta che ho scritto a Medicitalia. Nell'arco di questi 5 mesi ho seguito un percorso da una psicologa e in seguito anche sotto il suo suggerimento ho assunto i Fiori di Bach assieme a delle compresse di Passiflora, tiglio e altre sostanze naturali che favoriscono la tranquillità. L'ansia credo sia definitivamente scomparsa ma è rimasto il problema della concentrazione e della memoria.Ho incominciato il mio percorso universitario non proprio all'altezza delle aspettative proprio perchè mi risulta difficile seguire le spiegazioni ma non per colpa di distrazioni, ma per difficoltà di apprendimento (cose che non avevo prima di questi 5-6 mesi.Dopo il percorso con la psicologa ho effettuato una visita neurologica e il dottore mi ha consigliato una RM all'encefalo, e uno screening alla tiroide anche se secondo il suo parere non era neanche il caso. Da allora ho pensato di tutto anche se tutto questo sia un problema legato a un qualcosa di serio addirittura come un brutto male. Documentandomi su internet ho inoltre letto che un brutto male al cervello potrebbe manifestarsi non soltanto con dolori alla testa ma anche con perdite della memoria e disturbi della personalità. Possibile che a 20 anni possa succedermi già un fatto del genere o è sempre tutto legato alla depressione e mi ci vorrà solo del tempo?
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Utente
Utente
Salve di nuovo, sono passati mesi dall'ultima volta che ho scritto a Medicitalia. Nell'arco di questi 5 mesi ho seguito un percorso da una psicologa e in seguito anche sotto il suo suggerimento ho assunto i Fiori di Bach assieme a delle compresse di Passiflora, tiglio e altre sostanze naturali che favoriscono la tranquillità. L'ansia credo sia definitivamente scomparsa ma è rimasto il problema della concentrazione e della memoria.Ho incominciato il mio percorso universitario non proprio all'altezza delle aspettative proprio perchè mi risulta difficile seguire le spiegazioni ma non per colpa di distrazioni, ma per difficoltà di apprendimento (cose che non avevo prima di questi 5-6 mesi.Dopo il percorso con la psicologa ho effettuato una visita neurologica e il dottore mi ha consigliato una RM all'encefalo, e uno screening alla tiroide anche se secondo il suo parere non era neanche il caso. Da allora ho pensato di tutto anche se tutto questo sia un problema legato a un qualcosa di serio addirittura come un brutto male. Documentandomi su internet ho inoltre letto che un brutto male al cervello potrebbe manifestarsi non soltanto con dolori alla testa ma anche con perdite della memoria e disturbi della personalità. Possibile che a 20 anni possa succedermi già un fatto del genere o è sempre tutto legato alla depressione e mi ci vorrà solo del tempo?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

>>Possibile che a 20 anni possa succedermi già un fatto del genere o è sempre tutto legato alla depressione e mi ci vorrà solo del tempo?<<
gli esami medici cosa dicono?
Se sono negativi si tratta di continuare il percorso che sta facendo.
Si tratta di psicoterapia o consulenza/supporto psicologico?






[#8]
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Utente
Utente
Non ho ancora effettuato alcuna visita proprio perchè sia i miei genitori che io ci siamo adattati al fatto che sia il neurologo che il medico di famiglia ci hanno quasi "rassicurati" che va tutto bene e che forse non è neanche il caso di farli. Il percorso che stavo effettuando era di supporto psicologico. So che sembra una domanda alquanto sciocca perchè senza analisi non si possono effettuare diagnosi specifiche. Ma c'è il rischio che io abbia un problema serio che si manifesta senza alcun dolore?
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Utente
Utente
Salve di nuovo, sono passati mesi dall'ultima volta che ho scritto a Medicitalia. Nell'arco di questi 5 mesi ho seguito un percorso da una psicologa e in seguito anche sotto il suo suggerimento ho assunto i Fiori di Bach assieme a delle compresse di Passiflora, tiglio e altre sostanze naturali che favoriscono la tranquillità. L'ansia credo sia definitivamente scomparsa ma è rimasto il problema della concentrazione e della memoria.Ho incominciato il mio percorso universitario non proprio all'altezza delle aspettative proprio perchè mi risulta difficile seguire le spiegazioni ma non per colpa di distrazioni, ma per difficoltà di apprendimento (cose che non avevo prima di questi 5-6 mesi.Dopo il percorso con la psicologa ho effettuato una visita neurologica e il dottore mi ha consigliato una RM all'encefalo, e uno screening alla tiroide anche se secondo il suo parere non era neanche il caso. Da allora ho pensato di tutto anche se tutto questo sia un problema legato a un qualcosa di serio addirittura come un brutto male. Documentandomi su internet ho inoltre letto che un brutto male al cervello potrebbe manifestarsi non soltanto con dolori alla testa ma anche con perdite della memoria e disturbi della personalità. Possibile che a 20 anni possa succedermi già un fatto del genere o è sempre tutto legato alla depressione e mi ci vorrà solo del tempo?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

>>Ma c'è il rischio che io abbia un problema serio che si manifesta senza alcun dolore?<<
questo potrebbe essere il dubbio di ogni ipocondriaco che si rispetti. Se i medici l'hanno rassicurata non vedo perché avere certi dubbi, che sono indice più che altro di uno stato ansioso.

Credo sia utile fare un percorso psicoterapico. Cerchi di comprendere se il professionista che la seguiva è specializzato in psicoterapia, altrimenti potrebbe essere utile consultare un'altro Collega.






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