Pensieri ossessivi

Buongiorno. Premetto che 3 anni fa ho avuto ad un concerto un attacco di panico. Prima mai nessun problema. Questo mi ha lasciato ansia anticipatoria che però ho superato grazie a mio marito e affrontando senza evitarle tutte le situazioni che mi si presentavano. Nonostante questa sia sempre stata presente prima di affrontare qualcosa ho passato 3 anni sereni senza bisogno di aiuto esterno. Quell'anno ho anche iniziato un nuovo lavoro di insegnante e lì ho trovato una seconda famiglia, sono sempre andata volentieri e avendo il pomeriggio a casa mi sono goduta la coppia e la casa stessa che è sempre stata la mia priorità. Ho sempre pensato che potendo avrei voluto fare la casalinga. Dopo 3 anni sereni e un'estate di vacanza splendida a settembre a scuola mi è stato affidato un nuovo orario molto pesante comprendente anche pomeriggi e una classe in cui non mi sento gratificata né utile. In più non ho più avuto possibilità di frequentare le mie "vecchie" colleghe. L'adattamento è stato durissimo e l'ansia, quasi panico si è ripresentata prepotente con diarrea, palpitazioni e panico al solo pensiero di varcare la soglia della classe.
Mi sono recata da una psicologa perché mi ero convinta di essere malata e che questo mi avrebbe portata alla depressione o a perdere il lavoro. Dopo 2 sedute di terapia cognitivo-comportamentale ha deciso di utilizzare emdr convinta che tutto derivasse dalla scarsa autostima e senso di inadeguatezza che fa parte di me. Nel frattempo a fatica ho cominciato ad adattarmi e a recarmi al lavoro un po' più rilassata, pur sempre consapevole che questo lavoro non mi piace e non mi dà soddisfazioni. Tra alti e bassi ero convinta di aver superato il peggio soprattutto con le vacanze di Natale a casa che sono andate benissimo. Ma ecco che finite le vacanze si presentano pensieri ossessivi...visto che il lavoro non mi dava più un panico esagerato ho cercato il motivo altrove, perché ero convinta che un motivo per l'ansia ci dovesse essere. Dapprima ho dato la colpa a mia madre molto apprensiva e per un periodo solo il pensiero di vederla mia metteva ansia...poi è passata..ho avuto una buona settimana ed ecco che mi torna un nuovo pensiero...forse non voglio cambiare casa come è da progetti, solo il pensiero di lasciare la mia mi mette ansia e decido con mio marito di tenerla.Sono andata avanti così con alti e bassi fino ad ora. Si è presentato il pensiero che più mi spaventa e mi mette un'ansia incredibile..forse è colpa di mio marito, forse non mi dovevo sposare e forse se uscissi tutte le sere come fanno le mie amiche che sorridono su facebook starei bene. Questo mi terrorizza, ho voluto mio marito e il mio matrimonio con tutta me stessa, ho sempre sentito di amarlo tanto, l'idea di non averlo accanto mi terrorizzava, fino a 20 giorni fa solo il pensiero di uscire senza di lui mi avrebbe fatto ridere e ho sempre pensato che la mia vita fosse perfetta così. Anzi mi sono sempre considerata fortunata e realizzata.Ho paura di perderlo
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
...Forse, forse, forse...,
tutte questi forse sono, probabilmente, l'espresisone delle sue dinamiche ossessive. Se ha cominciato un percorso psicoterapico deve portarlo fino a soluzione del suo problema riportando alla terapeuta i suoi "forse"
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

se lei soffre di un disturbo d'ansia (panico, ossessioni ecc.), dovrebbe continuare la psicoterapia che ha intrapreso e cercare di chiarire i suoi dubbi all'interno del setting psicoterapico.

Le sue ansie possono avere diverse origini, queste però andrebbero indagate con il Collega che la segue e non "rimuginando" sulle cause del suo malessere.

>>forse non mi dovevo sposare e forse se uscissi tutte le sere come fanno le mie amiche che sorridono su facebook starei bene.<<
i social network sono semplicemente un modo per rappresentare un punto di vista (il modo in cui si vuole essere percepiti), molto spesso personale e sostanzialmente diverso dalla realtà dei fatti.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie del consulto. Oggi ho un'ansia incredibile con crisi di pianto..mi sembra che la mia vita ad un tratto non mi piaccia più, quando fino ad un mese fa, a parte il lavoro che mi ha stressato, la ritenevo perfetta. Il mio dubbio era solo relativo alla terapia, secondo voi è appropriato l'emdr quando io sento che il problema è ora e non ho avuto traumi in passato? Non sarebbe più indicata una terapia cognitivo-comportamentale? Vicino a casa mia c'è una psicologa ericksoniana molto quotata...sarebbe meglio tentare con lei? Non so che fare e ho bisogno che qualcuno mi tranquillizzi sul fatto che i pensieri che mi vengono sono dati dalla mia ansia..mi sembra di non riconoscermi più!Grazie...
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto